Rosella Sensi, parola d’ordine: sostenere Ranieri

 Dal Corriere dello Sport:

La parola d’ordine è: sostenere Ranieri. Rosella Sensi è irriducibile su questa linea. Non mette in dubbio l’allenatore che nella passata stagione gli ha risolto mille problemi. Ma è molto delusa e arrabbiata. Quando va alle riunioni di Lega i dirigenti delle altre società le fanno i complimenti perchè quest’anno ha la squadra più forte. Ma non può vederla relegata al penultimo posto in classifica. Ieri il presidente ha parlato a lungo con i suoi collaboratori, Pradè e Tempestilli li ha anche incontrati alla messa in ricordo del padre. La linea è sempre la stessa: sostenere Ranieri. La Roma non prende in considerazione in questo momento un cambio di allenatore e non sarà decisiva neppure la prossima partita di campionato, in programma il 16 all’Olimpico contro il Genoa di Luca Toni. Ranieri non è a ri schio e non ha nessuna intenzione di dimettersi.

Pizarro: “Totti? Non si discute”

 Dal Romanista:

«Sono certo che miglioreremo. La rosa è importante e io ci tengo a vincere qua». Non gli manca certo la grinta, né la convinzione che le cose possano cambiare. Risponde in maniera decisa, David Pizarro, alle domande che gli vengono poste al termine dalla manifestazione che l’ha visto premiare, ieri sera, all’Open Colonna, come “Giocatore giallorosso dell’anno”. E a chi gli chiede come sia possibile che una squadra, che tre mesi fa è arrivata ad un passo dallo scudetto e dopo un mercato che avrebbe dovuto renderla più forte, si trovi ora in una situazione così critica, dice: «Difficile spiegarlo, vista i giocatori che abbiamo. Però non ci nascondiamo. Sappiamo che non stiamo facendo bene. Questa sosta – continua il Pek – ci aiuterà a ritrovarci, perché siamo sicuramente un  po’ smarriti sul campo». Le scelte di Ranieri, dal modulo alle sostituzioni, hanno lasciato perplessi tanti, anche tra i tifosi. E’ forse il segno di un stato di possibile “confusione” del tecnico? «Noi dobbiamo certamente aiutarlo di più. Questo è un lavoro che si fa tutti insieme. La qualità c’è per tirarci fuori da questa situazione. Lo abbiamo già fatto in passato, possiamo farlo anche stavolta».

Crisi Roma: la faccia triste di Totti

 Dal Corriere dello Sport:

Il digiuno e i mali della Roma sono le cause del suo periodo grigio. Francesco Totti ha poca voglia di scherzare, come fa di solito. Ormai il gol gli manca da una vita. Nelle partite ufficiali dal 9 maggio scorso (doppietta al Cagliari), in trasferta dal 1° maggio, gol a Parma. Non ha voglia di scherzare e anche il suo compleanno, festeggiato due giorni dopo la vittoria sull’Inter, non è stato un momento particolarmente felice.

Roma: si riparte da Ranieri

 Dal Romanista:

E adesso come si riparte? Ma soprattutto, come siamo finiti in questa situazione? E’ quello che si sono chiesti dopo la brutta sconfitta di Napoli tutti i tifosi giallorossi, che ieri hanno letteralmente intasato le radio romane con i loro dubbi e le loro incertezze, la maggior parte delle quali avevano come unico obiettivo Claudio Ranieri. Il tecnico di Testaccio è indicato da una gran parte della piazza romana come il principale (ma non l’unico) artefice del brutto momento che sta attraversando la formazione giallorossa. La confusione tattica, la gestione del caso Totti, la preparazione che in questo momento non sta dando gli effetti sperati, sono questi i “capi d’accusa” che vengono imputati all’allenatore giallorosso. Che ieri ha approfittato della sosta, gli allenamenti riprenderanno domani pomeriggio a Trigoria, e ha staccato col mondo intero visto che aveva un impegno personale fuori Roma.

Statistiche Roma: peggior difesa e terz’ultimo attacco

 Dal Corriere della Sera:

Peggior difesa con 11 gol subiti. Attacco anemico (5 gol), solo Udinese (3) e Cesena (4) hanno fatto peggio. Una sola vittoria in sei giornate. Condizione atletica deficitaria, anche se Ranieri non è d’accordo, confermata da un dato: su 17 gol subìti (Supercoppa italiana, Champions League e campionato) ben 13 sono arrivati nel secondo tempo e 10 tra il 70’ e il 90’. La difesa è un optional e, in nove gare, solo due volte (Cesena e Inter in campionato) la porta è rimasta imbattuta. Riise paga i pochi allenamenti dopo il serio trauma cranico subito con la sua nazionale, Nicolas Burdisso pare il lontano parente del giocatore del campionato scorso e Juan paga le ruggini del Mondiale.

La Roma non ha più un’identità

 Dal Messaggero:

La sosta del campionato non aiuta. Domani alla ripresa degli allenamenti, mancheranno otto nazionali e quindi far quadrato e affrontare di petto la situazione sarà impossibile. Ranieri, comunque, si dedicherà a quelli che saranno con lui sul campo per una settimana, in attesa degli altri. A qualcuno, i pochi tornati a Trigoria domenica sera dalla stazione Termini, ha anticipato i concetti di chi si appresta a ricominciare da zero: «Restiamo compatti, utilizziamo questi giorni per ricaricarci e per lavorare». Rosella Sensi, per quanto delusa dal rendimento disastroso della squadra, non scarica l’allenatore. Gli parlerà a quattr’occhi, forse già domani. Vuole capire come mai la Roma, seconda nel torneo scorso e rafforzata in tutti i reparti, è in crisi di risultati. Irriconoscibile e senza più un’identità.

Ranieri e Totti i mali della Roma?

 Dall’Ansa:

E ora Ranieri è definitivamente sotto accusa. Stando a quanto racconta il tam tam delle radio romane il tecnico è il maggior colpevole della crisi della Roma aggravata dalla sconfitta di ieri a Napoli. Scelte sbagliate, Totti sostituito con il Cagliari (dopo l’espulsione di Burdisso), quando invece era meglio lasciarlo in campo e invece rimasto ieri fino al 90′ in una giornata nera per il capitano. In molti non capiscono cosa stia succedendo al tecnico e qualcuno se la comincia a prendere anche proprio con il numero 10. Perchè non accetta le sostituzioni e così ‘costringè con la sua personalità a spingere Ranieri a cambiare altri. Come Borriello ieri, l’unico in forma.

Riise con Ranieri: “Ci tirerà fuori dalle difficoltà”

 John Arne Riise, uno abituato a schierarsi. Lo fa anche stavolta, il norvegese, utilizzando le pagine del proprio blog sulle quali rende pubblica la fiducia nei confronti di Claudio Ranieri. Il testaccino – dice l’esterno rossiccio – ci tirerà fuori dalle difficoltà. Testuale:

“Dopo due vittorie consecutive speravamo di ripeterci anche a Napoli. Dopo un buon primo tempo nella ripresa, invece, il Napoli ha giocato meglio ed ha approfittato segnando i due gol.

Ranieri, da rinnovo a esonero: scenario in mutamento?

 Se i risultati tardano a venire, accade che si comincia a parlare di esonero. La sorte di Claudio Ranieri non fa eccezione. Da Leggo:

Venerdì scorso qualcuno ha dato per scontato il prolungamento del contratto di Ranieri, il tecnico che ha fatto scempio della Roma più forte dai tempi dello scudetto di Capello. Non fosse arrivato il gol a tempo scaduto di Vucinic contro l’Inter, la Roma sarebbe ultima in classifica. Invece è penultima.

Crisi Roma: spogliatoio, dirigenza, società. Tutti coinvolti

 Da repubblica.it:

Appena cinque punti in classifica, penultimo posto con un solo gradino di vantaggio sul baratro, undici reti subite e soltanto due vittorie in nove gare ufficiali, con cinque sconfitte in cinque trasferte. I numeri della crisi romanista sono lì, a testimoniare una drammatica involuzione di gioco, di risultati e di rapporti: mai come oggi, all’interno del gruppo romanista, si respira un’aria densa di tensione e divisioni. Due “casi” contro l’Inter, con Totti che contesta il cambio mentre Adriano si rifiuta di entrare. Ieri, la polemica di Borriello con Ranieri: “Non ero stanco, il cambio mi ha stupito”, le parole del centravanti. Già negli spogliatoi del San Paolo, immediatamente dopo lo sfogo, i dirigenti hanno preso da parte l’attaccante: “Dobbiamo evitare uscite come questa, in questo momento è pericoloso”. Pericoloso per l’integrità di equilibri sempre più fragili.

Rosella Sensi senza pace: nessuno ha alibi

 Pare sia diventata una furia: Rosella Sensi, dopo la sconfitta (l’ennesima) della Roma in questo avvio di stagione non lascia alibi a nessuno. Da Ranieri a Totti passando per la dirigenza: gli si spieghi che sta succedendo. Da Il Messaggero:

«Avete visto dove siamo finiti? Bisogna lavorare di più, così non si può andare avanti». Rosella Sensi è furiosa. Non capisce, non si dà pace. Si chiede: ma come mai questa squadra, che lo scorso anno è stata a un passo dal sogno, adesso è irriconoscibile?

Borriello a Ranieri: “Quelli stanchi erano i difensori del Napoli, mica io”

 Da Il Romanista:

«Dobbiamo responsabilizzarci di più». Ok, la sua è una faccia aggraziata. Ma non è per questo che Borriello ce la mette. Marco non si presenta davanti ai giornalisti per trovare una scusa a nome della squadra. Ma per ammettere, invece, che se la Roma non vince «è solo colpa nostra». Che non basta a giustificare la sconfitta. Però aiuta a digerirla. Perché l’idea che l’ex punta del Milan si è fatto è che la Roma non stia affatto meritando l’attuale classifica, che la vede affannarsi laggiù tra i bassifondi.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.