Roma-Inter: tutte le interviste dei protagonisti. Riise: “Che felicità”. Sensi: “Dedico la vittoria ai tifosi”. Montali: “E’ tornata la Roma”

di Redazione Commenta


Roma-Inter: i commenti e le dichiarazioni dei protagonisti dell’incontro

 Gian Paolo Montali a Roma Channel e Mediaset Premium:
“L’importante è l’atteggiamento, già da Brescia avevamo cambiato rotta. Siamo rimasti uniti. Complimenti alla squadra e all’allenatore. Io da quando sono arrivato a Roma ho cercato di combattere il vittimismo contro gli arbitri. A Brescia è successo qualcosa di strano e l’abbiamo denunciato. Oggi abbiamo pensato solo a giocare. Questo è importante. Non perdiamo la testa. Risolviamo un problema alla volta. Tra poco vedremo la Roma che tutti si aspettano. Adesso pensiamo al cluj. Non festeggeremo molto. I tifosi sono favolosi. Meritano di andare avanti. Vogliamo campionato e Champions league”.
“E’ più di una settimana che le cose non sono tranquille. Già l’ultima partita abbiamo vista l’anima di questa squadra. Anche se il gioco non è stato eccelso stasera è importante aver ritrovato gli atteggiamenti giusti. Napoli e Cluj? Due obiettivi diversi. Il campionato è importantissimo, ora l’Inter è a 5 punti. E’ tornata la Roma e dobbiamo continuare su questa strada. Poco alla volta torneremo. Lippi? Questo è un fantasma non c’è mai stato. L’arbitro di Brescia? Quella cosa è capitata. Per un anno non ci siamo mai lamentati, abbiamo molto lavorato sul rapportio con gli arbitri. Abbiamo diminuito dell’80 % i cartellini a nostro sfavore. Per una volta però ci siamo permessi di farlo notare, Anche dopo la partita di Brescia continueremo a dare il nostro apporto agli arbitri. Totti? E’ normale è un giocatore fondamentale. Vorrebbe sempre dare il 100% e è una cosa che può succedere. L’inizio del campionato? Sono solo scuse o alibi. Solo le persone mediocri trovano scuse. Noi saremo valutati proprio per quello che non faremo in questi momenti. Il nostro management nei momenti di difficoltà dimostra di saper lavorare ancora meglio. Adriano? Nessun problema per Adriano. Nel momento Adriano ha detto che non si sentiva abbastanza caldo e l’allenatore ha deciso per Julio Batista. Le qualità della Roma? Io sono l’ultimo arrivato. L’anno scorso sono arrivato in corsa. Di sicuro ho vissuto quest’anno e molti fattori hanno inciso. Non abbiamo mai avuto la possibilità con gli uomini giusti e che tutte le grandi squadre all’inizio hanno fatto difficoltà. Magari l’inizio in apparenza semplice ci ha fatto sottovalutare i nostri impegni. Questa è una squadra che ha bisogno di essere coinvolta. L’anno scorso abbiamo fatto una rimota straordinaria con molta umiltà e determinazione”.

 Rosella Sensi in zona mista:
“Grandissimo carattere, una vera Roma. Grande prestazione contro un Inter che conoscete tutti. Un grande pubblico anche. Vincere così è un batticuore, ce la siamo meritata. Grande Vucinic e grande gruppo. La rosa è competitiva e la società è presente. L’amarezza di Brescia? L’amarezza che avevo a Brescia era inevitabile, in molti eravamo amareggiati. Spero e penso che sia stato un episodio, ero triste perchè non riuscivo a vedere la mia Roma quella che abbiamo visto non era la Roma. Dedico la vittoria ai tifosi e alla mia famiglia. Totti? Ha fatto delle scelte sicuramente ragionate, probabilmente è stata azzeccata ma il capitano sta sempre bene in campo, non escludo che fosse in ottica Champions. Comunque abbiamo fatto vedere la vera Roma e godiamoci questa vittoria, avvenuta così che comunque una soddisfazione”.

 Claudio Ranieri a Sky Sport, Mediset Premium, Roma Channel, Rai Sport e in conferenza:
“La Roma ha preso una buona medicina, è la vittoria della volontà, dell’abnegazione, siamo stati uniti fino in fondo. Anche loro hanno avuto buone occasioni. Noi abbiamo vinto all’ultimo bisogna ringraziare i ragazzi che hanno sofferto molto. Abbiamo ritrovato la grinta già da Brescia. I ragazzi mi conoscono sanno come sono fatto ero contento già da Brescia anche se non avevamo raggiunto l’obiettivo. Totti – Vucinic? Io tutte queste bizze di Totti non le conosco. La sostituzione è stato un azzardo. Totti poteva continuare ma Vucinic con la sua velocità poteva mettere in crisi la difesa stanca. Capisco che può rimanerci male. Domani a mente fredda capirà che è stato giusto. Il 4-4-2? Io non ho mai sposato il modulo. Sposo i giocatori. Cerco sempre di adattarmi e di mettere i campioni in attacco con equilibrio. Così possiamo sviluppare un buon gioco. Potremmo cambiare più volte. Riise? L’importante è aver ritrovato tutti. Come Burdisso del resto che stasera era più in palla. Abbiamo ritrovato equilibrio e determinazione. Rosa profonda? Così così…”.
“Vediamo abbiamo preso un ottima medicina. Avevamo già fatto bene a Brescia e ai ragazzi lo avevo detto. Stasera è stata una grande gara contro una grande Inter. Totti? Lo so in quel momento ho detto che Mirko ci poteva far vincere e un uomo con la velocità di Mirko poteva fare danno alla difesa avversaria. Adriano? Lui mi ha detto che non si era scaldato moltissimo e così ho mandato dentro Baptista perché avevo bisogno subito. Ora Cluji e Napoli? Noi eravamo già tranquilli. Io ero molto sereno ma ogni tanto bisogna mettere i “puntoni” sulle i. Ora il Cluji e poi il Napoli. Lippi? Ma io il nome di Lippi non l’ho mai fatto. Voi della carta stampata avete interpretato delle mie parole e lo avete tirato fuori. Morganti a Brescia? Amiamo questo gioco non distruggiamolo noi addetti al lavoro. Morganti mi è piaciuto perché è stato autorevole. I giocatori lo capiscono subito. E’ tornata la Roma? Sta tornando. Io hai ragazzi glielo avevo detto già prima di Brescia. Dobbiamo migliorare ancora molto e la voglia c’è. Lo schema? Io cerco di mettere i migliori giocatori. Loro lo fanno o faccio il rombo o 5 centrocampisti. L’anno scorso era 4-2-3-1 un po’ mascherato.Che differenze tra l’Inter di Mourinho e Benitez? Benitez c’è solo da due mesi. L’Inter di Mou persa palla tornava subito indietro. L’Inter di Benitez invece cerca di pressarti alto ma magari rischiano di allungarsi”.
“Grande spirito di sacrificio di tutti, lo avevo detto già da prima di Brescia. La motivazione che ha fatto la differenza l’anno scorso è tornata. La Roma aveva un passo diverso. La differenza con l’Inter di Mourinho è che quella si chiudeva. Qui se sei rapido li buchi. Tante ripartenze. Pizarro? Diamo la palma del migliore a lui perchè a 5 min dalla fine del primo tempo mi ha chiesto la sostituzione per un problema alla coscia sinistra. Tanto lui fa tutto col destro. La Roma non è “Lazzaro alzati e cammina” non dobbiamo montarci la testa. Abbiamo la qualità della rosa. Ora pensiamo al Cluj”.
“Totti ha fatto un partita stupenda, da gladiatore, di qualità. Mancava poco, ho visto che l’Inter era stanca e ho provato un velocista, uno scattista come Mirko che poteva darmi quella freschezza in più. È normale che ci sia rimasto male, ma l’importante è aver vinto. Ad Adriano ho chiesto se era pronto ma mi ha detto che non era abbastanza caldo per entrare. Baptista invece lo era e ho preferito far entrare lui”
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“Alcune differenze le ho avvertite, come ad esempio la loro sicurezza e la nostra voglia di vincere. Forse abbiamo avuto quel pizzico di rabbia in più, loro invece giocavano con una certa sicurezza soprattutto nei primi dieci minuti in cui hanno cambiato spesso gioco e hanno fatto delle giocate molto belle. Battere quest’Inter ci ha fatto molto piacere. Totti? Gli ho chiesto io di restare tra le due linee. La differenza tra questa Inter e l’Inter di Mourinho è che nell’Inter di Mourinho rientravano subito dietro la linea della palla mentre quest’Inter cerca di prenderti subito alto, per cui ho pensato di fare questa scelta per Francesco. Adriano? L’ho chiamato e gli ho chiesto se era pronto ma lui mi ha detto che non aveva avuto il massimo del tempo per riscaldarsi. Baptista invece mi ha detto che lo era e ho fatto entrare lui perché mi serviva uno pronto. Vucinic va in profondità? Si, era proprio questa l’idea. Ho pensato che le squadre erano stanche a avevo un giocatore come Mirko e ho scelto per questo di farlo entrare, non perché Totti stesse facendo male, anzi. Sono scelte che l’allenatore fa e se ne assume la responsabilità. Il cambio di Totti? No, non l’ho visto negli spogliatoi, ne parleremo domani, la notte porta consigli. Bel gioco? Direi che più che altro sono rientrati gli infortunati, è molto più semplice”.

 Mirko Vucinic nel dopo gara a Sky e Mediaset Premium:
“Gol che vale tanto sia per me che per la squadra. L’importante era sbloccarsi. I tifosi sono stati grandi. Siamo consapevoli di essere una grande squadra. Non sapevamo cosa ci era mancato. L’unica cosa che posso promettere è che mi allenerò come sto facendo”.
“Non veniamo da una parte di stagione felice è una vittoria importante contro una grande squadra come l’Inter. Noi siamo consapevoli di essere forti. Rivincita personale? Ho pareggiato l´assist che ho fatto a Pandev in supercoppa, sono contento”.


 Rafa Benitez a Sky nel dopo partita:
“Il gol è stato un calo di tensione. Dovevamo avere più intensità e pressare sul portatore palla. Abbiamo avuto 15 palle gol e dovevamo trasformarle. La differenza sta proprio sui gol che dovevamo fare. Chivu? Si lamentava che c’era poco lavoro in difesa. Ne abbiamo parlato anche negli spogliatoi. Non è facile stare sempre bene in attacco, bisogna avere tanta qualità davanti. Abbiamo avuto tanti contropiedi, e dovevamo sfruttarli. Milito ha un problema alla gamba. Eto’o e Pandev sono ad alto livello e non è facile trovare attaccanti dello stesso livello. Solo Muntari poteva aiutare in difesa perchè Menez puntava sempre l’uomo. Non è cambiato nulla per me dobbiamo solo analizzare questa sconfitta”.

 Lobont a Sky Sport:
“Secondo me siamo stati tutti protagonisti. Abbiamo lottato e portato il risultato. Gli abbracci dei compagni sono importanti siamo una grande famiglia. Sia in campo sia fuori. Alla fine di questa partita bellissima è normale abbracciarsi ora pensiamo al Cluj”.
“C’è sempre l’Inter sulla mia strada, oggi è andata bene. Oggi ci siamo aiutati tanto. Ci stanno tutti questi abbracci a fine partita. La Roma ha dimostrato che non molla mai. Non so se questa è la svolta della stagione, ma siamo tutti contenti. La partita dura fine al fischio dell’arbitro. Il campionato è lungo dobbiamo lavorare. In difesa siamo stati attenti. Se parliamo tutti fra di noi siamo uno in più”.

 Avvocato Conte in zona mista:
“Partita dalle grandi emozioni. Roma ha dimostrato di esserci, rezione da grande squadra. Abbiamo provato a vincere fino all’ulitmo e gol di Mirko ci ha premiato. La serata aveva tutti i requisiti. L’Inter, noi in cerca di riscatto, sapevamo di avere una squadra fortissima. Questa è una squadra che può dare grande soddisfazioni. Abbiamo dimostrato di non essere inferiori all’inter. Oggi comincia il nostro campionato. Si è rivista la vecchia Roma. Se pensiamo alla panchina di questa sera ci rendiamo conto che abbiamo due squadre. Stasera tutti i giocato”.

 Riise nel dopo gara a Sky Sport:
“Sono felice, felice, felice di tornare in campo”.


 Marco Borriello a Sky nel fine primo tempo:
“E’ una partita difficilissima, ce l’aspettavamo, l’Inter è una grande squadra. Noi dobbiamo cercare di colpire in contropiede. Dobbiamo fare un tocco in meno e entriamo in porta. L’episodio di Lucio? Non si entra così, io sono entrato di testa, lui con i sei tacchetti. E’ gamba tesa e fallo a due in area, è scritto nel regolamento”.


 Simone Perrotta nel pre gara a Roma Channel e a Sky:
“Stiamo vivendo un momento particolare. Dobbiamo lavorare sodo. ma ne usciremo perché abbiamo tutte le carte in regola. Abbiamo avuto pochissimo tempo per preparare questa partita, ma questa è una gara che si prepara da sola. Abbiamo studiato i video”.
“Siamo ancora all’inizio, un momento particolare ma ci arriviamo con la giusta concentrazione. Questa squadra ha le carte in regola per risollevarsi. Loro mentalmente stanno meglio, sulla carta hanno qualcosa in più, noi dobbiamo stare accorti e ripartire in velocità, loro presseranno molto”.

 Bruno Conti nel pre gara a Sky:
“Sappiamo le nostre difficoltà, bisogna ripartire da quello di buono che abbiamo fatto a Brescia. Ci sono state vicissitudini, ma questa partita può farti dimenticare tutto. Vedere lo stesso De Rossi in campo e John è la dimostrazione che i ragazzi non si tirano indietro, nei momenti difficili ci hanno sempre dato soddisfazioni, spero che ce ne diano anche stasera. Menez? Jeremy può inventare sull’ultimo passaggio e creare occasioni da gol, è il ruolo che fa per lui”.


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