Corvino: “Roma, Toni miglior colpo in attacco”

 L’intervista rilasciata dal direttore sportivo della Fiorentina, Pantaleo Corvino, alla trasmissione radiofonica “Unico Grande Amore” (Teleradiostereo):

Direttore che mercato è stato?
“Un bel mercato. Due modi diversi di operare. Da una parte le società che in modo razionale hanno pensato di andare avanti con quello che si era fatto in estate, come ad esempio quelle che lottano per non retrocedere. Dall’altra, squadre tipo Roma e Fiorentina che hanno cercato di migliorare la rosa. La Roma con Toni, facendo l’operazione migliore per l’attacco, la Fiorentina  ha cercato di ringiovanire una squadra che in questi anni è arrivata sempre fra le prime quattro. Anche il Napoli si è mosso bene con Dossena colmando una lacuna che avevano a sinistra. Un mercato coerente considerando che non ci sono grosse possibilità. Voglio elogiare anche il mercato della Lazio, che ha portato un difensore importante come Andrè Dias”.

Mihajlovic: “A Roma per passare il turno, c’è l’Europa in ballo”

 Sinisa Mihajlovic, tecnico del Catania prossimo avversario della Roma in Coppa Italia, ha parlato in conferenza stampa della gara di domani sera contro i giallorossi, con fischio d’inizio alle ore 21,00: “Non è un intralcio, c’è l’Europa in ballo. Può darsi che ci sarà un po’ di turnover o, magari, solo in parte. Di sicuro avranno spazio anche quei calciatori che finora hanno giocato meno. Faremo di tutto per vincere. Si può raggiungere qualsiasi traguardo se ci credi veramente e non mi aspetto una Roma svogliata. Morimoto? Dovrebbe giocare, sta a lui convincermi a schierarlo in campo. Penso che il gol messo a segno sabato gli sia stato molto utile, l’ho visto più solare, meno triste. Anche Moretti potrei far giocare dall’inizio a Roma. Plasmati? Vedremo. Lopez non è ancora al top a, anche volendo, il transfer non è ancora arrivato. Noi andiamo a Roma per passare il turno. Giocheremo in casa della Roma ma noi con chiunque andiamo a giocare andiamo sempre per cercare di vincere.

Juventus: Marchisio, Sissoko e Candreva per fermare la Roma

Giovane, fresca, ambiziosa e con la voglia di scrollarsi di dosso la negatività del periodo: Ciro Ferrara si affida ai ragazzi e, per la sfida tra Juventus e Roma, pare deciso a schierare un centrocampo “ragazzino”, nel quale Momo Sissoko (25 anni compiuti ieri) è il tassello più anziano.
Assieme a lui, la mediana sarà preservata da Claudio Marchisio e Antonio Candreva.
Tuttosport ne svela i dettagli:

Juventus-Roma, Amauri vuole tornare a fare gol

La punta brasiliana della Juventus, Amauri, è fermo a quattro reti in campionato. Una media che non fa onore a un campione acquistato dai bianconeri proprio per risolvere il problema gol e che continua a vivere momenti di cali di forma evidenti. Si è parlato con insistenza di un suo approdo in Nazionale italiana, ma pare ovvio che per solleticatìre le attenzioni di Marcello Lippi, Amauri debba riprendere quel feeling speciale con la posrta avversaria. Lui, che non va in rete da tre mesi, ci proverà già stasera contro la Roma, consapevole di giocarsi, da qui alla fine della stagione, sia la chiamata in Azzurro che la permanenza alla Juventus. A illustrare in maniera dettagliata la vicenda, un articolo apparso stamane sulle pagine de La Gazzetta dello Sport:

Juventus-Roma: Chiellini, storia di un quasi ex

 Dal Romanista:

Bianconero da quasi cinque stagioni, Giorgio Chiellini sette anni fa fu molto vicino a vestire la maglia della Roma. Cresciuto nel Livorno, col quale debuttò anche tra i professionisti, il club di Piazzale Dino Viola ne rilevò metà cartellino dagli amaranto all’inizio del torneo 2003/04. Samuel era appena andato via, c’era l’intenzione di ringiovanire il reparto senza spendere cifre folli e proprio queste esigenze spinsero la dirigenza (e il tecnico Capello) a scommettere sul promettente centrale classe ’84. Anche sacrificando un portiere di prospettiva come Marco Amelia, ceduto alla società toscana a titolo definitivo. Con l’intesa tuttavia di lasciare l’allora diciannovenne  iorgio ancora un anno a maturare in riva al Tirreno.

L’avversaria: Juventus post Calciopoli, nè scudetto nè Champions. Obiettivi di stagione: Coppa Italia, Europa League (!)

L’enigma Juventus imperversa in questo 2010 appena abbozzato. Lontano anni luce dalle favole a lieto fine che ne hanno costruito la storia sportiva – a suon di vittorie e trofei alzati al cielo, cuciti sul petto – il presente del club più glorioso d’Italia è più nero che bianco, quasi a prolungare il purgatorio di una società a cui mancano come il pane successi e traguardi raggiunti. Il dopo Calciopoli della squadra di proprietà della famiglia Agnelli, che ha avuto nel compianto Gianni il massimo esponente dirigenziale, ha offerto ai tifosi della Vecchia Signora una sola gioia – simbolicamente importante ma da cui trarre scarso giovamento – legata all’immediata promozione in serie A (ottenuta sul campo nel 2006/07) dopo la retrocessione in B decretata a tavolino (a seguito di sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006 che declassò la Juventus dal 1º al 20º posto del campionato 2005-06 mandandola in serie B per la prima volta nella storia del club).

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