Clemente Rodriguez: la Roma ci pensa

 Dal Romanista:

Da “Thunderbolt” a “El Pelado”. Anzi, tutti e due insieme, che è meglio. Spunta un nome nuovo per il ruolo di vice Riise. E’ quello dell’argentino Clemente Rodriguez, 29 enne (li farà a fine luglio) terzino sinistro dell’Estudiantes. Un giocatore in realtà molto diverso da John il rosso, al quale dovrebbe dare il cambio quando il norvegese avrà bisogno di rifiatare. Diverso, almeno fisicamente. Perché Rodriguez, che in questi giorni è in Sudafrica tra i 23 di Maradona, è alto appena 166 centimetri. Ma non ha niente da invidiare a Riise in quanto a titoli conquistati ed esperienza internazionale.

Roma-Behrami: idea prestito

 Dal Romanista:

Ieri pomeriggio, colpa di un gomito troppo alto e di un cartellino rosso forse immeritato, ha giocato solo mezz’ora nella partita che la sua Svizzera ha disputato contro il Cile di Isla. Quasi un derby di mercato per Valon Behrami, che di derby romani ne ha giocati ma con la maglia sbagliata, che potrebbe essere proprio l’alternativa del cileno tra gli obiettivi di mercato giallorossi per la prossima stagione. Non è certamente la prima volta che il nome dello svizzero viene accostato alla società giallorossa, ma per vari motivi la trattativa non è mai andata in porto.

Italia-Nuova Zelanda, De Rossi: “Ci serve qualità”

 Dal Messaggero:

L’analisi di Daniele De Rossi, premiato dalla giuria internazionale come man of the match, non fa una piega. «Paura di non farcela a passare il turno? Beh, io dico che prima o poi una partita dovremo vincerla, altrimenti si fa dura… Ripeto quanto detto l’altro giorno: se dovessimo uscire al primo turno, sarebbe un fallimento assoluto. Ma io, in questo momento, difendo tutti i miei compagni e il mister che ci ha portato qui. E, ad esser sincero, io non me la sento di criticare l’Italia per come ha giocato le prime due partite: non abbiamo ancora vinto, ma non abbiamo mai perso. Certo, un pari con la Nuova Zelanda non è da Italia… E’ vero che abbiamo subìto gol solo da palle inattive -e sotto questo aspetto dobbiamo interrogarci e migliorare- ma è giusto sottolineare anche che noi abbiamo sempre segnato su azioni da fermo.

De Rossi: scatta il Mondiale per Capita Futuro

 Dal Romanista:

Il giorno è arrivato. Da stasera la notte di Berlino sarà solo storia, perché la Nazionale italiana rimette in gioco la coppa che ha conquistato 4 anni fa. Alle 20.30 al Green Point Stadium, un gioiello da 69mila posti costruito apposta per il Mondiale, l’italia scenderà in campo per il suo esordio contro il Paraguay. Si mettono alle spalle i timori, le incertezze, i dubbi e si spara tutto quello che si ha nelle gambe nel match sulla carta più difficile di un girone apparentemente abbordabile.

De Rossi: “Capello mi ha reso il giocatore che sono”

 Dal Romanista:

L’Italia, naturalmente. E poi il Brasile, la Spagna e altre ancora. Sono sette le squadre che secondo Daniele De Rossi si giocheranno la conquista del Mondiale che sta per cominciare. Tra queste entra a pieno diritto l’Inghilterra. Il motivo? «Fabio Capello». Danielino è sbarcato con i suoi compagni sul suolo africano alle 9 di ieri mattina dopo il volo notturno partito dal Malpensa. Poi subito il trasferimento da Johannesburg verso Pretoria dove, nel pomeriggio, si è svolto il primo allenamento. Probabile che, nei prossimi giorni, De Rossi torni a parlare dal ritiro di Centurion, ma intanto le sue parole sono arrivate attraverso un’intervista rilasciata a fourfourtwo, che ha raccolto anche i pareri sulla rassegna iridata di altri campionissimi come Villa, Gerrard e Messi. E così, nel giorno in cui, con la presentazione di Adriano, è partita la Roma del futuro, Danielino è tornato su quella del passato. Un salto indietro di sette, otto anni.

Isla-Roma: in Cile danno l’affare per fatto

 Dal Romanista:

Claudio Ranieri l’ha messo praticamente in cima alla sua lista. Nel podio delle priorità del mister romanista, l’arrivo di Isla viene subito dopo la conferma di Burdisso. E insieme a un vice Riise. Ranieri, infatti, è rimasto conquistato dalla splendida stagione del difensore cileno dell’Udinese, 22 anni, che è in Sudafrica per disputare la coppa del Mondo. Nel suo Paese danno per certo l’arrivo alla Roma. Come riporta il sito 123.cl, tutta la stampa ritiene che entro pochi giorni Mauricio diventerà ufficialmente un giocatore giallorosso. Il suo procuratore, Leo Rodriguez, ha detto: «Vorremmo chiudere i dettagli prima dell’11 giugno, cioè prima dell’inizio del Mondiale. Mauricio vuole dedicare tutte le sue energie a questa importante competizione». Farlo sapendo che l’anno prossimo disputerà la Champions League sarebbe uno stimolo ulteriore.

Nazionale: De Rossi, piccolo stop

 Dal Romanista:

Un colpo di freddo alla schiena e per De Rossi c’è stato lo stop. Niente di grave per Danielino, che ieri si è svegliato con un forte mal di schiena probabilmente provocato dal freddo e dai continui cambi di temperatura del Sestriere, dove la Nazionale si sta adattando al clima invernale che troverà in Sudafrica. Ma il fastidio gli ha impedito di partecipare alle due partitelle disputate dagli azzurri per concludere la prima settimana di lavoro. Poi, per tutto il gruppo, c’è stato il rompete le righe per 24 ore. Ci si ritroverà oggi alle ore 12 dopo una giornata passata con le famiglie o comunque in completo relax, ma sempre in zona per non perdere i benefici della preparazione ad alta quota.

Mondiali 2010: Trapattoni fa pace con Henry e resta in Irlanda (per ora)

Francia-Irlanda, spareggio per l’accesso in SudAfrica: vincono i transalpini per il rotto di cuffia. Con quell’accompagnamento di mano ormai famoso tanto quanto il colpo de Dios di Diego Armando Maradona, Tierry Henry ha in un colpo solo mandato la Francia ai Mondiali 2010 e precluso ogni possibilità di partecipazione alla nazionale irlandese guidata da Giovanni Trapattoni. Lo sfogo e l’amarezza dell’ex bianconero erano state – a fine gara – evidenti al punto da essere esternate ai microfoni di mezzo mondo. Si è gridato allo scandalo e si è chiesto da più parti di rigiocare il match. La Fifa non ci ha sentito, nessuno ha pagato. A distanza di qualche mese, tuttavia, è ancora Trapattoni a tornare sull’episodio rilasciando un’intervista a Dribblig (RaiDue) nel corso della quale lascia intendere di aver messo una pietra sopra a quanto accaduto. Con tanto di perdono nei confronti di Henry. Le parole di Trapattoni:

L’avversaria: Juventus post Calciopoli, nè scudetto nè Champions. Obiettivi di stagione: Coppa Italia, Europa League (!)

L’enigma Juventus imperversa in questo 2010 appena abbozzato. Lontano anni luce dalle favole a lieto fine che ne hanno costruito la storia sportiva – a suon di vittorie e trofei alzati al cielo, cuciti sul petto – il presente del club più glorioso d’Italia è più nero che bianco, quasi a prolungare il purgatorio di una società a cui mancano come il pane successi e traguardi raggiunti. Il dopo Calciopoli della squadra di proprietà della famiglia Agnelli, che ha avuto nel compianto Gianni il massimo esponente dirigenziale, ha offerto ai tifosi della Vecchia Signora una sola gioia – simbolicamente importante ma da cui trarre scarso giovamento – legata all’immediata promozione in serie A (ottenuta sul campo nel 2006/07) dopo la retrocessione in B decretata a tavolino (a seguito di sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006 che declassò la Juventus dal 1º al 20º posto del campionato 2005-06 mandandola in serie B per la prima volta nella storia del club).

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