Mexes: “Ho passato 7 anni bellissimi a Roma, a fine stagione vado al Milan”.Menez in visita al compagno: “Philippe l’ho trovato bene, ora non posso parlare del mio futuro”, anche Montella, Conti, Cassetti e Pradè a Villa Stuart

 Philippe Mexes, sottoposto ieri pomeriggio ad un operazione chirurgica sul crociato anteriore del ginocchio sinistro dal Prof. Mariani, inizierà la prima seduta fisioterapica oggi verso le 15/ 15.30 a Villa Stuart. Questa mattina al biondo francese è stato addormenato l’arto come procedura preliminare per iniziare il percorso riabilitativo.  I compagni di squadra lo sono andati a trovare ieri, mentre oggi è stato il turno dell’amico e connazionale Menez e dell’allenatore ed ex compagno di squadra Vincenzo Montella. Nel tardo pomeriggio arrivano anche le visite di ContiPradèCassetti.

Udinese-Roma, Carnevale: “Roma è stato il mio sogno realizzato . Totti era timido ma straordinario e Montella non è uno sprovveduto”

 Dal Corriere dello Sport:

“Roma è stato il mio sogno realizzato “. Come si fa a definire “ avversario” Andrea Carnevale? Lui stesso, probabilmente, fatica a vestire quei panni quando dall’altra parte ci sono i colori giallorossi. Ora dirige il settore giovanile dell’Udinese e sabato ritroverà i vec­chi amici di quegli anni ruggenti. Inusuale la definizione di sogno da parte di uno che poco prima aveva vinto lo scudetto col Napoli. « Ma io sono nato vicino Latina: giocavo a pallone e pensavo che un giorno avrei giocato nella Roma. L’ho realizzato il sogno. Anche se in effetti non è che abbia combinato tantissimo».
Forse è arrivato nel periodo sbagliato.
«Sì, forse sì. Mi volle Bianchi, nel ‘90. Morì Viola, arrivò Ciarrapico e dopo Sensi e Mezzaroma. Un gran via vai di presidenti. La situazione era un po’ incasinata».
Qualche somiglianza con quella attuale?
« Sì. Mi auguro che DiBenedetto sia il presidente giusto però mi sembra strano che si sia preso altri venti giorni per chiudere l’affare. E’ evidente che a livello psicologico sono situazioni che finiscono per pesare sui calciatori».
La sconfitta con la Juve è figlia di questi condizionamenti?
«Non ho elementi per entrare nel dettaglio. Ma da ex calciatore so che le incertezze societarie pesano, le avverti».
Perché?
«I motivi mi sembrano evidenti. I giocatori a volte sembrano superficiali, indifferenti. Ma non è così: la mancanza di certezze ti debilita, da un punto di vista psicologico. A Roma da due, tre anni si parla di cambio della guardia in società. Passano le settimane, passano i mesi, passano gli anni e nulla di definitivo è stato scritto. Psicologicamente, tutto questo pesa».

Roma-Juventus: tutte le dichiarazioni dei protagonisti. Montella: “Guardiamo avanti, per noi il campionato è ancora aperto”. Doni: “Resterò a Roma al 100%”

Roma-Juventus: tutte le dichiarazioni dei protagonisti

 Vincenzo Montella a Sky Sport, Rai Sport, Mediaset Premium, Roma Channel e in conferenza stampa:
“Per noi era importante anche in virtù dei risultati del pomeriggio che forse ci hanno distratto. Però vediamo anche le cose positive: abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Il calcio però è anche fatto di episodi: abbiamo preso una traversa e l’azione dopo abbiamo subito il gol. Guardiamo avanti perchè per noi il campionato è ancora aperto e vorrebbe dire molto vincerla. Storari? Ha parato bene anche Doni. Storari ha fatto tre grandi parate ed ha fatto il suo. Lo ha dimostrato anche l’anno scorso sempre qui a Roma. E’ passato per il nostro vivaio ed evidentemente nella sua storia lo hanno allenato bene. I gol presi? Più che quello direi che la squadra era molto lunga ed è la cosa che mi è piaciuta meno. Nel secondo tempo ci stavano pressando sempre di più e mentre stavo mettendo Taddei ci hanno segnato. Nel primo tempo abbiamo speso molto perchè la partita è stata molto veloce e la Juve risaliva bene in contropiede. Pizarro meno al centro del gioco? Non direi perchè credo sia stato il giocatore che ha finito meglio la partita. E’ che siamo abituati a vederlo giocare su livelli stratosferici e siamo sorpresi se gioca in modo normale. Menez e Vucinic? Da loro mi aspetto qualcosa di più, si sono impegnati ma quando giochi con tre punti non ti puoi permettere di non essere decisivo quando attacchi. Quando si perde si tireranno in ballo tante cose e si dirà tutto e il contrario di tutto. Se la squadra ha perso questo numero di partite probabilmente meritava di perderle. Perchè ho aspettato a mettere Borriello? Perchè eravamo già lunghi e con quattro punte sarebbe stato troppo e saremmo stati sbilanciati. L’ho rischiato negli ultimi venti minuti. Le parole di DiBenedetto? E’ quello che penso anche io al di là di chi lo ha detto. Ora dobbiamo ricompattarci, abbiamo una settimana di tempo per ritrovare le convinzioni soprattutto”.

Roma-Juve, Delneri: “Ai giallorossi leverei Totti. Scambio Menez-Buffon? Mi tengo Buffon”

 Roma-Juventus: alla vigilia della sfida dell’Olimpico di domani sera, il tecnico bianconero Delneri, in conferenza stampa, ha parlato di mercato e della sfida in chiave Champions: “Abbiamo il dovere e gli stimoli per fare bene. La mia squadra ha dimostrato di saper affrontare le partite importanti. Ci aspettiamo un Olimpico molto carico che saprà dare stimoli anche a noi. Abbiamo ancora obiettivi da inseguire e battere la Roma è uno di questi, anche perchè ci porterebbe a due punti da loro. Alla Roma toglierei Totti, sia per le qualità tecniche che per il carisma”.

Conferenza stampa Montella: “DiBenedetto? Le sue parole mi hanno fatto piacere ma pensiamo solo alla partita. Una riconferma? Sono ipotesi, anche se molto concrete”

 Roma-Juventus: Vincenzo Montella , alla vigilia del match contro la Juventus, ha parlato a Trigoria ai giornalisti per la conferenza stampa.

SOCIETA‘ – “Gradirei che non ci dilungassimo molto su questo argomento perchè è importante la partita di domani. La squadra è distaccata da quanto avviene, sono abituati da tanto tempo a convivere con queste situazioni. Bisogna pensare solo alla partita e ho visto la squadra molto concentrata per la gara contro la Juve che è molto importante per tanti motivi. Sono soddisfatto di come si sono concentrati.

Superchi: “Totti faceva la differenza anche a 13 anni. Buffon è un grande“

 Da Il Romanista:

Franco Superchi: «Il merito del suo successo è della famiglia e di come l’ha seguito a quell’età». «Totti? Era esattamente come adesso: di un’altra categoria ».Oggi il capitano giallorosso festeggia i 18 anni dall’esordio in prima squadra. Il 28 marzo 1998 il mondo ha iniziato a scoprirlo, ma c’è chi lo conosceva bene già molto prima. Franco Superchi, allenatore dei portieri nelle giovanili della Roma, nonché secondo portiere giallorosso nell’anno del secondo scudetto è stato il primo allenatore a mettere nelle mani di Francesco una maglia della Roma. «A 13 anni appena entrava in campo faceva la differenza alla grande».

Già a quella età si vedeva che era di un’altra categoria? Certo. Tanto è vero che dopo pochi mesi, verso Natale, è passato a giocare con i Giovanissimi Nazionali.
Che ragazzino era Totti? Eccezionale. Non rompeva mai, faceva quello che gli si diceva, aveva un’educazione straordinaria.
Merito della famiglia. Sì. Mamma Fiorella lo accompagnava sempre agli allenamenti e lo riportava indietro. Stava lì, guardava e non ha mai detto una parola.
Una rarità a livello giovanile dove i genitori sono spesso invadenti. Vero. Francesco ha avuto la fortuna di avere una madre e dei genitori straordinari.
Ma è vero che in società volevano che lo facesse giocare più avanti? Sì. Ho rischiato di essere licenziato subito perché non lo schieravo prima punta. Ho avuto da ridire con qualcuno in società. Io lo vedevo trequartista, perché da lì lui segnava e faceva segnare.
A distanza di anni, secondo lei quale è il suo ruolo naturale? Per me è un trequartista anche se ora sta facendo cose straordinarie da prima punta.

Buffon: “La Roma è un’ottima squadra”. Il procuratore: “Al momento non c’è nulla ma nella vita non escludo niente”

 Mercato Roma: Ganluigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, è stato accostato nei giorni scorsi alla società giallorossa. Ad una settimana dalla sfida dell’Olimpico, il portiere bianconero ha parlato a Sky Sport, della gara di domenica 3 aprile e del suo futuro: “Cosa penso della Roma? Che è un’ottima squadra. In questi anni è stata l’unica squadra ad aver sempre dato fastidio all’Inter, ma questo non vuol dire nulla”. Anche Silvano Martina, manager che cura gli interessi del campione del Mondo, in un’intervista a  LaSignoraInGiallorosso.it ha fatto il punto sulla situazione del suo assistito

Fiorentina-Roma, tutte le interviste dei protagonisti. Totti: “201 gol raccontano una carriera bellissima. Quest’anno supero Baggio”. Montella: “Ci abbiamo provato fino alla fine”. Montali: “DiBenedetto arriverà di sicuro”

Fiorentina-Roma, tutte le interviste dei protagonisti

 Montella a Sky Sport, Rai Sport, Roma Channel e in conferenza stampa:
Ci godiamo questo Totti in gran forma. Abbiamo giocato meglio nel secondo tempo, la qualità è stata sempre alta. Il vento ci ha condizionato molto durante la prima frazione. Fisicamente stavamo molto bene e abbiamo finito meglio della Fiorentina. Ci alleniamo molto intensamente e i giocatori stanno rispondendo molto bene. Menez? Mi piaciuto tanto. Se continua così farà grandi cose, ha aiutato molto anche in fase difensiva. De Rossi ha preso una botta alla caviglia malandata. Borriello? Con Totti si completano, per farli giocare insieme ci vogliono due esterni diversi rispetto ai nostri. Lo ringrazio per la professionalità con cui si allena. Il futuro? Un allenatore è continuamente giudicato, spero di essere all’altezza. Non è la classifica ad incidere”.“E’ mancato Montella negli ultimi metri (ride). Non abbiamo approcciato bene anche a causa del vento. Noi siamo abituati a giocare ed era difficile con questo tempo. Nel secondo abbiamo avuto una grande reazione e non era facile. Abbiamo giocato con quantità e qualità. Abbiamo finito meglio della Fiorentina fisicamente e abbiamo provato a vincerla fino alla fine. Menez? La Fiorentina spingeva molto con i terzini e con gli interni di centrocampo. Lui ha fatto bene la fase difensiva. Forse ci aspettiamo qualcosa di più come finalizzazione di gioco e come qualità, che nel suo caso è immensa.  Sulla mentalità nel secondo tempo abbiamo mostrato continuità. Sono segnali importanti perché avevamo anche rischiato di prendere il terzo gol”.
“Oggi era difficilissimo giocare con questo vento econtro una squadra brava nel fraseggio. Menez a me è piaciuto, lo dico davvero. Ha fatto le due fasi, sotto l’aspetto della qualità ci aspettiamo di più ma non è facile. Ha recuperato molte palle. Gli ho chiesto io di stare molto largo. Il francese vuole andare via?  A me non dice nulla quindi il nostro rapporto rimarrà lo stesso. I gol subiti sono stati errori di concentrazione. Loro hanno fatto molti gol in quel modo in effetti, ma a me va di sottolineare la reazione della squadra. Non era facile, quindi vedo la situazione rosea in questo senso. Certo nel primo tempo possiamo recriminare con noi stessi. Di solito però quando si inizia male si finsice male, invece oggi abbiamo finito meglio. C’era il rigore? Non si vedeva niente dalla panchina, poi io non giudico l’operato degli arbitri. Un aggettivo che ancora non è stato usato per Totti? Ne conosco pochi di aggettivi e li ho usati tutti…straordinario”
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