Cessione Roma: ecco la nuova società targata Usa

 Da MF-DJ:

Una As Roma a stelle e strisce. La sognano in questi giorni i tifosi giallorossi e la inseguono anche gli investitori americani che compongono il consorzio Usa, guidato da Thomas DiBenedetto, che si prepara a definire i dettagli della “binding offer” da presentare entro la deadline del 31 gennaio fissata da Unicredit. Le giornate di incontri a New York tra le due parti hanno fatto raggiungere un’intesa di massima su quello che potrebbe essere la nuova Roma targata Usa.
Secondo quanto risulta a MF/Milano Finanza la nuova proprietà giallorossa e gli asset correlati, se la gara verrà vinta dagli americani, avrà una composizione azionaria per il 60% controllata dal socio made in Usa e per il rimanente 40% da Unicredit.

Cessione Roma: Unicredit garante impressionata dagli americani

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ottimismo e avvisi. Il giorno del (completo) ritorno della delegazione UniCredit da New York la vicenda Roma segnala un paio di punti fermi: la bozza di accordo per la cessione del club è confermata, in attesa che lunedì (ma se si slittasse nessuno si scandalizzerebbe) arrivi dalla cordata Usa all’advisor Rothschild, guidata da Thomas R. DiBenedetto, la proposta vincolante che sarebbe valutata insieme all’altra in avvicinamento, quella di Angelucci.

Cessione Roma: Unicredit attende il piano americano

 Da Repubblica.it:

Si torna al lavoro. Nel pomeriggio Italiano, quando a New York sono da poco passate le 9 di mattina, Unicredit torna negli uffici della investment bank Piper Jaffray, per continuare il tavolo con mister Di Benedetto e i partner americani interessati all’acquisto della Roma. Una trattativa fiume, iniziata martedì e arrivata al terzo giorno di dialogo, anche se privata di uno dei suoi protagonisti: come riferisce Mf Dow Jones, il vice d. g. di Unicredit Paolo Fiorentino è partito ieri dagli States per fare ritorno in Italia, causa imminenti impegni lavorativi, lasciando la situazione in mano al responsabile corporate dell’istituto, Piergiorgio Peluso e all’avvocato Roberto Cappelli.

Cessione Roma, Alemanno: “Non ho preferenze sul compratore. Deve solo essere credibile e affidabile”

 Cessione Roma: Gianni Alemanno, primo cittadino della Capitale, torna a parlare della vendita della società giallorossa a Radio Radio:

Unicredit è andata negli Stati Uiti a far conoscere la squadra. La conclusione, però, sarà la prossima settimana. Lo sottolineo perché qualcuno pensava che Unicredit fosse andata a vendere e che io volessi promuovere un investitore nazionale. Io non ho preferenze. Io preferisco il migliore soggetto economico e di credibilità, che abbia un progetto ed affidabilità. il momento non è bellissimo, ma la Roma è squadra importante, ambita. Devono sapere Unicredit e l’acquirente che c’è un Sindaco che guarderà al progetto sportivo perché poi su queste basi si parlerà di stadio e di tante altre cose.

Cessione Roma, riprende incontro Unicredit-americani per memorandum

 Da MF-DJ:

Negli uffici di Piper Jaffray su Park Avenue a New York si stanno mettendo nuovamente seduti attorno ad un tavolo i rappresentanti di Unicredit e gli americani interessati all’acquisizione della As Roma, capeggiati dal businessman italoamericano Thomas Di Benedetto.
Nella tarda serata di ieri è ripartito per l’Italia, per impegni di lavoro, Paolo Fiorentino, vice direttore generale e Coo di Unicredit, mentre sono rimasti nella Grande Mela Piergiorgio Peluso, responsabile corporate e investment banking Italia della banca e l’avvocato Roberto Cappelli dello Studio Legale Grimaldi & Associati.

Cessione Roma, Sabatini: “Direttore sportivo giallorosso? Potrei essere nella mente di qualcuno, ma non ho ricevuto alcun input”

 Cessione Roma, Walter Sabatini, ex dirigente del Palermo, è intervenuto a Radio Radio per parlare della vendita della Roma. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, qualora Franco Baldini tornasse alla Roma, penserebbe proprio a Walter Sabatini come diesse della squadra giallorossa:
Non so nulla. Nella mente di qualcuno ci potrei anche essere perché poi, incidentalmente, sono anche disoccupato. Ma non ho avuto nessun input. Se sono stato a Londra tempo fa? Sì, per vedere un po’ di calcio. Sfrutto questo mio momento di inattività. Sperando che si tratti di 2-3 mesi, perché voglio lavorare“.

Vendita Roma, l’amico americano che vuole i giallorossi

 Da Il Fatto Quotidiano:

I tifosi compulsano Internet da giorni per cercare di capire chi sia questo Thomas Richard Di Benedetto che starebbe per comprarsi l’AS Roma. Ma sul finanziere americano con cui sta trattando Unicredit, banca creditrice che ha assunto il controllo della squadra, le informazioni sono praticamente zero. Di Benedetto non esiste nelle banche dati, negli archivi dei giornali americani, nel sito dei Red Sox (baseball) si trova un Tom Di Benedetto, ma è il figlio che gioca nel team di Boston.

Vendita Roma: c’è una short list

 Dal Corriere dello Sport:

Mancano undici giorni al ter­mine per la presentazione delle offerte vincolanti per la Roma e c’è ancora grande incertezza sul futuro del club. Ieri Federico Ghizzoni, il successore di Alessandro Profumo alla guida di Uni­credit, ha risposto in me­rito alla cessione della so­cietà a margine dell’ese­cutivo Abi: «Gli advisor stanno lavorando intensa­mente e c’è una short list ristretta di investitori. Non guarderemo solo al prezzo, ma anche al futu­ro della squadra. Quindi alla qualità dell’investitore. Speriamo in qualche novità». Ghizzoni non ha vo­luto aggiungere altro. Tra i potenziali compratori della Roma ci sarebbe un gruppo di investitori statunitensi e si ipotizza un nuovo viaggio negli Stati Uniti da parte dei manager della banca.

Cessione Roma: UniCredit e Rothschild non commentano le indiscrezioni

 Futuro societario: no comment da parte di Unicredit e Rothschild.

Nessun commento da parte di Unicredit e dell’advisor Rothschild sulle offerte americane che sarebbero arrivate per rilevare l’As Roma. I portavoce delle due banche hanno infatti declinato di commentare le indiscrezioni pubblicate dal Corriere dello Sport e dal Manifesto che darebbero degli investitori americani in pole position nel processo di vendita della società giallorossa.
Nei giorni scorsi il Manifesto aveva parlato di due offerte “a stelle e strisce” depositate presso lo studio legale Tonucci & Partners (lo stesso della fantomatica offerta da 283 milioni che sarebbe stata presentata in passato da George Soros). 

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