La Roma che non cambia

 Il Tempo:

Riparte la rincorsa dei giallorossi (ma anche di tutte le altre) all’Inter campione d’Italia che già ha mandato chiari segnali nella prima uscita stagionale a San Siro qualche giorno addietro. Stavolta però Totti & Co. non saranno soli, ma dovranno anzi sgomitare per meritare il ruolo di anti-Inter che il mercato assegnerebbe di diritto ad altri. Il colpo vero (aspettando che la scommessa su Adriano si riveli davvero «vincente») Ranieri lo ha fatto sul filo di lana, riuscendo a trattenere Burdisso al termine di una trattativa lunga ed estenuante.

Ranieri: “Bisogna ripartire”

 La Repubblica:

 Riparte il campionato, l´Olimpico spalanca le porte alla Roma, impegnata subito contro il neopromosso Cesena. Riflettori accesi su Ranieri e sulle difficoltà di un gruppo già orfano di Adriano e ansioso che venga ufficializzato l´acquisto di Burdisso (ieri Pradè è volato in missione a Montecarlo, oggi verrà formalizzato l´accordo con l´Inter). Dalla sfida con il Cagliari del 9 maggio i tifosi sono in astinenza casalinga, visto che tutte le amichevoli estive Totti e compagni le hanno giocate lontano dalla capitale.

Riise: “Dobbiamo partire bene”

 Dal Romanista:

La stagione della Roma ricomincia da una certezza. Carattere granitico, sguardo glaciale (ma che si addolcisce quando sorride) e naturalmente capelli rossi. John Arne Riise non vede l’ora di iniziare il suo terzo campionato in maglia giallorossa. «Sia io sia la squadra siamo in buona forma – ha confidato ai suoi amici norvegesi -. Manca poco alla prima partita di campionato contro il Cesena e dobbiamo arrivarci concentrati al 100% per fare un bel debutto». Che Riise sia in gran forma, lo si è visto già in Supercoppa contro l’Inter. Non a caso, la prima rete della stagione 2010/11 porta la sua firma. In attesa di tributare al pubblico dell’Olimpico il solito applauso al momento di scendere in campo, Riise ha commentato il sorteggio di Champions, che ha inserito la Roma nel gruppo E insieme a Bayern, Basilea e Cluj.

Per Doni occasione Man. City

 Dal Romanista:

A cinque giorni dalla chiusura della sessione estiva di calciomercato, il futuro di Julio Baptista è ancora tutto da chiarire. Il giocatore non rientra nei piani di Ranieri, che lo ha lasciato intendere piuttosto chiaramente nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Siena: «Gli attaccanti? Fino al 1° settembre le gerarchie sono queste, poi si vedrà. Baptista non sarebbe stato comunque convocato per via di un piccolo problema al polpaccio ». Un’esclusione tutt’altro che inaspettata, quella del brasiliano, già lasciato a casa in occasione della gara di Supercoppa. A Trigoria si lavora da mesi per trovare una soluzione che soddisfi tanto le esigenze del giocatore (che vuole giocare in un campionato importante) quanto quelle della Roma, che non ha la minima intenzione di svenderlo. In settimana, il passaggio di Diego al Wolfsburg ha liberato Misimovic, che ha scavalcato Baptista in cima alla lista degli obiettivi dello Schalke 04. Se la pista tedesca si raffredda, c’è da registrare un ritorno di fiamma del Galatasaray.

Behrami e Given, i colpi inglesi

 Dal Corriere dello Sport:

L’ ufficialità giallorossa fa sapere: con l’acquisto di Burdisso, il nostro mercato in entrata è concluso. Non è una bugia, ma non è neppure tutta la verità. Perché, in realtà, que sti ultimi giorni di mercato, possono riservare più di una sorpresa in casa Roma. In uscita e in entrata.

BEHRAMI -Il procuratore del giocatore, Alessandro Beltrami, da due giorni è a Londra in attesa del semaforo verde della Roma per andare a trattare la cessione di Behrami: cash nel caso la Roma riuscisse a incassare i cinque milioni fissati per il cartellino di Julio Baptista, in prestito oneroso con una cifra per il diritto di riscatto già prefissata se, in vece, la bestia dovesse rimanere sul libro paga di Trigoria.

La Roma riparte dall’Olimpico

 Dalle pagine del Corriere dello Sport:

Si gioca. Finalmente. Non se ne poteva più di amichevoli e trofei che hanno solo il senso di far felice qualche sponsor. La Roma, e pure qui ci sta bene finalmente, riparte dal suo stadio, stasera, contro il Cesena, da dove manca da una vita, centoundici giorni, cioè dalla penultima fatica dell’esaltante campionato concluso il sedici maggio scorso, a Verona, di fronte a oltre ventimila tifosi giallorossi perché chi tifa Roma non perde mai. Ci sarà, come succede ormai da diciotto anni, Francesco Totti. Non ci sarà, invece, l’Imperatore. Adriano è stato costretto a fermarsi per un problema muscolare che lo obbliga a rimandare l’effetto che fa giocare da romanista all’Olimpico. Non ci sarà, pure, lo stesso Olimpico di sempre, quello a cui siamo stati abituati.

Vucinic contro la classica partenza lenta

 Dal Romanista:

«Ho fatto una brutta cosa… ma non lo farò più». Qualche giorno fa Mirko Vucinic commentava così il folle retropassaggio con il quale ha spianato la strada alla rimonta dell’Inter in Supercoppa. Ha voglia di riscattarsi il montenegrino, di far vedere che il vero Vucinic non è quello sbiadito di San Siro, bensì quello che lo scorso anno ha trascinato la Roma fino ad un passo dallo scudetto. Insomma, che non c’è stata una inversione di tendenza nel suo processo di maturazione. Anche perché la Roma non se lo può permettere. Non più. Ha bisogno dei suoi gol da subito per partire forte in campionato. E sarebbe una novità, perché, anche nelle sue migliori stagioni nella Capitale, Mirko ci ha sempre messo un bel po’ ad ingranare la marcia giusta. Pure 12 mesi fa. Un avvio terrificante il suo, con la porta avversaria che era diventata un incubo. I tifosi romanisti hanno dovuto aspettare fino alla undicesima giornata per vedere un suo tiro finire in rete.

Ranieri: “I ragazzi vogliono molto bene a Burdisso”

 Da Repubblica.it:

Ripartiamo dai tre punti, siamo la Roma”. Alla vigilia del battesimo in campionato, Claudio Ranieri chiede di iniziare come si è finito: con un successo utile a cancellare l’amarezza della Supercoppa di sette giorni fa: “Delusione c’è, ma non siamo frustrati. Lo scorso anno siamo riusciti a tornare ai vertici e domani vogliamo vincere e metterci in tasca i tre punti con l’aiuto del nostro pubblico. Siamo pronti”. Di fronte il Cesena che mancava in serie A dal ’91, guidato dall’esordiente Ficcadenti: “Affrontiamo una neopromossa, con giocatori rapidi e bravi negli spazi. Voglio una squadra che approcci con umiltà, abbiamo grandi responsabilità: siamo la Roma”. 

Adriano, un mese di stop. Salta l’Inter, rientra con il Genoa

 Infortunio Adriano: il brasiliano dovrà star fermo un mese. Secondo il Tempo l’Imperatore potrebbe rientare nella gara contro il Genoa:

Le visite di ieri al Policlinico Gemelli hanno confermato le sensazioni del giorno prima: Adriano, attenendosi al comunicato ufficiale della Roma, ha «una lesione di primo/secondo grado a carico del muscolo adduttore lungo della coscia destra». Più di primo che di secondo, per la verità. Ribadendo la diagnosi in presa diretta, fatta quando il brasiliano ha avvertito il fastidio, del fisioterapista Silvano Cotti. Questo significa che se tutto andrà bene Adriano potrebbe ritornare a disposizione nel giro di un mesetto. 21 giorni, nel migliore dei casi. Oppure nei 28-30 nella norma.  Sempre che nel percorso «terapeutico-riabilitativo»(fisioterapia e parecchia cyclette) non sorgano intoppi e che il periodo di inattività non sia sinomimo di appesantimento. Calendario alla mano, se un ritorno in Roma-Inter del 26 settembre sembra troppo sul filo, Adriano dovrebbe riapparire ad ottobre: il 5 a Napoli o, soluzione più probabile, due settimane più tardi, dopo la pausa per la Nazionale, contro il Genoa.

Mercato Roma: Nicolas Burdisso è più vicino

 Mercato Roma: Nicolas Burdisso ha detto no alla Juventus. Secondo il Corriere della Sera la missione di Pradè a Milano è servita a convincere il calciatore:

Burdisso si è detto disponibile a rischiare, anche di perdere una stagione. Adesso, però, deve decidere Moratti se accettare oppure mantenere la sua posizione intransigente, proseguendo il braccio di ferro col difensore, col fondato pericolo di vederlo sfuggire a costo zero il prossimo 30 giugno e trattenendo l’argentino come separato in casa. Ora che non c’è più il terzo incomodo, la Roma tenta di capire in anticipo le mosse per non farsi trovare spiazzata e nel frattempo ha avviato la complessa opera diplomatica per ricucire i rapporti con l’Inter, in attesa di un incontro che difficilmente potrà avvenire prima di domenica, tra una trasferta e l’altra dei nerazzurri, impegnati oggi a Montecarlo e lunedì a Bologna. Alla fine del colloquio, il manager del difensore Hidalgo dichiarava sollevato: «Abbiamo onorato la parola data alla Roma e a Ranieri.

Burdisso ha deciso, vuole solo la Roma

 Mercato Roma: Nicolas Burdisso ha deciso il suo futuro, vuole solo la Roma. Secondo il Corriere dello Sport la volontà del giocatore potrebbe portare finalmente l’argentino a Trigoria:

«Nico ha deciso. Vuole solo la Roma». Dove Nico è Nicolas Burdisso. Era passata da poco l’ora di pranzo quando Fernando Hidalgo, procuratore del difensore centrale argentino, ha dato al mondo la decisione finale del giocatore: «Abbiamo già avvertito la Juventus nei confronti della quale c’è il massimo rispetto, ma Nico ha scelto la Roma».
LA SVOLTA – La Roma era andata a dormire con il timore che la lunga attesa di Burdisso si potesse tra sformare in una brutta figura. Inter e Juventus si erano messe d’accordo sulla base di otto milioni di euro per la cessione dell’intero cartellino dell’argentino, tre in più di quelli che, fino a due giorni fa, la società giallorossa aveva messo sul tavolo della trattativa. Un accordo che aveva irritato non poco la Roma, non tanto con l’Inter, quanto nei confronti della Juventus per un’iniziativa che si può definire soltanto scorretta.

Sorteggi Champions, la Roma: “Siamo soddisfatti”

 Claudio Ranieri, Bruno Conti, Tonino Tempestilli e Francesco Totti, dopo il sorteggio Champions League a Montecarlo, hanno commentato, ripresi dal Romanista, il Gruppo E:

«Manteniamo i piedi per terra. Poteva andare peggio, se pensiamo al Milan che ha trovato un girone di grande tradizione, ma non pensiamo il nostro sia semplice: il Basilea non ci ha portato bene un anno fa, abbiamo fatto due brutte gare. Il Cluj è campione di Romania e il Bayern è la finalista di Champions. Comunque ricordiamoci che abbiamo le armi per metterle in difficoltà».

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