Cessione Roma: dalla Nafta a Fioranelli, quanti pretendenti e falsi profeti

 Cessione Roma: la cordata di imprenditori statunitensi guidata da Thomas DiBenedetto ha firmato i contratti. Dopo 6 anni di acquirenti che spuntano dai luoghi più disparati, cordate che nascono come funghi per poi dissolversi come una bolla di sapone, la Roma ha cambiato gestione. Dall’Ansa:

Firme in calce e strette di mano. La ‘never ending story’ legata alla cessione della Roma trova finalmente il suo punto d’arrivo. A prendere il posto della famiglia Sensi sarà la cordata di imprenditori statunitensi guidata da Thomas DiBenedetto. L’uomo d’affari di Boston, assieme ai tre soci Richard D’Amore, James Pallotta e Michael Ruane, ha infatti chiuso l’accordo con Unicredit per l’acquisizione della società giallorossa.  Acquisizione che, a diverse riprese, ha interessato numerosi soggetti italiani e stranieri. Quella dell’acquisto (o della cessione, dipende da che lato la si voglia vedere) dell’As Roma è infatti una vicenda che si strascina da tempo. Fatta di indiscrezioni, trattative segrete, pretendenti internazionali. E diversi falsi profeti.

Cessione Roma, arrestato Fioranelli: era un bluff

 Dal Romanista:

Lo hanno arrestato ieri in Austria, dove pare avesse appena concluso dei non specificati affari. Ma non si verificherà un altro caso Battisti. Vinicio Fioranelli sarà presto estradato nel nostro Paese. Dovrà rispondere dell´accusa di aggiotaggio. A detta degli inquirenti, nel 2009 Fioranelli provò a fregare tutti. La famiglia Sensi, il suo advisor Mediobanca, la stampa, i tifosi. Ma soprattutto i piccoli risparmiatori. 
Sostenendo di volere acquistare l´As Roma senza averne le possibilità
l´agente Fifa avrebbe contribuito ad alterare la corsa del titolo giallorosso.

Cessione Roma: ordinanza di custodia cautelare per Fioranelli e Flick

 Vendita Roma: emessi provvedimenti dal gip nei riguardi di Fioranelli e Flick su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e del pm Giorgio Orano.

Secondo quanto è emerso dalle indagini a Fioranelli si contesta di aver diffuso notizie non corrispondenti al vero circa l’interessamento suo e di Flick per l’acquisizione della Roma.
Ciò determinò tra l‘aprile e il luglio del 2009 un sensibile aumento delle azioni della società.

Fioranelli: “Non sono scappato”. Cragnotti: “E’ stato tradito”

 Sergio Cragnotti, ex presidente della Lazio, in una intervista a Rivista Romanista in edicola domani, rivela un’alleanza con il Presidente della Roma Franco Sensi per combattere i poteri forti del calcio:

“Con Franco Sensi stringemmo una splendida alleanza per combattere i poteri del calcio italiano: Franco era l’unico in Lega che si faceva sentire protestando continuamente. Io ero ammirato per la sua ostinazione. Lui era sempre pronto alla battaglia, io ero più contenuto, più politico. Alla figlia poco tempo fa avevo dato un bel 9. Ma se vince lo scudetto merita dieci e lode. Il mio socio Fioranelli? Quando voleva acquistare la Roma è stato tradito al momento decisivo e lui forse è stato un po’ precipitoso. Ma ha fatto tutto in buona fede. Volker Flick esiste, lo conosco personalmente. Io dietro di lui? E una scemenza, non avrei proprio le disponibilità finanziarie”.

Rosella Sensi: “Stadio nuovo per il salto di qualità”

C’è chi vuol comprare – Francesco Angelini – e chi non vuole vendere. Anzi, chi – Rosella Sensi – ha sempre mostrato volontà nell’ascoltare con attenzione le proposte giunte alle sue orecchie salvo non considerarle neppure una.
Per falso interesse dell’interlocutore, dice lei. Che, tuttavia, continua ad aprire ad una eventuale cessione “Ma a persone serie” riuscendo al contempo ad assicurare che la sua Roma, con il nuovo stadio, farebbe il salto di qualità.
Stamane è la Gazzetta dello Sport a riprendere stralci dell’intervista rilasciata dal Presidente giallorosso al Guerin Sportivo:

Fioranelli a Zurigo: “Non sono cretino; Roma, vedremo…”

A metterle insieme, tutte le immagini in grado di caratterizzare al meglio gli ultimi mesi della travagliata estate giallorossa, almeno due avrebbero il sopravvento tra le altre.

La prima è quella di Luciano Spalletti, le cui dimissioni (scelta razionale) hanno fatto seguito ad una precedente scelta di cuore (la causa Roma sposata a discapito di un eventuale approdo alla Juventus) tenendo sulle spine tifosi e squadra; la seconda, ed è indubbio che anche questo sia un volto in grado di riassumere il passato più recente, è l’immagine di Vinicio Fioranelli di cui, da questo sito, si è parlato abbondantemente.

Ed è proprio l’Agente Fifa a tornare in auge: era scomparso nel nulla, dopo aver sognato di poter prelevare la Roma alla famiglia Sensi. Ma, si sa… a volte ritornano.

Dalle pagine del Corriere dello Sport, Fioranelli torna alla carica e conferma di non essere ancora escluso nel discorso relativo all’acquisto della proprietà. L’inviato della testata romana, Piero Torri, lo ha incontrato casualmente a Zurigo nel primo pomeriggio di ieri all’interno di un albergo.

Totti e Spalletti: “Fioranelli un bluff, stiamo con Rosella Sensi”

 Dopo la prima uscita stagionale della Roma e le dichiarazioni di Francesco Totti:

“Per me c’è solo un presidente, Rosella Sensi“,

sembra si stia raffreddando l’interesse dei tifosi per la cordata di Vinicio Fioranelli.

Anche l’agente Fifa ha ammesso che ogni giorno che passa diventa difficile trovare un accordo, poi il suo legale Irti sta facendo del tutto per rompergli le uova del paniere.

Prima ha attaccato Mediobanca confermando che l’istituto di credito vuole dare la società a qualcun altro, poi si è messo a fare l’idiota insultando Totti, invitando la Roma a privarsi del suo capitano, bandiera, icona della Lupa.

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