Le due squadre di Ranieri

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Non è l’età dell’oro visto che le casse sono prosciugate, ma dal punto di vista tecnico la Roma 2010-2011 ha scoperto un benessere sconosciuto. Una Roma 1 di assoluto livello che punta allo scudetto, una Roma2 che è riuscita a tenere botta con il Bordeaux nel torneo di Parigi, persino un abbozzo di Roma 3 con sette giocatori disponibili. Roma 1 Contro il Psg, squadra di medio livello, ma avanti di ben tre settimane nella preparazione, la Roma 1 per un’ora ha dato spettacolo. Era una Roma 1 senza Juan, De Rossi, Pizarro, Adriano e Cassetti, ma ha fatto la sua bella figura, trascinata da un Totti versione fuoriclasse.

Taddei non molla mai

 Dal Romanista:

Per iniziare con un tocco di humour il nostro articolo sui romanisti che hanno fatto fuoco e fiamme per rimanere in giallo-rosso, siamo ricorsi al caso anomalo e divertente di Carletto Mazzone. Nato a Santa Maria in Trastevere e cresciuto nella Junior Portuense, era arrivato alla Roma alla fine degli Anni 50. Dopo aver debuttato in serie A venne spedito per un anno alla Spal. Alla fine della stagione, quando Mazzone si appresta a riprendere possesso della maglia giallorossa, il presidente Anacleto Gianni lo convoca nel suo studio e gli dice: «Mi devi fare una cortesia personale. Devi andare all’Ascoli, in serie C.

Calciomercato Roma, Attesa Burdisso

 Dalle pagine di Repubblica:

Burdisso deve attendere. L’incontro tra la Roma, l’Inter e il manager del giocatore in programma per domani, per trattare l’acquisto del difensore argentino, slitta in avanti. Ranieri, che nelle prossime ore potrebbe incontrare i dirigenti Pradè e Montali per fissare le priorità della squadra da qui alla Supercoppa del 21 agosto a Milano, dovrà quindi pazientare ancora per avere il giocatore che ha messo in cima alle necessità della sua Roma.

Greco si fa spazio tra le seconde linee

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Il bianco e nero di Parigi è forse lo sfondo giusto per la storia di Leandro Greco: il primo gol con la Roma al Parco dei Principi, il messaggino della moglie Francesca che ha seguito la partita davanti alla tv con il piccolo Gabriele, 2 anni. Quando Leandro ha segnato, Francesca, una bella ragazza veronese, ha allargato il sorriso e ha gridato a Gabriele «guarda che bel gol ha segnato papà».

Il messaggino, il primo di una lunga serie, ha scaldato il cuore a questo romano di 24 anni, diventato improvvisamente protagonista in una città che lascia sempre il segno. Cambiando una semplice lettera, si passa da segno a sogno ed è quello che coltiva Leandro: «Restare a Roma sarebbe bello. La Roma è la mia casa». Da San Basilio a Parigi. Ma ci voleva Parigi per dare una scossa alla storia di Greco. Leandro è nato in uno dei quartieri più popolari di Roma e ha cominciato a giocare sul campo del San Cleto. A 10 anni, la svolta: il trasferimento alla Roma.

Francesco Totti: “Questa Roma a tre punte mi piace”

 Dalle pagine del Messaggero:

Aeroporto Charles de Gaulle, Parigi, domenica sera. Francesco Totti,  maglietta bianca da riposo, bermuda, cappellino rosa in testa e un paio di borse griffate Louis Vuitton nella mano destra, si sta imbarcando sull’aereo per Roma.Il “Tournoi de Paris” è finito da un paio d’ore, e il capitano della Roma sta ancora ridendo. «Ho saputo che quell’arbitro (Lonnay, ndr) è stato cacciato dai mondiali dopo la prima partita: ci mancava pure che lo facevano resta’… E meno male che quelli hanno segnato sennò stavamo ancora tutti lì a gioca’ in attesa del gol», spiega divertito.Asciutto, tirato già quasi a lucido.

Conti felice per Leandro Greco

 Dalle pagine del Romanista:

L’8 maggio 2005 la Roma giocava a Parma. Era uno degli anni più difficili della storia giallorossa, Bruno Conti in panchina, Totti squalificato dopo lo schiaffo a Colonnese, l’instabile Cassano chiamato a tirare fuori, oltre al talento, anche gli attributi. Ritornando con la memoria a quel giorno spesso viene in mente solo la maglia che proprio Cassano mostrò dopo il gol del momentaneo vantaggio, con una scritta che, all’epoca, era il simbolo di un’amicizia che andava ben oltre il campo da gioco. “Sei sempre il nostro grande capitano”, c’era scritto, con tanto di cuore incorporato e buoni sentimenti in mondovisione. Oggi, però, quel giorno viene ricordato anche per un altro motivo: al 31’ del secondo tempo, al posto di uno stanco Olivier Dacourt, entra in campo Leandro Greco, il bomber inaspettato del Parco dei principi.

Tagliente: “Per il derby notturno ci vuole l’aiuto di tutti”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ieri mattina Francesco Tagliente si è insediato ufficialmente nell’ufficio di questore di Roma. Emozionato alla sua conferenza per un ritorno nella Capitale. Al nuovo questore anche le parole del Capo della Polizia Manganelli che ha ricordato come la scelta sia la dimostrazione della grande attenzione del Viminale per la città. Tagliente in particolare ha voluto sottolineare come la priorità sia quella di «restituire Roma alle famiglie». Ma Tagliente è stato soprattutto uomo di sport e primo presidente dell’Osservatorio per le manifestazioni sportive.

Riise scommette su Menez

 Dal Romanista:

Esempio Riise. Ancora una volta è lui, il norvegese volante, a simboleggiare lo spirito della Roma di Ranieri. Quello spirito che lo scorso anno ha permesso di arrivare a un “Pazzini” dallo scudetto. Un atteggiamento in campo che il sor Claudio ha invocato già dalle prime amichevoli di stagione. I suoi ragazzi in questo senso hanno risposto più che positivamente. Con i giovani e i nuovi arrivati che hanno potuto prendere esempio dai veterani, da chi questa maglia la veste da sempre, e da chi pur avendo vinto tutto gioca sempre con la stessa voglia.

Greco-Torneo di Parigi: un gol che sa di riscatto

 Dal Messaggero:

Il gol segnato domenica al Paris Saint Germain, chissà, potrebbe cambiargli la vita. Perchè un po’ tutti si sono accorti che la Roma tra le seconde linee ha un centrocampista, non più giovanissimo (alla sua età De Rossi era già diventato campione del mondo), bravino. Qui non si sta parlando di un possibile titolare della Roma, ma di un professionista che potrebbe ancora fare una discreta carriera. Leandro Greco, classe 1986, prodotto del vivaio romanista, in avvio di stagione è stato aggregato al gruppo di Claudio Ranieri semplicemente perchè la Roma non poteva non convocarlo, avendo il centrocampista un contratto con il club giallorosso fino al 2012. Greco come Loria, Antunes, Barusso: tutti obbligatoriamente a Riscone di Brunico, insomma.

Menez-Nazionale: la Francia lo aspetta a braccia aperte

 Dal Romanista:

«Menez, niente di grave». «Menez, la buona notizia». «Menez ci sarà». I tifosi giallorossi tirano un sospiro di sollievo, e con loro la Francia intera. Sono questi infatti i titoli di ieri dei quotidiani francesi. Se i romanisti si erano spaventati domenica al momento della sostituzione di Jeremy pochi minuti dopo lo scontro a cento all’ora con Coupet, i giornalisti transalpini avevano già visto in quell’impatto una vera e propria sciagura per la nuova nazionale targata Laurent Blanc. Sì, perché i bleus il prossimo 11 agosto ripartiranno proprio dal genio di Jerry nostro.

Totti: “Il tridente mi piace”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Nella città del cinema e dei grandi registi, Francesco Totti si è riscoperto suggeritore: mandare quattro volte in porta il centravanti (Vucinic) e lanciare di tacco Pit come fece con Pessotto nella finale europea Italia-Francia del 2000 significa avere ancora profondo nell’anima il numero 10. Dopo 5 stagioni da centravanti, un ritorno al passato, tanto per ribadire che quando sta bene ed è in forma, è ancora il miglior calciatore italiano. Un Totti così allarga il sorriso di Ranieri e scalda il cuore ai romanisti. Volendo, potrebbe insinuare qualche dubbio nel c.t. Prandelli, ma in questo caso nessun remake. Prandelli lavora per il futuro e rinuncerà alla suggestione di un ritorno di Totti in azzurro.

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