Udinese-Roma, Montella: “E’ una gara decisiva. Borriello è importante anche se parte dalla panchina. Il mio futuro? Non ci ho ancora pensato”

 Udinese-Roma: la conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia della sfida del Friulia in programma domani sera alle ore 20,45:

CHAMPIONS – “Ultimo treno? Mancano sempre meno partite e il distacco è rimasto invariato. Se davvero vogliamo il quarto posto è una gara decisiva”.
MODULO “Ho le idee chiare ma durante la partita si possono cambiare soluzioni, la squadra si deve preparare ad ogni soluzione. Ho varie possibilità e sò che a Roma se metto un giocatore quello che sta fuori è sempre più bravo. Mi prendo le mie responsabilità. Alla fine conta il campo e non mi faccio distrarre dalle tanti voci.

Udinese-Roma: i convocati. Out Menez

 Udinese-Roma: i convocati. Vincenzo Montella, al termine dell’allenamento odierno, attraverso il sito della società ha diramato la lista dei 21 giallorossi convocati per la sfida di domani sera allo Stadio Friuli contro l’Udinese. Out Menez, ecco la lista:

1 BOGDAN LOBONT
3 PAOLO CASTELLINI
4 JUAN SILVEIRA DOS SANTOS
7 DAVID PIZARRO
9 MIRKO VUCINIC
10 FRANCESCO TOTTI
11 RODRIGO FERRANTE TADDEI
15 SIMONE LORIA

Trigoria: seduta di rifinitura prima di Udine. Montella prova la coppia Totti-Vucinic

 TrigoriaLa Roma si ritrova al centro tecnico Fulvio Bernardini per preparare la sfida di domani sera contro l’Udinese. Montella, eccetto Mexes, ha tutta la squadra titolare a disposizione per quella che sarà un vero spareggio Champions. 

10.45 – La squadra scende in campo. Assenti solo Mexes e Julio Sergio. Mentre i portieri si allenano con il preparatore Nanni, la squadra effettua lavoro atletico.

11.00 – La squadra viene divisa in quattro gruppi: mentre due lavorano sulla circolazione palla con le mani, gli altri due gruppi fanno stretching. I gruppi si scambiano al fischio di Montella.

Tessera del tifoso sempre più flop

 Dal Romanista:

Il segnale è chiaro, siamo alla frutta. La scorsa giornata di campionato ha fatto registrare il record stagionale di spettatori. Udite, udite, la media è stata – lo riporta Repubblica – di “ben” 30013 unità. Il dato è drogato dal Napoli delle meraviglie che riempie il San Paolo e dallo pseudo-pienone (50952 tra abbonati e paganti) di Roma-Juve, ma al Viminale non si butta più niente. E’ buona ogni cifra che dimostri che la tessera del tifoso è un progetto vincente. Compresa quella, pubblicata sempre da Repubblica, secondo cui i tagliandi di settore ospiti venduti lo scorso weekend sono stati complessivamente 8357 contro i 5927 di un anno fa. Suggeriamo allora al Ministero dell’Interno di fare uno squillo all’Udinese. Chiedano quanti biglietti di settore ospiti sono stati venduti finora per la partita con la Roma. La risposta sarà la stessa che è stata data ieri al Romanista: 50. L

Udinese-Roma, Carnevale: “Roma è stato il mio sogno realizzato . Totti era timido ma straordinario e Montella non è uno sprovveduto”

 Dal Corriere dello Sport:

“Roma è stato il mio sogno realizzato “. Come si fa a definire “ avversario” Andrea Carnevale? Lui stesso, probabilmente, fatica a vestire quei panni quando dall’altra parte ci sono i colori giallorossi. Ora dirige il settore giovanile dell’Udinese e sabato ritroverà i vec­chi amici di quegli anni ruggenti. Inusuale la definizione di sogno da parte di uno che poco prima aveva vinto lo scudetto col Napoli. « Ma io sono nato vicino Latina: giocavo a pallone e pensavo che un giorno avrei giocato nella Roma. L’ho realizzato il sogno. Anche se in effetti non è che abbia combinato tantissimo».
Forse è arrivato nel periodo sbagliato.
«Sì, forse sì. Mi volle Bianchi, nel ‘90. Morì Viola, arrivò Ciarrapico e dopo Sensi e Mezzaroma. Un gran via vai di presidenti. La situazione era un po’ incasinata».
Qualche somiglianza con quella attuale?
« Sì. Mi auguro che DiBenedetto sia il presidente giusto però mi sembra strano che si sia preso altri venti giorni per chiudere l’affare. E’ evidente che a livello psicologico sono situazioni che finiscono per pesare sui calciatori».
La sconfitta con la Juve è figlia di questi condizionamenti?
«Non ho elementi per entrare nel dettaglio. Ma da ex calciatore so che le incertezze societarie pesano, le avverti».
Perché?
«I motivi mi sembrano evidenti. I giocatori a volte sembrano superficiali, indifferenti. Ma non è così: la mancanza di certezze ti debilita, da un punto di vista psicologico. A Roma da due, tre anni si parla di cambio della guardia in società. Passano le settimane, passano i mesi, passano gli anni e nulla di definitivo è stato scritto. Psicologicamente, tutto questo pesa».

Come nasce l’Udinese dei “miracoli”

 Da Il Messaggero:

L’Udinese dei miracoli, la squadra che gioca il più bel calcio della serie A utilizzando professionisti di mille nazionalità, ingaggiati giovanissimi e pressoché sconosciuti, è frutto anche del lavoro (e della competenza) di Andrea Carnevale, 50 anni compiuti a gennaio, un passato di centravanti di Roma e Napoli, per dirne due, e della Nazionale. Carnevale, da quindici anni in Friuli, è il supervisore del settore giovanile bianconero e, soprattutto, il capo degli osservatori del club, «con referenti in ogni angolo d’Italia e del mondo», spiega. «Non c’è competizione giovanile in Europa, Africa o Sud America che non veda la presenza in tribuna di un nostro osservatore. Andiamo lì, verifichiamo, controlliamo, studiamo e se il giocatore ha tutti i requisiti giusti lo proponiamo a chi in società ha il compito di fare mercato».

Con l’Udinese rientreranno quasi tutti

 Dal Romanista:

C’è un unico caposaldo, madre di tutte le certezze. È la radice della rosa. È Totti, appunto. «A Torino è stato essenziale – continua a spiegare Francesco – trovare il pareggio dopo pochi minuti. Penso che anche questa volta contro la Juve potevamo vincere. È stata una partita combattuta, ma era nelle nostre possibilità centrare il bottino pieno». Già. È la stessa sensazione che hanno provato tutti i romanisti. Il problema è che la Roma ha giocato bene, ma così bene, che è un peccato non avere espugnato la Torino bianconera per il secondo anno di fila. Francesco sta da dio. Con la Juve si è visto. Nella ripresa ha tenuto in gioco un pallone destinato al fallo laterale con un colpo di tacco che aveva in sé qualcosa di mistico.

Udinese-Roma, sconfitta indolore

 Da Il Romanista:

Se proprio doveva perdere una partita in questo finale di stagione, quella di ieri era l’unica che non avrebbe portato conseguenze gravi . Visto il 2-0 dell’andata il compito, non proibitivo, della formazione giallorossa era quello di amministrare il vantaggio senza sprecare troppe energie, dare un po’ di respiro ad alcuni calciatori che negli ultimi tempi non si sono mai fermati, ed evitare infortuni e squalifiche.

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