Totti Capitano generoso

 Dal Romanista:

La sua generosità fa sempre notizia, nonostante chi è meno fortunato sia sempre nei pensieri di Francesco Totti. L’ultimo caso, ripreso dalle telecamere della trasmissione Bikini, andata in onda ieri sera su Italia Uno, mostra il Capitano sulla spiaggia di Sabaudia (dove da qualche anno si stabilisce con la famiglia nei mesi estivi e dove va sempre alla spiaggia libera, confuso tra i normali turisti) inseguito da Deborah e Romina, conosciute come le “Coatte di Ostia”, e alle prese con i fan che lo fermano per foto e autografi. E a cui lui, sorridente e disponibile come al solito, si concede.

Totti – Del Piero: quando un 10 è per sempre

 Se sei un numero 10, lo sei per sempre. Idem per le Bandiere. Due aspetti che accomunano le esperienze di Francesco Totti e Alessandro Del Piero sono proprio quelli appena enunciati. In attesa di conoscere il prossimo futuro (magari da dirigenti di Roma e Juventus). Da Il Messaggero:

Chissà se, visto il presente, in futuro faranno gli attori o resteranno ancora nel mondo del calcio. Francesco Totti e Alex Del Piero, numeri 10 al cento per cento, rappresentano (e alla grande) l’ieri, oggi e domani di una dimensione (calcistica) quasi in via di estinzione, se un portiere come Lupatelli decide di farsi cucire quel numero magico sulla maglia. Chissà se Francesco e Alessandro tra qualche anno saranno dietro a una scrivania a fare i dirigenti:

Totti ha ancora voglia di vincere

 Da Il Tempo:

Ancora Totti. Ancora la sua voglia di vincere con la Roma. Dopo il deferimento torna a parlare e, come sempre, è chiaro: netto. Non fa una piega. E partiamo proprio da lì. «C’è sempre qualcuno che mette bocca, anche se dico cose positive. È nato tutto – spiega ai microfoni di Roma Channel – da una battuta: avevo riportato la battuta di un frate. Sappiamo la rivalità che c’è con l’Inter, ma ho un rapporto buonissimo con quasi tutti i giocatori, avranno capito quello che ho detto e non se la saranno presa». Intanto a Riscone continua a preparare la stagione: voglia tanta, condizione fisica pazzesca. «Si, sto bene e quando sto bene posso fare grandi cose». Con una Roma chea desso ha un Adriano e un SImplicio in più. «Sono due giocatori fondamentali. Farebbero bene a tutte le squadre di serie».

Immenso Francesco Totti: la Roma riparte ancora dal suo Capitano

 Francesco Totti è sereno: la situazione societaria della Roma non preoccupa il Capitano e l’incontro chiarificatore avuto con Rosella Sensi è stato in tal senso un’ulteriore garanzia. Tranquillo e concentrato in vista della partenza verso Riscone di Brunico: altra stagione – la diciannovcesima in A – con la casacca giallorossa e ottimismo rispetto al nuovo partner d’attacco. “Adriano ci darà una grossa mano”, ripeteva giusto ieri, in occasione della presentazione delle nuove maglie capitoline il Pupone. Occhi e orecchi su calciomercato e papabili acquirenti del club ma. Ma, come ogni anno a questa parte dal lontano 1991, viene sempre spontaneo celebrare le virtù del grande campione che è quest’eccellenza a se stante del calcio italiano. Francesco Totti. Pronto a migliorare quanto fatto nella scorsa annata.
La stagione 2009/2010 del Capitano con la maglia della Roma, la diciottesima di fila, non é stata delle più semplici da un punto di vista prettamente fisico. Eppure, la scorsa estate Totti era partito con il piede giusto: alla prima partita ufficiale della stagione infatti, il capitano segnò due reti (la prima su punizione e l’altra su calcio di rigore) contro il Gent in Europa League (gara terminata poi 3-1 per la Roma). Il Pupone segnò anche nella goleada del ritorno: per l’esattezza una tripletta (1-7 il risultato finale). Il momento magico di Francesco Totti prosegue anche in campionato: il numero 10 della Roma va infatti a segno anche a Marassi, alla prima giornata di campionato, contro il Genoa, rete che però si rivelerà poi inutile poiché la Roma uscirà sconfitta per 3-2. Totti sembra una macchina da gol implacabile visto che contro il Košice, avversario dei play-off di Europa League, il capitano va a segno sia nella gara di andata con una doppietta (3-3 finale) che nella gara di ritorno, all’Olimpico, con una tripletta (7-1), arrivando a quota 34 reti nelle coppe europee con la maglia giallorossa.

Francesco Totti, per Roma e i giallorossi, ha sempre messo la faccia

 Da Il Corriere dello Sport:

E’ Totti contro tutti. Il capitano della Roma è ancora molto seccato dai continui attacchi che continua a ricevere Lo striscione volgare degli interisti, le parole di Balotelli, che lo ha accusato di insulti razzisti. Totti non ne può più e vuole difendersi in prima persona. La Corte di Giustizia federale lo ha convocato per domani mattina alle ore 13.30 in via Po. Assistito dall’avvocato Antonio Conte, Totti si presenterà per dare forza al ricorso contro le quattro giornate che gli sono state inflitte in seguito al calcio a Balotelli che ha portato all’espulsione negli ultimi minuti finali della finale di Coppa Italia dello scorso 5 maggio. Sarà un dibattito molto acceso, durante il quale il capitano farà valere le sue ragioni. Potrebbero essere chiamati a testimoniare anche alcuni suoi compagni. Totti è molto deluso da quanto accaduto negli ultimi tempi. Deluso dall’epilogo del campionato, perché alla fine del primo tempo a Verona aveva creduto allo scudetto. Deluso dai comportamenti dei colleghi, anche di qualcuno il quale ha condiviso la gioia della vittoria Mondiale di quattro anni fa. Solo il grande affetto dei tifosi lo ha aiutato a ritrovare la fiducia.

Lettera aperta a Francesco Totti, il mio Capitano

 Ciao Francè,

meglio scriverti. Ora.
Nonostante avessi voluto farlo nella miriade di occasioni in cui mi hai reso orgoglioso di vederti giocare, di saperti romanista e romano. Schizzi e abbozzi ce ne sono a iosa. Lettere cominciate e piantate lì. Per esaltarti, farti grande al mondo, celebrarti per qualità sportive, umane, calcistiche. Parole e capoversi ne ho a migliaia. Da quella volta che hai esordito a quando hai segnato l’ultimo gol. Dalle visite negli ospedali di mezzo mondo per garantire vicinanza a chiunque ne avesse necessità alla beneficenza spesa nel silenzio di una riservatezza che ho sempre apprezzato e condiviso. Dai record polverizzati a furia di consumare scarpini a quel sogno che custodisco con una miriade di tifosi i quali – come me – quel 10 giallorosso lo vorrebbero impresso nell’eternità di una bacheca che esiste “solo” per noi. E quel “solo” sta messo lì perché è motivo di vanto.

Fra vent’anni, quando smetterai. Ovvio.

Scarabocchi ed espressioni montate su da una passione figlia di istinto e ragione. Perché sei riuscito a farmi dono anche di questo miscuglio specialissimo che ho vissuto poche altre volte, Francè: farti amare di sensazioni venute fuori all’improvviso – come i grandi amori nati col colpo di fulmine; e lasciarti bere tutto d’un fiato anche attraverso un affetto che si è alimentato giorno dopo giorno. Ora dopo ora. Avvenimento su avvenimento. Facile innamorarsi, Francè.
Ma rimanere legati a vita è un casino. A meno che tu non sia un platonico convinto e io – Francè – sono sempre stato uno che per rimanergli dentro al petto te devo toccà. Te devo vedè. Te devo capì. Quante ne ho cominciate: di missive, mail, messaggini incisi pure sugli scontrini del caffè. Ma poi, rimasti incompiuti. Perché bastava un attimo: partivo a scriverti, e finivo a parlarti. Come se fossi lì. A berti una birra. Mangiarti due bocconi. Fare tre passaggi. Scambiare quattro chiacchiere. Passarti cinque carte.
Dicono che accada quando t’impinzi de roba. Ai pazzi. Ai sognatori e agli adulatori.
In tutta sincerità, non c’ho mai provato a capire se fossi parte di uno degli insiemi – come a Trigoria, quando v’allenate. Pettorina verde, pettorina rossa -, se stessi (malauguratamente per me) con un piede in ciascuna categoria o se potesse rientrare – quel comportamento – in un equilibrio mentale di uno sano, vivo e vegeto. Ovvio che nun me ‘n’impinzo, Francè.
E’ che io, come migliaia di altri come me, so’ cresciuto col poster tuo che mi stava di fronte quando dormivo. Ho cominciato a leggere i giornali quotidianamente, grazie a te. Ho iniziato a comprarli e li sventagliavo meccanicamente alle pagine dello sport. Arrivato lì, cercavo solo notizie sulla Roma. Ma se, tra quel pugno di battute, si parlava de te, io ritagliavo e mettevo da parte. Col tempo, con gli anni, l’abitudine di acquistare un quotidiano m’è rimasta e s’è aggiunta anche l’esigenza di sfogliarlo tutto. La politica, la cronaca, l’economia.
M’hai ‘mparato a legge er giornale, Francè. A pijà coscienza der contesto sociale. E tu manco lo sai.
Forse ora è il momento che te lo racconti.

Totti, rinnovo subito: nella Roma a vita

Il rinnovo contrattuale di Francesco Totti dovrebbe essere molto vicino dopo che i rappresentanti della società e del calciatore si sono accordati in ogni dettaglio utile: al Capitano, quindi, cinque anni di prolungamento da calciatore e una sicura carriera dirigenziale nel club capitolino una volta appesi gli scarpini al chiodo. Il Corriere dello Sport riesce in tal senso a fare il quadro della situazione, raccontando ad una ad una le clausole per le quali la Roma e Totti si sono accordati:

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