Roma, indice puntato contro la difesa

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 Eccezion fatta per il pari a reti bianche dell’esordio all’Olimpico contro il Cesena, la Roma ha poi incassato nove reti nelle successive tre gare. Sotto accusa il reparto difensivo, dopo la follia di Nicolas Burdisso, la partenza stentata di Juan e le incertezze di Philippe Mexes. Da La Gazzetta dello Sport:

Un colabrodo ha meno buchi della difesa della Roma. Dodici gol subiti in cinque partite ufficiali. La peggiore difesa del campionato (7), primato condiviso con l’Udinese. Da un momento all’altro Ranieri è punto sul vivo, lui che sul «primo: non prenderle» ci ha costruito una carriera. Catenacciaro non si può definirlo, per carità ci resta male, ma certo non è Zeman. «L’anno scorso siamo stati la terza miglior difesa del campionato. Io pensavo addirittura di migliorarmi».

Dopo questo inizio, ci vorrà un’altra impresa. «A Cagliari abbiamo pagato caro le disattenzioni sulle palle inattive — spiega l’allenatore —. Oggi (ieri, ndr) la mancanza di automatismi: Rosi e Burdisso junior l’anno scorso non erano con noi».Gli altri sì, però. Futuro Mexes è stato il peggiore in campo. E nonostante questo il Siviglia — scrive L’Equipe — lo vorrebbe a gennaio. E poi Ranieri si è complicato la vita, perché non sostituire Cassetti con Cicinho? «Perché a sinistra non ci ha mai giocato (non è vero, ndr), mentre Burdisso junior l’avevo provato sulla fascia in amichevole». Hai capito. Meglio sperare che Cassetti (fitta al bicipite femorale destro) recuperi subito. Ma per la quadratura del cerchio, forse nemmeno il ritorno di Riise basterà. Ranieri dice di aspettare. «Con questa condizione, e finché non avremo i migliori Pizarro e De Rossi (pure lui ha preso una botta alla coscia destra, ndr), non possiamo pressare e la difesa non può giocare alta. La condizione arriverà, me l’aspetto da un momento all’altro». Pazientate Già. Ma intanto di partita in partita i buchi diventano voragini. Pure Montali allarga il problema. «Non sono solo le gambe, ma la testa: la squadra nel finale aveva paura. Siamo ancora convalescenti, non bisogna avere la presunzione di risolvere tutto in un giorno. Dobbiamo avere molta pazienza». Ma i fischi dei tifosi sono già arrivati.


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