Wind regala biglietti per le gare della Roma

 Il main sponsor dei giallorossi, Wind, ha deciso di mettere in palio migliatia di biglietti per assistere alle gare interne della Roma. Adnkronos svela le modalità del concorso:

Wind, Main Sponsor della A.S. Roma, lancia il concorso ”Vinci la Roma con Wind”, che mette in palio migliaia di biglietti per assistere alle partite disputate allo Stadio Olimpico dalla A.S. Roma. E’ quanto si legge in una nota. Il concorso e’ rivolto a chi attiva un’offerta Wind, scegliendo un’opzione per ricaricabile, tra Noi Wind, Noi Tutti e Noi Tutti x 3, oppure attivando uno dei piani in abbonamento tra All Inclusive Smart, Silver, Gold e Platinum.

Intanto, Borriello

 Note negative, tante. Vero. Eppure nel crollo dei giallorossi, incapaci di tenere testa alla reazione del Bologna – materializzatasi nella ripresa – emerge un motivo per sorridere. Marco Borriello si è finalmente sbloccato e continua a garantire prestazioni che superano la sufficienza. Da Il Romanista:

SEI SECONDI. Tanto è durata l´azione che ha portato al primo gol di Marco Borriello con la maglia della Roma. Sei secondi infatti sono passati dal momento in cui, erano passati 52 secondi dopo il sesto minuto di gioco, Mexes ha lanciato lungo dalla propria area di rigore fino a quando il pallone, stoppato e calciato in maniera perfetta dal numero 22 giallorosso, ha finito la sua corsa nella porta difesa da Viviano.

Roma, Ranieri non sbroglia la matassa

 La sfuriata della vigilia, con tanto di monologo in conferenza stampa, avrebbe dovuto garantire una sterzata ma Claudio Ranieri si è trovato, alla fine di Roma-Bologna, a prendere atto del fatto che le difficoltà dei giallorossi non sono ancora archiviate. Da Leggo:

Povero Ranieri. Ieri pomeriggio, dopo aver raccattato un punto col Bologna (che ne meritava 3), non ha potuto neppure battere i pugni in sala stampa e urlare che questa Roma «ha due palle così». Di palla ieri ne ha confermata una soltanto ai piedi: il tecnico.

Roma, indice puntato contro la difesa

 Eccezion fatta per il pari a reti bianche dell’esordio all’Olimpico contro il Cesena, la Roma ha poi incassato nove reti nelle successive tre gare. Sotto accusa il reparto difensivo, dopo la follia di Nicolas Burdisso, la partenza stentata di Juan e le incertezze di Philippe Mexes. Da La Gazzetta dello Sport:

Un colabrodo ha meno buchi della difesa della Roma. Dodici gol subiti in cinque partite ufficiali. La peggiore difesa del campionato (7), primato condiviso con l’Udinese. Da un momento all’altro Ranieri è punto sul vivo, lui che sul «primo: non prenderle» ci ha costruito una carriera. Catenacciaro non si può definirlo, per carità ci resta male, ma certo non è Zeman. «L’anno scorso siamo stati la terza miglior difesa del campionato. Io pensavo addirittura di migliorarmi».

I mali della Roma

 Imperversa sui quotidiani la caccia ai problemi della formazione capitolina. Tra i tanti mali, Il Tempo edizione odierna ne individua tre: troppi infortunati, involuzione tattica e di gioco, mancanza di riferimenti fuori dal campo. Testuale:

Un «male» contro il quale Ranieri ha provato a lottare in ogni modo chiedendo alla Roma tutto e di più, cercando anche di spostare l´attenzione del mondo dalla squadra. Come in occasione dello sfogo di sabato scorso quando ha provato a dare un´ulteriore spinta emotiva ai suoi: ma poi ha dovuto fare i conti con quello che non ha.  Problemi per i quali la partita contro il Bologna è servita, qualora ce ne fosse stato bisogno, da cartina tornasole: la Roma tiene mezz´ora prima di crollare, ha troppi infortunati, sembra vivere una fase di involuzione tattica e di gioco e, dulcis in fundo, fatica a trovare i soliti riferimenti fuori dal campo.

Roma in crisi: è solo fattore mentale?

 Una vittoria avrebbe potuto guarire ogni male – laddove la crisi fosse dovuta a cause mentali – ma se i tre punti tardano a venire, diventa inevitabile chiedersi se la Roma non paghi anche una forma fisica quantomeno approssimativa. Da Il Giornale:

Questa Roma, come dice Ranieri, avrà pure le palle, ma appare sempre più convalescente dal punto di vista fisico e psicologico. E nell’ultimo quarto d’ora butta via un successo che stava conquistando senza esaltare.

Brescia-Roma: ballottaggio Cicinho-G. Burdisso

 Dal Romanista:

Come se non bastasse la delusione per la mancata vittoria contro il Bologna, Ranieri dovrà fare i conti anche con i nuovi infortuni di Cassetti e De Rossi, che ieri hanno lasciato il campo anzitempo costringendo il tecnico a due cambi forzati. Il difensore ha avuto un problema muscolare, un risentimento al flessore della coscia destra, e difficilmente ce la farà a recuperare per il Brescia, anche perché si gioca tra 48 ore. Oggi saranno valutate le sue condizioni, ma le speranze di vederlo in campo al Rigamonti sono davvero poche. Qualche speranza in più per De Rossi, che ieri ha preso una botta al ginocchio e ha un ematoma. Se non avvertirà dolore, mercoledì sarà a disposizione. Se invece non dovesse farcela è pronto Brighi.

Di Vaio: “Roma stanca fisicamente e mentalmente”

 Dal Messaggero:

La fotografia del momento che sta vivendo la Roma la regala nel post-gara Di Vaio, autore della doppietta con la quale il Bologna esce indenne dall’Olimpico: «Ho visto una squadra in difficoltà anche rispetto all’anno scorso: di solito quando i giallorossi vanno sul due a zero la partita è chiusa. Fisicamente sono in affanno, mi sono sembrati confusi e stanchi anche a livello mentale. Appena abbiamo alzato il ritmo di gioco, sono andati in difficoltà». Poi analizza la gara:

Vucinic, Taddei e Riise: assenze che pesano

 Dal Tempo:

«Almeno ci capissero di calcio bofonchia» Ranieri lasciando la sala stampa dell´Olimpico. Dopo il monologo della vigilia, anche la conferenza post-partita trasuda di nervosismo. Il tecnico non è tranquillo ma prova a difendersi. Mentre la Sensi se ne va infuriata senza parlare, i giocatori non possono farlo, lui parla e stavolta risponde alle domande. «La squadra – dice sulla gara con il Bologna – aveva reagito bene, è un peccato ma ora va come deve andare». Perché va così? «Non vinciamo da agosto in amichevole e questo ci sta portando ansia. Non ritroviamo gli automatismi: non ci sono i giocatori dello scorso anno». Gli fanno notare che in realtà gli assenti sono pochi. «Ho dovuto fare due sostituzioni obbligate. Riise, Vucinic e Taddei non ce li ho – si difende – non ho i ragazzi giusti per il modulo che la squadra conosce». Cioè il 4-2-3-1.

Roma-Bologna: la delusione di Rosella Sensi

 Dal Corriere dello Sport:

Rosella Sensi è molto delu­sa. La Roma non decolla, non sa cosa fare. Dopo la partita è andata via sen­za passare dagli spogliatoi. Ha dato disposizione che tra i dirigenti avreb­bero dovuto parlare Montali e Pradè e così è stato. Il presidente ha sentito il parere dei suoi collaboratori prima di lasciare la stadio con il marito Marco Staffoli. Rosella Sensi è con­vinta che Ranieri riuscirà a venirne fuori, anche perchè sa che la squa­dra non è contro l’allenatore. Ieri i giocatori sono scesi in campo con il massimo impegno. La decisione del ritiro è accantonata, anche perchè la squa­dra, giocando ogni tre giorni, è sempre lon­tana da casa. Anche il silenzio stampa, adot­tato dopo la sconfitta di Monaco, sarà an­nullato a Brescia. Giampaolo Montali è con­vinto che la Roma possa risollevarsi. Questo è il momento di rimboccarsi le maniche ed è pron­to a dare il suo contri­buto: «In questa si­tuazione bisogna metterci la faccia, noi dirigenti dobbiamo supportare l’allenato­re e i giocatori. Que­sta è una squadra in convalescenza che tra poco ripartirà».

Roma-Bologna: Julio Sergio è tornato

 Dal Romanista:

E’ tornato Julio Sergio. In un pomeriggio che ha avuto ben poche note positive, la prestazione del portiere giallorosso ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti quelli che negli ultimi tempi avevano avanzato dei dubbi sulle condizioni del numero 27 romanista. E soprattutto a Claudio Ranieri, che ha ritrovato una delle poche certezze in un momento in cui di certezze gliene sono rimaste ben poche. Dopo i problemi fisici che lo hanno colpito fin dal ritiro di Riscone e che ne hanno condizionato l’avvio di stagione, Julio Sergio sembra aver trovato la forma giusta e la continuità che aveva lo scorso anno.

Dov’è la Roma?

 Dal Corriere dello Sport:

La crisi c’è, e si sa da un pezzo, la Roma no. E peggiora di partita in partita. Il momento è angosciante, perché non si capisce come e dove Ranieri possa intervenire. Perché il pari con il Bologna, capace di rimontare due gol, non evidenzia solo il crollo psicofisico del gruppo, con la lingua di fuori dopo mezz’ora e disorientato in assoluto, ma anche la confusione che regna nello spogliatoio. Nessuno pensa a liti e gelosie che, tra l’altro, a volte fanno più punti di tanti e inutili abbracci e baci. Ma lì dentro, dove tutti remano nella stessa direzione, regna l’improvvisazione. Manca un copione tattico, l’allenatore si affida più alle idee dei senatori che alle proprie, non convincono le scelte prima e durante ogni gara.

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