Mercato Roma: Stefano Sorrentino è un serio candidato a ricoprire il ruolo di portiere nella nuova società giallorossa. Il giocatore del Chievo, negli ultimi anni uno dei “numeri uno” migliori per rendimento della nostra serie A, come dimostra il fatto che la società clivense sia, da anni, una delle migliori difese del campionato (negli ultimi due campionati si è classificata rispettivamente al quinto e al quarto, almeno prima dell’ultima giornata, posto della graduatoria) . Il calciatore, intervistato da LaSignoraInGiallorosso.it, ha dichiarato la propria disponibilità a venire nella Capitale, sempre che non si tratti di un fuoco di paglia, come avvenuto nelle ultime stagioni.
Stefano Sorrentino
Roma – Sorrentino sfuma, Genoa pronto a ufficializzare
Stefano Sorrentino non indosserà neppure quest’anno (e, avendone 31, di
Sorrentino: “Roma, Genoa, Samp. Nessuna preferenza ma i blucerchiati…”
Stefano Sorrentino è stanco delle voci di mercato: non foss’altro
Sorrentino: la Sampdoria vuole fare un regalo a Di Carlo
Stefano Sorrentino, portiere del Chievo, accostato più volte alla Roma,
Il mercato della Roma passa dalla “porta”
La Roma oltre che pensare agli attaccanti, si sta guardando intorno per rinforzare anche il reparto difensivo. Per quanto riguarda la situazione portieri c’è molto movimento, Doni partirà quasi sicuramente a meno di clamorose svolte, Artur e Lobont sembrano non convincere il tecnico Claudio Ranieri e allora l’unica certezza rimane la sorpresa Julio Sergio Bertagnoli che quest’anno ha vissuto l’annata migliore della sua carriera. Tuttavia la società giallorossa si sta muovendo sul mercato per affiancargli un collega all’altezza della situazione. Ultimamente i nomi più in “voga” circolati nei corridoi di Trigoria sono stati quelli di Sorrentino e Amelia. Tutti e due sono titolari nei loro rispettivi club, il Chievo e il Genoa, e difficilmente sarebbero disposti (soprattutto Amelia) a venire a Roma per guardare le partite dalla panchina.
Sorrentino: “La Roma? La priorità è giocare ma sarei pronto a giocarmi il posto con Julio Sergio”
Stefano Sorrentino–Roma: il portiere del Chievo, accostato ai colori giallorossi ha commentato le voci di un suo possibile passaggio a Trigoria a Teleradiostereo:
L’anno scorso sembravi ad un passo dalla Roma, poi non se ne fece più nulla. Perché?
“Sono due anni che andiamo avanti così. In parte sono romano e so delle varie notizie che giungono dalla Capitale. Non se ne fece più nulla perchè la Roma chiese il trasferimento con la formula del prestito secco, come con Lobont, ma il Chievo giustamente non accettò. Per ora una trattativa vera e propria non c’è, vedremo in seguito”.
Sorrentino: “Roma? Sarebbe un onore”
Dal Romanista:
«Tutti sappiamo quanto sia gratificante poter indossare la maglia della Roma. Essere accostato ad una società così importante è già un grande onore. Poi farne parte lo è ancora di più». Stefano Sorrentino non è ancora un giocatore della Roma. Non è ancora il primo o il secondo portiere. Però muore dalla voglia di diventarlo. Intervenuto ieri a “Centro Suono Sport”, l’estremo difensore del Chievo ha apertamente dichiarato il suo amore per i colori giallorossi. L’affare non è ancora fatto, sia chiaro. «Ancora nessun contatto», si affretta a dire in radio. Nessun contatto. Eppure, la trattativa potrebbe decollare velocemente. Nella rosa della Roma ci sono quattro portieri.
Curci: “Roma? Vorrei tornare, ma dipende anche dalla società”
Dal Romanista:
E’ stato l’ultimo baluardo delle speranze romaniste per la rincorsa tricolore. Gianluca Curci, contro l’Inter ha dimostrato di essere, oltre che un portiere di buone qualità, anche un serio professionista. Intervistato dal suo sito personale, l’ex enfant prodige del settore giovanile giallorosso, si è raccontato fra passato e futuro prossimo. Fra ciò che ha vissuto nel capoluogo toscano e quello che il destino gli metterà davanti nei prossimi mesi. Che, potrebbe chiamarsi, Verona, visto che potrebbe essere il protagonista di uno scambio con Sorrentino.
Sorrentino: “Indossare la maglia della Roma sarebbe un onore”
Stefano Sorrentino è reduce da una stagione importante: il suo Chievo si è salvato con buon anticipo anche grazie al rendimento eccellente del portiere clivense. Ora, come succede da qualche anno a questa parte, il nome di Sorrentino viene accostato in maniera evidente alla Roma. Puntuale come la cambiale, il meccanismo si sta ripetendo anche stavolta: già si parla di uno scambio tra estremi difensori. Curci a Verona e il clivense, appunto, a Roma. L’ottimo campionato non è servito per fargli conoscere il giro della Nazionale ma, intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport, Sorrentino dice di non aver preso male la mancata convocazione.
SCAMBIO CON CURCI. “Questo non lo so. So di piacere alla Roma come so che Curci piace al Chievo. Ma non posso dire che c’è una trattativa. Posso parlare per me, il fatto di piacere alla Roma è un piccolo tormentone di alcuni estati, vediamo se sarà qualcosa di più reale“.
Chievo-Roma, Sorrentino: “So di piacere ai giallorossi”
Dalla Gazzetta dello Sport:
Avanti un altro. Stefano Sorrentino, 31 anni da Cava de’ Tirreni, portiere del Chievo. «Mia mamma e i suoi parenti sono tutti della Roma. Quindi…». Quindi non vorrà fare un dispetto alla mamma. E invece – ha svelato qualche giorno fa in un’intervista al sito barforzalupi.it – «ho chiesto al preparatore Filippi di prepararmi un dvd con tutte le parate che ho fatto all’Olimpico». Per inciso, il 9 gennaio di quest’anno, Roma-Chievo 1-0, lui fu il migliore in campo, parò tutto il parabile, compreso un rigore a Pizarro, fu superato solo da una strana palombella di De Rossi. «Forse la partita più bella della stagione», ammette lui stesso. Fosse stata la prima.
Sorrentino ad AsRomaLive.com: “La Roma, un sogno”
Stefano Sorrentino e la Roma: un amore nato la scorsa estate e risbocciato con la riapertura del calciomercato. AsRomalive.com ha contattato l’estremo difensore del Chievo dopo la prestazione maiuscola di sabato scorso contro la squadra di Ranieri. Il portiere ha risposto al cellulare, confermando la disponibilità che lo ha da sempre contraddistinto. Sorrentino non ha dimenticato i giorni caldi di luglio e agosto, quando il club di Trigoria si fece avanti per portarlo nella Capitale. Il sogno di Stefano nel tempo non è cambiato: fosse per lui, a Roma, verebbe di corsa. “Attualmente sono rimasto ai sondaggi della scorsa estate. L’ho ripetuto anche sabato dopo la partita, fa piacere a tutti essere accostato a una grande squadra come la Roma, e magari farne parte. Visti i contatti della scorsa estate e visto l’interessamento della Roma molto forte nei miei riguardi mi farebbe molto piacere vestire la maglia giallorossa”. Contatti che poi non hanno portato all’arrivo nella Capitale. Sorrentino ci spiega il motivo: “La Roma mi voleva prendere in prestito, come ha fatto poi con Lobont, mentre il Chievo, che mi aveva riscattato dall’Aek Atene da qualche giorno, voleva cedermi solo a titolo definitivo e non ha preso in considerazione la cosa”. Nella gara di sabato scorso l’estremo difensore è stato un protagonista della sfida dell’Olimpico, neutralizzando anche il rigore di David Pizarro. Il portiere classe ‘79, tona sulla partita: “Noi ci siamo ritrovati in svantaggio dopo pochi minuti e abbiamo avuto la fortuna di avere un uomo in più per l’espulsione di Doni, ma non siamo stati bravi ad approfittarne e siamo stati pericolosi solamente in pochissime occasioni”.
Ag. Sorrentino: “Stefano vorrebbe venire alla Roma”
Federico Pastorello, procuratore di Sorrentino, ha dichiarato a romagiallorossa: “Non
Bloccati Simplicio e Sorrentino. Via Mexes o Juan?
Ecco le strategie della Roma per il mercato estivo secondo Il Messaggero:
La prima mossa, se la squadra si piazzerà almeno al quarto posto, sarà il riscatto di Toni. Queste le cifre stanziate dalla proprietà per prendere il centravanti a titolo definitivo: biennale da due milioni e mezzo netti a stagione.
L’avversaria: L’imprevedibile Chievo di Di Carlo
L’AVVERSARIA. Sabato 9 gennaio ore 18 stadio Olimpico: Roma-Chievo. Il Chievo Verona somiglia al Cagliari: due squadre solide e arcigne, con difese attente e chiuse, centrocampi muscolari imbottiti di uomini di fatica, attacchi tonici e funzionali alla coralità del gioco. Neppure gli uomini di Mimmo Di Carlo, come quelli di Massimiliano Allegri, vantano in rosa il fuoriclasse in grado di garantire il salto di qualità ma la forza del gruppo in quota al club di Luca Campedelli – maggior azionista dell’azienda dolciaria Paluani – è quella di assemblare 90′ all’insegna di una pressione costante.
Squadre da metà classifica, lo dice la graduatoria, alla ricerca di una salvezza immediata che possa consentire di guardare, all’occasione, un po’ più in là. L’Europa League, per entrambe le formazioni, equivarrebbe a uno scudetto. Team abituati per antonomasia a soffrire fino in fondo, a non mollare mai: se allo spirito di sacrificio, poi, aggiungiamo una qualità generale quantomeno discreta, ecco spiegato l’appellativo di squadre “rivelazione” che, da inizio stagione, tanto i veneti quanto i sardi si portano dietro. Claudio Ranieri lo sa bene: distrarsi un attimo, con club di tale struttura, significa pagarla cara. Il 2-2 di Cagliari insegna in tal senso qualcosa.
CHIEVO VERONA STORY. La seconda squadra di Verona, dopo decenni di grande calcio osservato dalla finestra per l’ombra – pesante come un macigno – dell’Hellas Verona, si è trovata in un colpo solo a rappresentare il mondo del pallone che conta a nome della città di Giulietta: hanno contribuito, in tale ottica, sia la crescita del Chievo – una scalata incredibile cominciata nel 1929 con l’iscrizione al campionato dei Liberi Veronesi e culminata con l’approdo in serie A in seguito alla storica promozione dalla Cadetteria nel 2000/01 – che il declino penoso dell’Hellas – dallo scudetto conquistato nel 1984/85 alla miseria dell’attuale militanza in Lega Pro.