Mercato Roma: Vucinic vuole andare via, Menez è incerto

 Dal Corriere dello Sport:

Totti e Borriello sì, Menez forse, Vucinic no. Se la nuo­va proprietà non riuscirà ad alterare gli equilibri attuali di Trigoria, la Roma del prossi­mo anno potrebbe ripartire proprio dagli attaccanti giudi­cati meno compatibili. Perché Vucinic ha deciso e lo ha det­to chiaro e tondo a Rosella Sensi: vuole andare via. L’In­ter gli ha offerto una monta­gna di denaro e prospettive di crescita professionale impor­tanti. Questo già lo aveva fatto vacillare. Ma a togliergli ogni dubbio sono stati i problemi avuti negli ultimi mesi prima con i tifosi e poi con Ranieri. La sua cessione, per non meno di 20 milioni di euro, sembra dunque sicura. A meno che il nuovo allenatore, un po’ come fece Capello alla Juve con Trezeguet, non riesca a con­vincerlo che il mondo romani­sta è più bello di quanto sem­bri ora.

Genoa-Roma: oggi il provino per Vucinic

 Dal Romanista:

Julio Sergio è recuperato, Borriello ha superato i problemi di tendinite e Vucinic, sofferente per un lieve versamento al ginocchio, sosterrà stamattina un provino. Si può riassumere in queste tre situazioni la doppia sessione d’allenamento svolta ieri dalla Roma. A poche ore dal match col Genoa, però, impazza più che mai il toto-formazione. Ranieri dovrà fare i conti con l’emergenza in difesa, viste le squalifiche di Cassetti e Rosi.
Un contrattempo che imporrà al tecnico di schierare Burdisso sulla fascia destra, ruolo in cui ha giocato con una certa disinvoltura a dicembre col Milan e ad affidare il centro al duo Mexes-Juan. Sulla fascia sinistra, invece, si va verso un ballottaggio fra Riise e Castellini. Nella sgambata mattutina, l’allenatore di San Saba ha provato l’ex difensore del Parma, in quella pomeridiana ha consegnato la pettorina da titolare al norvegese.

La partita segreta di Vucinic

 Dal Romanista:

La cosa più bella non l´ha fatta in occasione del gol. No. L´ha fatta qualche minuto più tardi: punizione per la Juve dalla tre quarti, Del Piero si prepara a battere. Sistema il pallone con cura quasi maniacale. Mirko Vucinic è l´unico giallorosso oltre la linea di metà campo. Ha le mani sui fianchi, si gira. Poco distante da lui, sulla sua destra, Ranieri lo osserva. E´ un attimo. Vucinic inizia a correre, in una manciata di secondi si piazza davanti a Del Piero che calcia. Lui salta col tempo giusto, ribatte il pallone. Ranieri applaude.
Oltre che nel meraviglioso interno destro a giro che ha tolto le ragnatele dalla porta di Storari, la partita di Mirko Vucinic è tutta lì. Nel genio che prima porta in vantaggio la Roma con una rete da antologia e poi corre a coprire come l´ultimo dei gregari: «E´ così che lo vogliamo», assicurano da Trigoria il giorno dopo. E pensare che dopo i colpi ricevuti dai giocatori della Juventus (Felipe Melo su tutti), l´attaccante montenegrino non avrebbe dovuto giocare neanche il secondo tempo.

TuttoSport: Vucinic-Iaquinta, idea di mercato

 Da TuttoSport:

L’ultima idea del calciomercato scalda Roma e la Roma, ma non lascia indifferente neppure la Juventus, perché lo scambio fra Vucinic e Iaquinta intriga anche i vertici bianconeri, per quanto il sacrificio dell’attaccante azzurro non sarebbe di quelli leggeri.
Però, per mettere le mani sull’attaccante 27enne entrato in rotta di collisione con Claudio Ranieri, Marotta sarebbe anche disposto a parlare del 31enne Vincenzo, che stima e apprezza moltissimo. E non è il solo, perché proprio Ranieri ha ottimi ricordi dell’attaccante che allenò per due stagioni con ottimi risultati. Tant’è che proprio il tecnico della Roma è segnalato fra quelli che l’operazione la vedrebbero di buon occhio, considerati anche i recenti attriti con il montenegrino. La Roma, intesa come società, ha invece qualche dubbio nonostante il conguaglio di dieci milioni di euro che, secondo quanto circolava ieri nei corridoi milanesi del mercato, la Juventus sarebbe disposta a pagare in estate, quando “riscatterebbe” Vucinic.

Savicevic: “Totti dovrebbe prendere in considerazione di giocare in campionati più facili. Vucinic deve tornare ai livelli dello scorso anno”

 Dejan Savicevic, ex giocatore del Milan e presidente della Federazione montenegrina, è intervenuto alla trasmissione radiofonica di Radio IES per parlare della situazione della Roma:

Su Totti e Del Piero:
“I giocatori di una certa età, come Totti e Del Piero, dovrebbero forse prendere in considerazione di giocare in campionati più facili, come Stati Uniti e Medio Oriente, per poter mettere in campo la fantasia che li rende dei campioni.”
Sul connazionale Vucinic:
“Non ho sentito Vucinic di recente, spero che, qualora ci fossero, risolva i suoi problemi con allenatore e società quanto prima. Avrà bisogno di un paio di partite per tornare ai livelli dello scorso anno.”

Lite Ranieri – Vucinic. La pace è finita

 Dal sito Lasignoraingiallorosso.it:

Dopo la querelle Totti – Ranieri ecco spuntare un nuovo capitolo di questo gennaio “caldo” dello spogliatoio della Roma: venerdì scorso sui campi di Trigoria è andata in scena una lite fra Vucinic e Ranieri. Toni da “ammutinamento del Bounty” quelli utilizzati dai due protagonisti della vicenda che, battibeccando per un’appunto fatto durante l’allenamento dal testaccino al “Principe di Niksic”, hanno dato vita ad uno scambio di vedute condito da insulti reciproci, segno evidente che il rapporto fra i due è definitivamente deteriorato.

Vucinic “Re” del girone di ritorno

 Da Lasignoraingiallorosso.it:

Mirko Vucinic ha una particolarità: segna di più nella seconda parte della stagione. Dall’annata del suo primo gol in serie A – 2003/04 a Lecce – ha timbrato il cartellino 30 volte nel girone d’andata (compresi i 6 gol di quest’anno) e 41 nel ritorno. L’ultimo esempio è rappresentato dalla scorsa stagione, quando Vucinic realizzò 11 reti sulle 14 totali in campionato dalla 20ª giornata in poi, trascinando la Roma nella rimonta miracolosa sull’Inter. Dai numeri di questa stagione emerge un’altro dato particolare: il “Principe di Niksic” ha una media gol migliore di Borriello, capocannoniere della Roma in campionato con nove reti. Mentre l’ex milanista ha fatto centro una volta ogni 164 minuti (compresa la prima giornata giocata con la maglia del Milan), Vucinic ha segnato una rete ogni 117 minuti. Non solo. Cinque  gol  li ha firmati nell’ultimo quarto d’ora delle partite: il gol-vittoria con l’Inter, il rigore della sicurezza nel derby, il sigillo con il Lecce e la doppietta al Catania.

Una Roma tutta nuova

 Da Repubblica:

La fine del 2010 aveva lanciato un segnale. L’inizio del 2011 lo ha confermato: la Roma ha cambiato faccia. O meglio, ha restaurato la propria. Ai tratti classici, quella di oggi ha aggiunto i lineamenti mediterranei di Borriello, lo sguardo guascone di Menez, la spavalderia balcanica di Vucinic. Non una caduta degli dei, piuttosto una successione logica, voluta da Ranieri e attuata con la benedizione di Totti e De Rossi. Una rivoluzione copernicana dell’universo giallorosso: dopo anni, non è più la Roma a girare intorno a Totti e De Rossi, parafulmini nella buona e nella cattiva sorte, celebrati quando le cose vanno bene ma gravati da critiche e responsabilità in caso di crisi.

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