Vendita Roma: Unicredit prepara una cordata

di Redazione Commenta


 Dalla Gazzetta dello Sport:

C’è una frase che ha messo all’angolo Rosella Sensi, lasciandola per la prima volta senza via d’uscita: «Non idonei ad esprimere un giudizio». Così sindaci e revisori dei conti della Bdo hanno concluso la propria relazione tecnica sul bilancio 2009 della Italpetroli, che andrebbe approvato entro il 30 giugno. Il giudizio è sospeso finché non verrà trovato l’accordo con UniCredit, azionista al 49% e principale creditore del gruppo. E l’accordo — passaggio alla banca del restante 51%, con tutti gli asset, compresa la Roma — stavolta è la condizione essenziale per dare l’ok al bilancio.  Senza, la continuità aziendale di Italpetroli — gravata di debiti per oltre 400 milioni di euro — non può più essere garantita. Cessione vicina Con questa premessa, ieri mattina Rosella Sensi ha incontrato Piergiorgio Peluso, a.d. di UniCredit Corporate banking, di fatto il numero 3 dell’istituto di credito.
La «battaglia», condotta con il sostegno dei rispettivi legali nel corso di una nuova udienza arbitrale dal professor Cesare Ruperto, è durata quasi tre ore. E l’esito rinviato al 5 luglio (appena due giorni prima dell’assemblea di Italpetroli), quando le parti dovranno ripresentarsi, «ma stavolta con un accordo firmato, altrimenti — Ruperto è stato molto chiaro — si andrà a sentenza arbitrale».
L’intesa sarebbe effettivamente vicina, rinviata solo per mettere a punto gli ultimi dettagli. Nel corso dell’incontro, la Sensi si sarebbe infatti limitata a trattare sul numero di immobili che la banca lascerà alla famiglia come «buonuscita». Anche Ruperto l’avrebbe invitata più volte ad accettare le condizioni poste da UniCredit — dunque a rinunciare anche alla Roma — per evitare guai peggiori. E che l’accordo sia in dirittura di arrivo, lo fa intendere anche Agostino Gambino, legale della Sensi. «Siamo fiduciosi, c’è la volontà comune di arrivare alla conciliazione».
Scenari Ratificato l’accordo, UniCredit affiderà la gestione e la vendita degli asset di Italpetroli ad un advisor appositamente nominato, probabilmente una banca d’affari. E la Roma? Dopo il passo indietro fatto da Francesco Angelini, UniCredit starebbe già allestendo una cordata con un fondo americano e alcuni imprenditori romani. Fino ad allora, la gestione sportiva del club non subirà cambiamenti.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>