Americani: “A Roma per vincere”

 Dal Romanista:

Se gli americani vogliono l’As Roma, è perché credono in un grande progetto. Pensano di poter vendere questi colori, questo marchio, in ogni parte del globo. Ma il loro quartier generale non sarà in America, da dove pure provengono. Ma a Roma. «Cosa voglio dire ai tifosi romanisti? Mi auguro quest’anno di vincere lo scudetto». Non è niente male la seconda uscita pubblica di mister Julian Movsesian.

DiBenedetto-Unicredit: questione di ore?

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Stanno andando a dama. Le pedine sono piazzate da giorni, ancora un paio da spostare e oplà, il gioco sarà fatto. Anche ieri, UniCredit e Thomas DiBenedetto sono rimasti in contatto, gli ultimi confronti sulla struttura finanziaria dell’operazione: l’evidenza dei fondi, già garantita dalla banca Piper Jaffray, e la composizione azionaria della società.

Roma, ecco il calcio made in Boston

 Dal Corriere dello Sport:

Se qualcuno qualche mese fa si fosse azzardato a dire che Boston sarebbe diventata una piccola capitale del calcio l’avrebbero preso per matto. Adesso invece è quasi una realtà: il Liverpool e presto quasi sicuramente anche la Roma, entrambe le società “made in Boston”, due proprietà con forti legami, dal momento che Thomas Di-Benedetto è anche un “ minor partner”, socio di minoranza, della New England Sports Ventures, il gruppo che recentemente ha acquistato il club inglese.

Roma agli americani. Per DiBenedetto trattativa in esclusiva

 Da Lasignoraingiallorosso.it:

Un americano a Roma, o per meglio dire un italo – americano, Mr. Thomas DiBenedetto e la sua società  “DiBenedetto AS Roma LLC” per l’appunto. Da lì proviene l’offerta “più competitiva” (come confermato da un comunicato di Italpetroli) giunta sul tavolo di Unicredit e dell’advisor Rothschild, dopo silenzi e smentite (Aabar). Ora manca l’esame delle carte, poco più di una formalità per Unicredit che ha chiesto agli statunitensi di presentare delle ulteriori integrazioni, per poi dare ufficialmente il via alla trattativa esclusiva. Il fascicolo completo dovrebbe essere pronto nel giro di pochi giorni, lo studio Tonucci  è in costante contatto con New York.

Cessione Roma: Boston e Università, gli americani che vogliono il club

 Da MF-DJ:

Si dice che Boston sia la più europea tra le città statunitensi, si dice anche che sia una delle città culturalmente più all’avanguardia e con una tradizione sportiva di primo livello. E proprio tra le vie di questa città che è nato il legame del gruppo capitanato dal sessantenne Thomas DiBenedetto che vuole acquistare la As Roma. Remote radici campane, della provincia di Salerno, DiBenedetto ha un pedigree di lavoro che va da società finanziarie, a quelle di investimenti immobiliari, passando per i software. Oltre ad un curriculum universitario eccelso: dall’Mba a Wharton agli approfondimenti al famoso Mit (Massachusetts Institute of Technology) Ma quello che lo caratterizza è la grande passione per lo sport: il baseball attraverso i Red Sox, il calcio, attraverso la Roma.

Roma, americani pronti: domani l’offerta decisiva

 Da La Repubblica:

E’ ufficiale: domani pomeriggio, 31 gennaio 2011, gli americani faranno l’offerta vincolante per acquistare la Roma. E’ il passo decisivo, l’ultimo. Il loro rivale, Giampaolo Angelucci, aspetterà ancora un paio di giorni prima di rilanciare. Gli americani, dopo l’incontro a New York coi rappresentanti di UniCredit, hanno completato il piano per la loro offerta (150 milioni?). E’ stato preparato un “memorandum of understending”, che non è un contratto, né potrebbe esserlo, ma un percorso comune. La Banca avrebbe un ruolo importante, con il 25-35%. Secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe entrare anche un socio italiano, di minoranza.

Cessione Roma: week end per sigillare l’asse fra Unicredit e gli americani

 Dal Messaggero:

Week end di conference call fra Unicredit e la cordata Usa guidata da Thomas R. Di Benedetto per chiudere l’accordo che dovrebbe portare alla presentazione dell’offerta vincolante entro le 18 di lunedì prossimo a Rothschild. Ma l’advisor incaricato dalla famiglia Sensi e da piazza Cordusio si attende anche le offerte di Giampaolo Angelucci e degli arabi: il re delle cliniche è ugualmente intenzionato e, con l’ausilio di Banca Imi, sembra voler rilanciare la precedente proposta di circa 90 milioni superando i 100.

Cessione Roma: la verità in sette giorni

 Dal Tempo:

Tre giorni per definire l’offerta, un mese per chiudere la partita: all’inizio di marzo la Roma avrà un nuovo proprietario. Lunedì la prima tappa della volata finale, in cui la mini-cordata di americani guidata da Thomas DiBenedetto parte in netto vantaggio su tutti. Dopo i tre giorni di trattative a New York, ieri mattina sono rientrati in Italia il dirigente di Unicredit Piergiorgio Peluso e gli avvocati Roberto Cappelli e Mauro Baldissoni, quest’ultimo dello studio Tonucci che assiste gli americani. I legali non hanno avuto neanche il tempo di smaltire il fuso orario: l’offerta vincolante per l’acquisto della Roma va preparata e spedita all’advisor Rothschild entro lunedì. La proposta di Di Benedetto e i suoi quattro soci (Richard D’Amore, Arthur Falcone, Michael A. Ruane e Julian Movsesian) è in via di definizione, sulla base degli accordi presi con Unicredit a New York.

Cessione Roma: ecco la nuova società targata Usa

 Da MF-DJ:

Una As Roma a stelle e strisce. La sognano in questi giorni i tifosi giallorossi e la inseguono anche gli investitori americani che compongono il consorzio Usa, guidato da Thomas DiBenedetto, che si prepara a definire i dettagli della “binding offer” da presentare entro la deadline del 31 gennaio fissata da Unicredit. Le giornate di incontri a New York tra le due parti hanno fatto raggiungere un’intesa di massima su quello che potrebbe essere la nuova Roma targata Usa.
Secondo quanto risulta a MF/Milano Finanza la nuova proprietà giallorossa e gli asset correlati, se la gara verrà vinta dagli americani, avrà una composizione azionaria per il 60% controllata dal socio made in Usa e per il rimanente 40% da Unicredit.

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