Adriano: oggi inizia la preparazione

 Dal Romanista:

Tutto pronto al Flamengo, tutto pronto per Adriano. Oggi l’Imperatore dovrebbe cominciare ad allenarsi in vista della preparazione vera e propria, che lo vedrà prima trascorrere un periodo a Trigoria e poi cominciare il ritiro del 15 luglio con i nuovi compagni di squadra della Roma. Adriano ha prima parlato con Zico, direttore sportivo del Flamengo, e poi ha ottenuto anche l’autorizzazione dal club giallorosso per poter svolgere un lavoro speciale con lo staff di preparatori atletici della società brasiliana. Il giocatore si trova in Brasile già da qualche giorno, dopo aver terminato il periodo di vacanza trascorso in Sardegna.

Clemente Rodriguez-Roma, il problema è lo status

 Dal Corriere dello Sport:

L’argentino a Trigoria piace. E per argentino bisogna intendere Clemen­te Rodriguez, esterno sinistro a cui gusta spingere parecchio sulla fascia. Un nome che, due giorni fa, è stato rivelato da Fer­nando Hidalgo, procuratore di Milito e Burdisso, indicandolo come un possibile obiettivo ro­manista. Ventinove anni, avanti indietro tra Argenti­na (Boca ed Estudiantes) ed Europa (Spartak Mosca ed Espanyol), visto l’altro ieri sera titolare nell’Ar­gentina di re Diego nel due a zero contro la Grecia con cui i sudamericani hanno chiuso a pun­teggio pieno, Rodriguez può essere non solo il vice Riise, ma garantire un’alterna­tiva anche in una posizione più avanzata, fascia destra compresa.

Cicinho: il Santos sulle sue tracce

 Dal Corriere dello Sport:

La notizia è stata accol­ta come una vincita al Superena­lotto. Qualcuno ha richiesto Cici­nho. E questo qualcuno è un club brasiliano, il club di Pelè, il San­tos. C’è la possibilità, insomma, che per il cartellino del difenso­re destro, possa prendere corpo una specie di derby paulista, vi­sto che ora il giocatore è in pre­stito al San Paolo che, nonostan­te le dichiarazioni di facciata dei dirigenti, vorrebbe il cartellino di Cicinho senza spendere un eu­ro. Il brasiliano attualmente è in prestito al San Pao­lo e ci rimarrà sino a quando sarà im­pegnato nella Copa Libertadores, la squadra dovrà af­frontare una dop­pia semifinale con­tro l’Internacional di Porto Alegre, poi nel caso la fina­le il venti agosto. Dopo, se le cose non cambieranno, dovrà rientrare a Trigoria.

La Roma ad Unicredit: per la Sensi un ok doloroso

 Dal Messaggero:

Circa 200 milioni di differenza nella valutazione della Roma calcio. Oltre un centinaio sulle attività petrolifere. Senza contare il portafoglio immobiliare, tra Unicredit e Rosella Sensi ci sarebbe un divario superiore ai 300 milioni per arrivare a una conciliazione che risolva il contenzioso in piedi da anni sul rimborso dei debiti: 325 milioni a piazza Cordusio, oltre 80 a Mps più gli interessi.
Un punto sarebbe comunque emerso ieri nella riunione convocata presso il suo studio da Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale della controversia: la Sensi sarebbe disponibile a passare la mano, e quindi, vendere il club giallorosso e gli altri beni di Italpetroli.

Vendita Roma: Unicredit prepara una cordata

 Dalla Gazzetta dello Sport:

C’è una frase che ha messo all’angolo Rosella Sensi, lasciandola per la prima volta senza via d’uscita: «Non idonei ad esprimere un giudizio». Così sindaci e revisori dei conti della Bdo hanno concluso la propria relazione tecnica sul bilancio 2009 della Italpetroli, che andrebbe approvato entro il 30 giugno. Il giudizio è sospeso finché non verrà trovato l’accordo con UniCredit, azionista al 49% e principale creditore del gruppo. E l’accordo — passaggio alla banca del restante 51%, con tutti gli asset, compresa la Roma — stavolta è la condizione essenziale per dare l’ok al bilancio.  Senza, la continuità aziendale di Italpetroli — gravata di debiti per oltre 400 milioni di euro — non può più essere garantita. Cessione vicina Con questa premessa, ieri mattina Rosella Sensi ha incontrato Piergiorgio Peluso, a.d. di UniCredit Corporate banking, di fatto il numero 3 dell’istituto di credito.

Calciomercato Roma, Bellini e Behrami: i nomi possibili

 Da Leggo:

In attesa di conoscere il futuro societario, il mercato giallorosso (definito in queste ore come «l’ultimo dei problemi») proseguirà come nelle ultime settimane. Ovvero senza spendere un euro. In parole povere si comprerà solo se si riuscirà a vendere. Altrimenti continueranno gli scambi e gli affari a parametro zero (vedi Adriano e Simplicio).

Baptista: Portogallo-Brasile può essere la giusta vetrina

 Dal Romanista:

L’occasione ideale. Per la gioia sua e, di riflesso, della Roma. Domani pomeriggio, alle 16, il Brasile affronta il Portogallo e a Julio Baptista sarà affidato il compito di sostituire Kakà, espulso dopo la sceneggiata di Keita nella partita contro la Costa d’Avorio. Si tratta di una grande possibilità per la Bestia, all’esordio da titolare nel Mondiale. Ma si tratta anche di una grande possibilità per la Roma che spera in una buona prova – magari con gol – di Julio per poterlo poi vendere a un prezzo maggiore. Che Baptista non rientri più nei piani di Trigoria, si sa. È stato lui stesso ad ammetterlo nei giorni scorsi, dicendo: «Non so se resterò alla Roma. Ranieri non mi ritiene adatto al suo gioco».

Sensi-Unicredit: si va verso l’accordo

 Dal Corriere dello Sport:

Cinque luglio. E’ la nuova, definiti­va, non un giorno di più, dead line. Quella che ieri, dopo tre ore di faccia a faccia, si so­no date Unicredit e Italpetroli. O si concilia, oppure il professor Cesare Ruperto andrà a sentenza sull’arbitrato, subito, senza più giri di parole, rinvii, se e ma, richieste di clemen­za, appelli alla corte. Tutto fa pensare che si concilierà, se non altro perché, in caso con­trario, le ripercussioni potrebbero essere pe­santi, Roma calcio compresa. E lo sarebbero anche per l’Istituto bancario che ha in mano, comunque, il 49% di Italpetroli. Che ci sia l’in­tenzione di conciliare da parte del gruppo presieduto dalla dottoressa Rosella Sensi, crediamo che si possa dire senza più il minimo margine di errore.

Burdisso: l’Inter chiede Stramaccioni, la Roma rifiuta

 Dal Romanista:

Che non sarebbe stata una trattativa facile lo si era capito da tanti, nemmeno tanto picccoli, segnali. Ora i tempi tra Roma e Inter per il riscatto di Nicolas Burdisso si allungano: un nuovo incontro tra il direttore sportivo giallorosso Pradè e il responsabile del mercato nerazzurro Marco Branca ci sarà la prossima settimana. Martedì o mercoledì Pradè sarà a Milano e con l’occasione si cercherà di dare un’accelerata alla trattativa che nelle intenzioni romaniste dovrebbe portare in giallorosso il difensore argentino che per Ranieri rappresenta una priorità di mercato.

Slovacchia-Italia: gli azzurri ripartono da De Rossi

 Dal Romanista:

La carica di Daniele. La sua forza, il suo coraggio, la tecnica, la grinta, la capacità di diventare, in trenta secondi, difensore-centrocampista- attaccante. L’Italia, che oggi alle 16 (diretta Rai 1 e Sky Mondiale 1) si gioca il passaggio agli ottavi contro la Slovacchia si aggrappa a lui, il migliore nelle prime due partite di questo Mondiale, l’anima di una Nazionale che pare aver smarrito lo spirito – e la classe – che quattro anni fa l’aveva portata sul tetto del mondo. Chi gli sta vicino in questi giorni è arrivato anche a dire che «Daniele non è mai stato in forma come adesso». Nel ritiro azzurro in Sudafrica è uno di quelli che fa più gruppo, tanto che l’esultanza con la vuvuzela dopo il gol di Iaquinta è stata spesso argomento di conversazione nei momenti di relax.

Andreolli, si muove il Bologna. Per Motta ipotesi buste

 Da Il Messaggero:

Fare calcio sapendo che il futuro dipende dal tentativo di conciliazione fra Unicredit e Italpetroli (controllante della Roma) è quantomeno difficile. In queste ore a Trigoria ci si sta comunque provando e oggi il ds Pradè incontrerà l’Udinese per definire la situazione legata a Motta. Questione che si deciderà in extremis (termine ultimo per risolvere le comproprietà è domani alle ore 19): il giocatore ha chiesto ai due club che non venga rinnovata la compartecipazione. Probabile, quindi, che l’epilogo sia alle buste.

Italia, Bearzot: “Lippi come me nel 1982? Assurdo”

 Enzo Bearzot cerca di seguire il percorso che porta a eventuali analogie tra i Mondiali dell’Italia 1982 e i 23 del Sud Africa alle dipendenze di Marcello Lippi. In realtà, in più di una occasione si è cercato di riproporre (per lo più in maniera scaramantica) il parallelismo tra quegli e questi Azzurri; tra quei e questi pareggi. Ma Bearzot, intervenuto a La Gazzetta dello Sport, non vede molti elementi di comunanza nè ritiene si possa in realtà proporre alcuna analogia. Testuale:

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.