La Roma vince ai calci di rigore (5-4) contro il Levante, dopo che al 90’ la partita era finita a reti bianche. Julio Sergio para tre tiri dal dischetto, Juan segna quello decisivo e la Roma si porta a casa il Trofeo del Centenario. Claudio Ranieri in avvio ha proposto ancora una volta il 4-4-2 ma in una versione molto offensiva per la presenza in campo contemporaneamente di Totti, Adriano e Menez.
Torneo di Parigi Roma
De Rossi e Juan: pronti per Levante-Roma
Stavolta ci saranno quasi tutti. La nuova Roma di Claudio Ranieri è praticamente fatta. Il tecnico giallorosso non ha fatto sconti a nessuno e ha portato con sé, nella trasferta in Spagna, praticamente la rosa al completo. Presenti nella lista Adriano e Simplicio, che avevano saltato il torneo di Parigi, oltre a Menez, recuperato dopo lo scontro con il portiere del Paris Saint Germain.
De Rossi, l’intoccabile di Ranieri
Dove eravamo rimasti? A un Mondiale vissuto da protagonista nel bene e nel male, iniziato in sala stampa con la polemica sulla tessera del tifoso, proseguito tra gol ed errori e finito nel modo peggiore. De Rossi voleva ripartire subito per dimenticare. Ha chiesto di partecipare al ritiro di Riscone, Ranieri glielo ha vietato: «Devi staccare la spina». E allora Daniele si è dedicato alla figlia Gaia e agli amici con cui ha trascorso qualche giorno di relax negli States. Ma ora è già tempo di ricominciare: si allena a Trigoria dallo scorso week-end, ieri ha ritrovato i compagni reduci dal torneo di Parigi e domani partirà per Valencia dove giocherà i primi minuti della sua nuova stagione contro il Levante.
Totti: “Il tridente mi piace”
Nella città del cinema e dei grandi registi, Francesco Totti si è riscoperto suggeritore: mandare quattro volte in porta il centravanti (Vucinic) e lanciare di tacco Pit come fece con Pessotto nella finale europea Italia-Francia del 2000 significa avere ancora profondo nell’anima il numero 10. Dopo 5 stagioni da centravanti, un ritorno al passato, tanto per ribadire che quando sta bene ed è in forma, è ancora il miglior calciatore italiano. Un Totti così allarga il sorriso di Ranieri e scalda il cuore ai romanisti. Volendo, potrebbe insinuare qualche dubbio nel c.t. Prandelli, ma in questo caso nessun remake. Prandelli lavora per il futuro e rinuncerà alla suggestione di un ritorno di Totti in azzurro.
Roma in formato Champions
Dopo tre inspiegabili minuti oltre i tre minuti di recupero, il Psg trova la rete del pareggio nell’ennesima mischia davanti a Julio Sergio e così la Roma, in vantaggio con il gol di Greco, non riesce a vincere la partita. Una farsa, un’autentica comica, una clamorosa presa in giro nei confronti della Roma e del calcio italiano con protagonista l’arbitro Stephane Lannoy, cacciato in tutta fretta dal mondiale in Sud Africa, che ha scatenato la rabbia di tutto il clan giallorosso, con Claudio Ranieri che è addirittura entrato in campo durante il gioco per dirne due (tre, quattro…) al direttore di gara.
Roma-Psg: l’arbitro Lannoy ferma i giallorossi
Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione della Roma si prospetta come quella appena conclusa. Almeno dal punto di vista arbitrale. Finisce 1-1 (gol di Greco, complimenti) la gara coi padroni di casa del Psg nel torneo di Parigi, ma un ruolo fondamentale ce l’ha l’arbitro dell’incontro. Il signor Lannoy prima fa ripetere senza motivo un calcio di rigore che Francesco Totti aveva realizzato (e poi sbagliato), e poi dopo aver concesso tre minuti di recupero nel secondo tempo ne fa giocare sei perché il Psg era in attacco.
Infortunio Menez: nulla di grave
«Il mio obiettivo? Arrivare lontano con la Roma perché abbiamo una buona squadra». Anche nel giorno dell’emozione, quello del ritorno nella sua Parigi, Jeremy Menez pensa in giallorosso. Pensa a riprendersi quello che lo scorso anno è stato solo sfiorato. Ha voglia di fare il francesino, col rischio di strafare. O magari di farsi male. Come è successo nella partita di ieri contro il Paris Saint Germain, la seconda ed ultima del Torneo di Parigi. Si sentiva gli occhi addosso Jeremy: quelli di Ranieri, dei tifosi romanisti, di quelli francesi alla ricerca di un giocatore che possa rilanciare le ambizioni di un nazionale uscita con le ossa rotte dal mondiale sudafricano.
Greco: la Roma trova un rinforzo
Com’è sto giocatore? È Greco. Una delle battute cult del film Borotalco sembra fatta apposta per raccontare la storia di questo ragazzo che nella Roma naviga da cinque anni, ma non ha mai avuto fortuna. Lanciato da Bruno Conti nel 2004-2005, stagione dei quattro allenatori in una stagione, e poi costretto a fare il ping pong tra prestiti e ritorni a Trigoria (serie B tra Verona, Pisa e Piacenza), Greco, romano e 24 anni compiuti il 19 luglio, è ripartito in quest’estate 2010 con un piglio diverso. Nel ritiro di Riscone di Brunico, si è intravisto qualcosa di nuovo in lui. I piedi sono sempre stati di buon livello, i limiti sono sempre stati altri: fisico non da superman, una certa lentezza e, se vogliamo, anche la timidezza di chi non è mai riuscito ad aprirsi un varco.
L’estate della Roma: il programma delle amichevoli
Il programma delle amichevoli estive della Roma: 31 luglio (Tournoi