La Roma riparte dall’Olimpico

di Redazione Commenta


 Dalle pagine del Corriere dello Sport:

Si gioca. Finalmente. Non se ne poteva più di amichevoli e trofei che hanno solo il senso di far felice qualche sponsor. La Roma, e pure qui ci sta bene finalmente, riparte dal suo stadio, stasera, contro il Cesena, da dove manca da una vita, centoundici giorni, cioè dalla penultima fatica dell’esaltante campionato concluso il sedici maggio scorso, a Verona, di fronte a oltre ventimila tifosi giallorossi perché chi tifa Roma non perde mai. Ci sarà, come succede ormai da diciotto anni, Francesco Totti. Non ci sarà, invece, l’Imperatore. Adriano è stato costretto a fermarsi per un problema muscolare che lo obbliga a rimandare l’effetto che fa giocare da romanista all’Olimpico. Non ci sarà, pure, lo stesso Olimpico di sempre, quello a cui siamo stati abituati.

Una parte della tifoseria ha rispedito al mittente l’obbligatorietà della tessera del tifoso e rifiutato anche la possibilità di acquistare i biglietti per le partite di campionato in cui si è esentati dal possesso della medesima tessera. Buona parte di questi tifosi, sono quelli della Curva Sud, il cuore della tifoseria romanista. Oggi rimarranno fuori dallo stadio. E questa, in ogni caso, non può essere una bella notizia.

Alla sua 19ª stagione vuole prendere Baggio a 205 gol – Ancora lui. Sempre lui. Francesco Totti da Porta Metronia, trentaquattro anni tra un mese, un grande futuro dietro le spalle. Questa che sta per cominciare per il capitano giallorosso sarà la diciannovesima stagione con l’unica maglia che ha sempre indossato, quella del suo cuore. Forse qualcuno non sarà d’accordo, ma ne dubitiamo, ma non crediamo di dire un’eresia sostenendo che qualsiasi sogno di vittoria di questa Roma, è strettamente legato alla possibilità di avere a disposizione il suo simbolo, la sua bandiera, il suo campione, per una stagio­ne intera o quasi, cosa che non succede ormai da diversi anni. Ma anche la sfortunata partita di Supercoppa della settimana scorsa a Milano, ha ribadito come le qualità di questo talento, siano imprescindibili per le ambizioni di squadra di Claudio Ranieri. La Roma, come sempre, ruoterà intorno al suo capitano che in questa stagione vuole aggiornare il suo infinito libro dei record, a co minciare da quello dei gol rea lizzati nel nostro massimo campionato, continuando a scalare la classifica di tutti i tempi, è a quota 192 reti in serie A, che se ci pensate bene sono uno sproposito per uno che per quindici anni ha gioca to da trequartista, il primo obiettivo è raggiungere al quinto posto Roberto Baggio a quota 205. Se la fortuna gli sta al fianco, lui ha già detto che vuole raggiungerlo entro la fine del girone d’andata. Se la fortuna gli sta al fianco, noi siamo pronti a scommettere.

Esordio casalingo rimandato Stasera tiferà dalla tribuna – Aveva sognato una pri ma domenica di campionato di versa, in campo, andava bene pure la panchina, comunque in campo per tornare a respirare le atmosfere del nostro calcio. E invece un infortunio muscolare all’adduttore, stasera costringe rà Adriano ad accomodarsi in tribuna insieme al suo amico Roberto Calenda e tifare quella Roma che ha voluto a tutti i co sti per tornare a essere Impera tore. L’appuntamento è riman dato perlomeno di un mese, ma il brasiliano, dopo il primo mo mento di sconforto successivo al guaio muscolare, è già ripartito con più voglia di prima perché vuole tornare in campo il primo possibile per ringraziare alla sua maniera la Roma e Roma che lo hanno accolto come un Imperatore. Avrà bisogno di tre-quattro settimane per smal tire il problema muscolare, poi tornerà ad allenarsi duramente per smaltire qualche chilo di troppo e ritrovare quella bril lantezza che ha lasciato a Mila no qualche anno fa. Stasera farà il tifoso tra i tifosi, sperando che i suoi compagni gli regalino il primo successo ufficiale della stagione dopo la delusione, per lui anche maggiore visto che era un ex, della sfida di Supercoppa a Milano contro l’Inter. Avrà bi sogno di tempo e sacrifici per tornare il giocatore che è stato, ma Adriano nonostante questo intoppo iniziale vuole riuscirci. Fregandosene anche delle bat tute sul suo conto e, pure, delle notizie fantasiose sul suo conto che, ieri, per esempio, dicevano che si era andato a rinchiudere in un centro specializzato in dimagrimento

I tifosi pronti a restare fuori «Per dire no alla tessera…» – Non sarà l’Olimpico di sempre. In particolare in Curva Sud dove i gruppi che da anni sono lì, oggi saranno assenti per protesta contro la tessera del tifoso. La Sud co munque sarà esaurita, sono stati venduti oltre ventimila bi glietti, si prevedono poco me no di cinquantamila tifosi. Ma i gruppi, e chi lo vorrà, rimar ranno fuori. Come ieri hanno certificato con un comunicato, firmato Ultras Roma. Un co municato in cui si è ribadito con fermezza e durezza il no alla tessera del tifoso per una legge considerata « lesiva dei principi di libertà che ognuno di noi dovrebbe avere garanti ti dal proprio paese » . Per la partita di oggi, peraltro, i bi glietti sono acquistabili senza l’obbligatorietà della tessera del tifoso, ma i tifosi dissiden ti hanno scelto di rimanere fuori, dandosi appuntamento intorno alle diciannove al l’esterno dell’Olimpico, « sarà dura rimanere fuori, ma la no stra libertà vale più di qualsia si altra cosa. Vorrà dire che so sterremo da lì la nostra squa dra in modo civile, per non da re adito a chi non aspetta altro che facciamo casino per poter ci additare ancora una volta come terroristi, come il male del calcio. Ci ritroveremo co me sempre la nostra Roma, ma da cittadini liberi. Ribadia mo che in tutte le partite dove non è necessaria la tessera del tifoso per poter acquistare un biglietto, come amichevoli, su percoppa, coppa Italia e Champions League, noi come sempre saremo al nostro posto in Curva Sud » .


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