Conti felice per Leandro Greco

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 Dalle pagine del Romanista:

L’8 maggio 2005 la Roma giocava a Parma. Era uno degli anni più difficili della storia giallorossa, Bruno Conti in panchina, Totti squalificato dopo lo schiaffo a Colonnese, l’instabile Cassano chiamato a tirare fuori, oltre al talento, anche gli attributi. Ritornando con la memoria a quel giorno spesso viene in mente solo la maglia che proprio Cassano mostrò dopo il gol del momentaneo vantaggio, con una scritta che, all’epoca, era il simbolo di un’amicizia che andava ben oltre il campo da gioco. “Sei sempre il nostro grande capitano”, c’era scritto, con tanto di cuore incorporato e buoni sentimenti in mondovisione. Oggi, però, quel giorno viene ricordato anche per un altro motivo: al 31’ del secondo tempo, al posto di uno stanco Olivier Dacourt, entra in campo Leandro Greco, il bomber inaspettato del Parco dei principi.

Bruno Conti, all’epoca allenatore, ricorda quel momento: «Leo (lo chiama così, ndr) veniva da parecchi mesi di inattività, per un periodo sembrava addirittura che dovesse lasciare il calcio. L’ho fatto esordire perché, oltre ad essere un giocatore di talento, è un professionista con una forza di volontà enorme che a volte può essere da esempio». Mentre parla, la voce di Conti, per un attimo, si ferma. Perché l’emozione è tanta: «Sì – conferma – perché spesso il ragazzo è stato sfortunato. Sono stato io a portarlo alla Roma e ne ho sempre seguito la carriera, anche quando è andato via». A Piacenza, negli ultimi mesi, ha fatto benissimo: «Ovunque va, Greco è sempre molto apprezzato. È un professionista, ma è soprattutto un giocatore ottimo in fase di interdizione, capace di costruire il gioco. Ha grandi mezzi». Mezzi che, in queste prime settimane di preparazione, hanno colpito anche mister Ranieri: «Claudio – spiega ancora Conti – è molto contento, così come lo sono stato io vedendo il gol su Roma Channel. Si tratta, peraltro, di una rete molto bella, arrivata dopo uno scambio tra mancini con Riise. Sono stato felice, ho subito chiamato gli altri dirigenti». Il futuro di questo ragazzo di 24 anni, però, è ancora in bilico: «Dovremo decidere insieme a Ranieri. Greco, ripeto, è molto bravo, ma abbiamo molti giocatori in rosa. Non so che succederà, posso solo ribadire la mia fiducia in questo giocatore».


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