Toni vs. Suazo: Roma-Genoa si son rifatte l’attacco

di Redazione Commenta


Roma e Genoa hanno in comune il fatto che sia giallorossi che rossoblu inizieranno la stagione di ritorno del campionato di A affidandosi ad attaccanti appena inseriti in rosa e sui quali, tanto il club quanto le rispettive piazze, fanno enorme affidamento. Luca Toni e David Suazo: il primo a rimpolpare un reparto nel quale mancava un calciatore con le sue caratteristiche, il secondo a prendere il posto di un Sergio Floccari mai esploso nelle fila dei grifoni (ma che ha già messo in casina, con la Lazio, quattro reti in tre partite). Il confronto tra i due nuovi acquisti lo dettaglia La Gazzetta dello Sport in edicola oggi. L’articolo:


Abbassate quella sbarra! O costringetelo a scegliere il casello cash, possibilmente quello self service, una diavoleria capace di frenare qualsiasi  entusiasmo: il tempo di aspettare che si apra la vaschetta, si richiuda con i soldi, e si riapra con il resto, qualche altro secondo di attesa per l’arrivederci finale, a quel punto, quando sarà pronto a ripartire, sarà pure finita la partita. L’ultima metafora di Ranieri rende bene l’idea: David Suazo accelera come una Ducati, mai giocarsela libretto a libretto…Ecco, il rischio è che porti il motore al massimo dei giri proprio sull’autostrada fino a Roma. Juan e Burdisso dovranno stare ben appostati e azionare l’autovelox. Tra gli amanti della velocità, i due difensori godono di pessima fama… Sulla Ducati Suazo sarebbe voluto montare a Roma. Ci provò un paio di volte. La prima nell’estate 2007, quando l’honduregno vestiva la maglia del Cagliari. Cellino era d’accordo, aveva già consegnato le chiavi: “Fateci un giro e poi mi dite”. Ma Suazo non si accese e poco dopo accelerò verso l’Inter. Una stagione a buona velocità, poi un lungo viaggio verso Lisbona, al Benfica, dove la moto, però, è stata più in officina che in autostrada. Qualche mese fa, rientrata un pò ammaccata a Milano, la moto conservava ancora il suo fascino e allora la Roma ci ha riprovato. Ma anche stavolta non se n’è fatto nulla. Suazo è rimasto in garage e la Roma si è messa l’anima in pace… Anche Toni si scopntrerà con un paio di caselli. Dainelli, che ha appena traslocato da Fiesole a Arenzano (dove abitano tanti calciatori del Genoa), si è candidato ufficialmente, giocherà titolare: “Toni lo conosco benissimo. E’ un giocatore bravo non solo grazie alla forza fisica e per i colpi di testa, ma uno di quelli che sa tenere palla facendo salire la squadra – spiega -. Non dobbiamo dargli appoggio ma anticiparlo”…Nella sfida infinita tra benzina e diesel, velocità e resistenza, consumo e risparmio, i gol preferiscono la velocità: Suazo ha segnato 4 gol alla Roma, tutti con la maglia del Cagliari, due all’Olimipco; Toni solo due al Genoa, quando giocava al Palermo, oltretutto in B. Se parliamo di gol, però, tutti aspettano il primo di Toni con la maglia della Roma. E’ maturo… Contro il Chievo ha scaldato il motore, da vecchio diesel.


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