Montella: in pole per diventare il nuovo allenatore della Roma

 Dal Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri non è più l’al­lenatore della Roma. Oggi si sceglierà il nuovo allenatore, il favorito è Vincenzo Montella. Il tecnico di San Saba si è di­messo e la decisione è stata presa a cal­do, l’ha comunicata lui stesso alla squa­dra al termine della partita di Marassi e l’ha resa pubblica in serata con una nota diffusa dal suo ufficio stampa. «Al fischio finale dopo una partita vibrante sono an­dato negli spogliatoi per ringraziare la squadra per la prestazione e ho deciso di rassegnare le dimissioni. Fino ad oggi ho sempre pensato al bene della Roma, del­la società e della squadra. A Genova sia­mo entrati in campo con la voglia di lot­tare e vincere per tutti quelli che amano la maglia e la città.

Nuovo allenatore Roma, Montella: “Sarebbe un sogno”

 Dal Corriere dello Sport:

Oggi la Roma sceglie il sostituto di Ranieri. Il favorito è Vincenzo Montella, ma ci sono anche altre soluzioni. Montella è il nome più gradito alla squadra, conosce be­ne lo spogliatoio per averlo frequentato (da leader) fino a un anno e mezzo fa e da allena­tore ha dimostrato di saperci fare. Con la squadra dei Giovanissimi, nella passata stagione, al­l’esordio è arrivato in finale e quest’anno ha vinto ventu­no partite su ventuno. L’ulti­ma ieri a Prato. I suoi ragaz­zini sono rientrati a Trigoria in pullman in serata, quando c’erano i tifosi ad attendere la prima squadra per conte­stare. Sono partiti i cori in favore di Montel­la, ma l’allenatore era rientrato a Roma in auto.

Montella in panchina: si può fare

 Dalla Gazzetta dello Sport:

La speranza è che gli americani arrivino presto. Per assestare un colpo di mannaia alla Roma di oggi. Sono troppo perfido? Non credo.
Mi metto nei panni del tifoso giallorosso: la squadra non c’è più, il gioco latita, la manovra è inesistente, allo stadio ci si annoia e si soffre, la rosa di Trigoria fa invidia a tutti, ma non si riesce a trovare il bandolo della matassa. Da chi dipende? Risposta del coro: è chiaro, dal mister. Ma tutte le colpe sono di Ranieri? In gran parte condivido, anche se qualche campione (definiamolo così) sta rendendo al dieci per cento. Comunque sia, la crisi è profonda ed è bene che il chirurgo intervenga drasticamente prima che la situazione diventi irreversibile. In che modo? Spiace dirlo, perché Ranieri è “un romano de Roma”. E’ il profeta in patria che non è riuscito nel suo intento. E’ bene dargli il benservito? Si. La squadra non lo segue. Così il mugugno dilaga e, con il mugugno, l’apatia in campo. Replicano coloro che la pensano in maniera diversa: il licenziamento del mister non risolverebbe i problemi.

Roma: l’importanza della Champions League

 Dal Messaggero:

«Il marito è sempre l’ultimo a sapere certe cose». Claudio Ranieri, bisogna riconoscerlo, resta se stesso. Anche a distanza di anni, in questo caso due. Usò la stessa risposta quando gli chiesero di Ferrara, suo possibile e giovane sostituto sulla panchina della Juve. Stavolta gli basta sentire nominare Montella, allenatore dei Giovanissimi giallorossi, per tirar fuori l’identico concetto. C’è Roma-Shakhtar Donetsk, stasera all’Olimpico alle ore 20,45, gara d’andata degli ottavi di finale di Champions. Non può essere un dettaglio, perché la qualificazione vale 10 milioni di euro che fanno comodo a qualsiasi club per vivere meglio nel grande calcio, figuratevi per questa società indebitata che UniCredit sta cedendo al gruppo statunitense di Tom DiBenedetto.

Ranieri; il rinnovo è appeso a un filo

 Dal Corriere dello Sport:

Momento difficile. Gli ultimi risultati negativi hanno complicato la scelta. Presto Unicredit, con l’ok americano, dovrà decidere. Rialzarsi dopo una caduta come quella di sabato non è facile. Ranieri ci riprova anche questa volta. La sua posizione non è a rischio, ha la fiducia della società, anche della banca, anche se gli ultimi ri sultati hanno cambiato un po’ la situazione. Ranieri non rischia neanche se dovesse andare male contro lo Shakhtar. Ma la cessione della società è in uno stato talmente avanzato che qualsiasi decisione deve essere presa da Unicredit e, pare, a questo punto sarà decisivo anche il parere di DiBenedetto, che risulta essere molto informato sulle ultime vicen de della Roma.

Montella tra i banchi dell’Enrico Fermi: “Avevo tredici anni e un sogno…”

 Da Adnkronos:

Un’aula gremita, oggi, all‘Enrico Fermi di Roma per una lezione particolare. Il Calcio è entrato nella scuola con Gianni Rivera, Vincenzo Montella e Stefano Farina per raccontare quanto le regole e le dinamiche di un gioco possano essere utili per raggiungere le proprie aspettative di vita, soprattutto per chi ha tanto futuro davanti. L’incontro con i 400 studenti presenti, rientrava nel progetto «L’Arbitro a Scuola», iniziativa del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, ideata dal Coordinamento regionale del Lazio in collaborazione con l’AIA ed il Ministero dell’Istruzione. Si è parlato di calcio e delle sue regole, di come il rispetto di esse sia fondamentale per portare a termine correttamente una partita e si è parlato del rispetto delle regole anche nella vita per raggiungere gli obiettivi che vengono prefissati. «Rispettare le regole vuol dire innanzitutto aver rispetto per se stessi». Con queste parole ha aperto il suo intervento Stefano Farina che ha continuato spiegando ai ragazzi che per raggiungere il successo bisogna percorrere una strada fatta di lavoro e sacrifici.

Montella: ipotesi interna

 Da Leggo:

A Trigoria l’ipotesi di affidare la squadra a Vincenzo Montella rappresenta più di una semplice idea. Ranieri ha infatti steccato tante, troppe volte. E, nonostante le rassicurazioni di Pradè («Ranieri non si tocca»), la Roma sta studiando una soluzione interna per sostituirlo. Ed è spuntato Vincenzo Montella. Nel momento di transizione che sta vivendo la società (ora in mano ad Unicredit) non può essere infatti siglato alcun tipo di contratto. Né di rinnovo (per Ranieri così come per De Rossi o Vucinic) né per quel che riguarda una nuova assunzione. A meno che il nuovo allenatore non accetti di lavorare 6 mesi con un contratto a gettone. Difficile, se non impossibile. Ecco quindi la soluzione interna.
Il nome di Montella è stato suggerito alla Sensi dai senatori della squadra. In primis da capitan Totti. L’aereoplanino (83 gol con la maglia giallorossa) guadagna poco più di un milione di euro a stagione e da due anni allena con successo i Giovanissimi nazionali con i quali lo scorso anno ha raggiunto la finale (persa contro il Milan).

Roma, i Giovanissimi Nazionali di Montella al debutto con l’Ascoli

 Da Il Romanista:

Comincia questo pomeriggio la seconda stagione di Vincenzo Montella sulla panchina dei Giovanissimi Nazionali, che alle 15 a Trigoria faranno il loro esordio in campionato contro i pari età dell’Ascoli. Il nuovo gruppo è quello dei ’96, campioni regionali lo scorso maggio con Mirko Manfré al termine di un campionato disputato in crescendo. L’avventura nel torneo nazionale riparte dall’impresa sfiorata appena tre mesi fa dal gruppo dei ’95, vicecampioni d’Italia a Montepulciano. La finale scudetto con il Milan, fra l’altro, ha avuto una riedizione giusto due settimane fa in occasione del Memorial “Gaetano Scirea” a Cinisello Balsamo. Ai giallorossi non è riuscita l’operazione rivincita, e i rossoneri si sono imposti 1-0. La rosa a disposizione di Montella è stata in parte rinnovata con gli innesti dei giocatori arrivati in estate.

Montella: “Roma, che bellezza Borriello!”

 Anche Vincenzo Montella benedice l’acquisto di Marco Borriello. Da Il Corriere dello Sport:

Da bomber a bomber. Vincenzo Montella applaude l’acquisto di Marco Borriello, il grande attaccante della Roma giunto proprio pochi minuti prima della chiusura del calciomercato. L’Aeroplanino è stato l’ultimo grande attaccante giallorosso prima di Borriello che aveva una grande facilità nel calciare di sinistro. Montella, oggi allenatore con ottimi risultati dei Giovanissi mi, impegnato in questi giorni a Milano per il torneo “Gaetano Scirea”, riconosce i meriti della società: «E’ arriva to un grande giocatore, per prenderlo la Roma ha voluto dimostrare di saper operare per migliorare la squadra. Lo ha fatto in modo intelligente, non era facile, va dato atto alla società. Ha preso un giocatore che avrà voglia di dimostrare che chi lo ha lasciato parti re ha sbagliato. Ne gli ultimi tempi la Roma cerca giocatori con forti motivazioni, è stato così anche con Adriano. Nel caso di Borriello e Bordisso c’è anche il particolare non trascurabile che hanno rifiutato altre possibilità per venire al la Roma. Anche società con più storia. Era tanto tempo che questo non accadeva ed è una bella soddisfazione per il club, ma an che per i giocatori che scelgono la Roma».

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