Da Toni a Vucinic: Roma batte Inter, come il 27 marzo

 Da Il Corriere della Sera:

Sei mesi dopo, è cambiato quasi tutto, ma la sintesi della partita è la stessa: come il 27 marzo, la Roma ha battuto l´Inter. Allora era stato Luca Toni a firmare il 2-1 di destro, dopo il gol di De Rossi e il pareggio di Milito; questa volta ci ha pensato Mirko Vucinic, quando mancavano 100 secondi alla fine e i nerazzurri erano già convinti di avere un punto in tasca. Non si spiega altrimenti la pessima gestione della palla nel recupero (compresi un paio di falli inutili), sebbene i giallorossi fossero soprattutto preoccupati di evitare la beffa finale, dopoché Lobont aveva salvato su Eto´o (37´). De Rossi ha avuto tutto il tempo di effettuare un cross perfetto dalla destra, senza essere contrastato da nessuno; Vucinic, che aveva rilevato Totti al 31´ della ripresa, fra il disappunto del capitano, ha potuto anticipare di testa Lucio, stremato e acciaccato, con Maicon tutt´altro che attento a raddoppiare la marcatura (l´uomo che taglia è sempre di chi lo vede).

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 Da Il Tempo:

Non segna moltissimi gol, Vucinic, ma quando mette la firma gli effetti hanno il peso di un macigno. Sostituisce Totti, compie un prodigio in pieno recupero, consegna alla Roma la prima vittoria, quella che potrebbe cambiare la storia del campionato. Forse un premio generoso, ma gli otto punti di distacco dalla capolista non si sono visti, l’equilibrio avrebbe potuto spezzarlo soltanto un episodio. Per una volta, è Ranieri a esultare. Menez a destra, Perrotta a sinistra sulle tracce di Maicon, la mezza sorpresa la produce la posizione di Totti, virtualmente trequartista alle spalle di Borriello. Primo tempo a ritmi blandi, nessuna occasione reale, Stankovic non ha molta stima di Lobont, tenta le conclusioni anche da casa sua, il portiere è presente. Ripresa movimentata, cominciano i falli, Morganti frena tutto con una pioggia di cartellini. Spreca la Roma, spreca anche l’Inter, sembra che le difese abbiano vinto la guerra, poi arriva Mirko. Guadagna terreno il Milan, meritati alla resa dei conti i tre punti, anche se nel primo tempo era stato il Genoa ad avere le occasioni più limpide. Sul successo la firma più illustre e più costosa.

Roma, Ranieri: “Adriano, una smorfia che non mi è piaciuta”

 Da Il Messaggero:

In Casa Roma è arrivata la prima vittoria, ma sono arrivate anche le prime polemiche. Francesco Totti, sostituito da Claudio Ranieri con Mirko Vucinic, l´autore del gol da tre punti, ha lasciato il campo avvelenato per il cambio senza passare dalla panchina e poi, dopo la doccia, ha abbandonato al volo lo stadio addirittura prima della fine della partita, cioè prima della rete del montenegrino. E Adriano, al momento di entrare in campo, a pochi minuti dalla fine sullo zeroazero, ha preferito restare in panchina, costringendo Ranieri a metter dentro Julio Baptista, che non si stava scaldando al pari del connazionale. «Totti aveva lottato come un leone, però il suo cambio è uno di quegli azzardi che un allenatore deve fare. Francesco stava giocando bene, ma ho voluto mettere Mirko perché con la sua velocità, con la sua rapidità poteva creare problemi alla difesa avversaria che era molto stanca.

Roma – Vucinic: un tuffo per uscire dalla crisi

 Da Il Messaggero:

Il tuffo di Vucinic dentro il cuore giallorosso: in tempo di recupero e forse recupera la Roma. Bisogna attendere l´inizio del secondo minuto in più per vedere il primo successo di questo gruppo e proprio contro l´Inter, la rivale degli ultimi anni, imbattuta in campionato sino a ieri sera. Ci pensa Mirko, fin qui ancora a digiuno, a far finalmente felice l´Olimpico: gol pesantissimo, l´unico di una sfida che di solito ne regala tanti. Ranieri, nella circostanza, fa le mosse giuste, anche se Totti mette il muso quando lascia il posto proprio al match winner e non è più allo stadio quando il compagno firma l´1 a 0. Bene l´allenatore, ma anche la Roma che sale di condizione e mostra maggiore convinzione nei propri mezzi. Ranieri, con l´organico quasi al completo, sceglie il sistema di gioco che più gli dà garanzie di equilibrio e compattezza. Come previsto, torna al 4-4-2: è l´unico assetto che, al momento, può prevedere in attacco, insieme, Totti e Borriello. Così Perrotta deve allargarsi a sinistra, a destra parte Menez e i mediani sono quelli di sempre, Pizarro e De Rossi, quest´ultimo recuperato in extremis. Il cileno ha il compito più impegnativo, avendo di fronte Stankovic, attivo e pericoloso quando si affaccia nella metà campo giallorossa.

Le pagelle di Roma-Inter: Ranieri e Vucinic donano un sogno

 Le pagelle di RomaInter:
Lobont 6,5: Scomposto ma efficace. Traballa, ma resta in piedi.
Cassetti 6: Non ha vita facile a destra. Eto’o è il peggiore dei clienti che gli potesse capitare. Arranca, ma se la cava. Vince con caparbietà alcuni contrasti decisivi.
Burdisso 7: Concentratissimo. Per l’argentino è il match dei match. Lo affronta con serenità, aiuta Cassetti, svetta sulle palle alte. Con Juan ricopatta la retroguardia giallorossa, dopo le sbandate di inizio campionato.
Juan 7,5: Partita sontuosa, quella del brasiliano. Meriterebbe anche mezzo voto in più, se non fosse per uno svarione nel secondo tempo. Calamita tutto quello che capita dalle sue parti, si immola sulle conclusioni dei nerazzurri, anticipa Milito costantemente. Di fronte a El Principe, gioca da Re.

Roma-Inter, Adriano a Ranieri: “Non sono pronto”

 Roma-InterAdriano si rifiuta di entrare:

Adriano mi ha detto che non era pronto“. Se quella di Ranieri non è l’ammissione di un caso aperto, poco ci manca. Il brasiliano, a molti, ha dato l’impressione di essersi rifiutato di entrare in campo, ad una manciata di minuti dal fischio finale di Roma-Inter. L’ex nerazzurro, chiamato dall’allenatore per il cambio, ha risposto di non “essersi riscaldato abbastanza“.

Ranieri: “Questa è la vittoria della volontà”

 Ecco le dichiarazioni di Ranieri nel dopo gara di Roma-Inter:

Cura Ranieri – “La Roma ha preso una buona medicina, è la vittoria della volontà, dell’abnegazione, siamo stati uniti fino in fondo. Anche loro hanno avuto buone occasioni. Noi abbiamo vinto all’ultimo bisogna ringraziare i ragazzi che hanno sofferto molto. Abbiamo ritrovato la grinta già da Brescia. Avevamo già fatto bene a Brescia e ai ragazzi lo avevo detto. Stasera è stata una grande gara contro una grande Inter.
Rapporto con lo spogliatoio
– I ragazzi mi conoscono sanno come sono fatto ero contento già da Brescia anche se non avevamo raggiunto l’obiettivo.

Roma-Inter: tutte le interviste dei protagonisti. Riise: “Che felicità”. Sensi: “Dedico la vittoria ai tifosi”. Montali: “E’ tornata la Roma”

Roma-Inter: i commenti e le dichiarazioni dei protagonisti dell’incontro

 Gian Paolo Montali a Roma Channel e Mediaset Premium:
“L’importante è l’atteggiamento, già da Brescia avevamo cambiato rotta. Siamo rimasti uniti. Complimenti alla squadra e all’allenatore. Io da quando sono arrivato a Roma ho cercato di combattere il vittimismo contro gli arbitri. A Brescia è successo qualcosa di strano e l’abbiamo denunciato. Oggi abbiamo pensato solo a giocare. Questo è importante. Non perdiamo la testa. Risolviamo un problema alla volta. Tra poco vedremo la Roma che tutti si aspettano. Adesso pensiamo al cluj. Non festeggeremo molto. I tifosi sono favolosi. Meritano di andare avanti. Vogliamo campionato e Champions league”.

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