Ranieri: “Trovate un posto per lo stadio della Roma. Totti? Vediamo come reagisce all’allenamento”

 Roma-Napoli sarà “una gara difficile tra due squadre ferite“. Ranieri presenta così, in conferenza stampa, il match dell’Olimpico: “Sia noi che loro vogliamo fare punti: la Roma per dare continuità ai risultati, il Napoli per il cambio di rotta“. Il tecnico è chiamato a rispondere sui dubbi della vigilia. Dubbi che riguardano le condizioni fisiche di Totti e Mexes: “Vedrò come avranno risposto alle sollecitazioni che hanno avuto stamani. Parlerò con i ragazzi, quindi deciderò. Dovrò aspettare fino a domani. Totti non l’ho rischiato contro il CSKA, devo parlare con lui, con il dottore, poi prenderò la mia decisione“.

Nuovo Stadio Roma, Giro: “Stadio unico per Roma e Lazio”

 Le dichiarazioni del sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro a Radio Radio:

“Ieri c’è stata una riunione del tavolo tecnico tra Ministero, Comune di Roma e la Regione. Nel corso di questa riunione sia Comune che Regione hanno ammesso in maniera inequivocabile che non hanno nelle mani alcun progetto relativo allo stadio. Ho letto le parole del sindaco Alemanno, ma evidentemente ha delle informazioni parziali. Nessuno di noi ha visto alcun progetto. C’è stata una conferenza nel corso della quale sono state mostrate delle immagini che non costituiscono il progetto. Non abbiamo le carte, l’esatta perimetrazione, la zona precisa.

Nuovo Stadio Roma, Alemanno: “Chi è interessato alla società si faccia avanti”

 Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, in un intervista radiofonica realizzata da “1927” di TeleRadioStereo, ha invitato gli ispiranti alla società di Trigoria a farsi avanti in maniera concreta: “Se qualcuno vuole la Roma, metta le carte in tavola e si faccia vivo con chi di dovere“, ha affermato Alemanno. Il sindaco è tornato poi sulla questione legata allo Stadio Franco Sensi: “Lo stadio era nel mio programma elettorale e ha avuto il consenso di tutti i partiti. Poi, quello della Roma, al momento, rappresenta un’idea. Abbiamo partecipato alla conferenza organizzata dalla Roma perchè abbiamo apprezzato il tentativo di rompere il ghiaccio della famiglia Sensi, mentre la Lazio ha preferito aspettare l’approvazione della legge sugli stadi.

Nuovo Stadio Roma, che bufera

 L’articolo della Gazzetta dello Sport, relativo allo Stadio Franco Sensi:

Lo scontro tra Beni Cul­turali (ieri perfino il ministro Bondi è sceso in campo: «Non conosco il progetto, sono stupi­to ») e Comune e Regione (Ale­manno ha detto tes tuale: «È inaccettabile che si alzi questo o quell’esponente politico per dire pregiudizialmente ‘no’») è nato da un equivoco: quando il sottosegretario Francesco Giro ha visto Alemanno e Marrazzo al fianco della Sensi, copresen­tatori dello stadio, molto più di semplici invitati, ha pensato che il progetto fosse in stato avanzato e fosse passato sopra la sua testa.

Stadio Franco Sensi: da lassù, con un sorriso così…

 Diviso tra emozione e apprensione, orgoglio e curiosità, con un sorriso che ci piace immaginare possa condensare tutti i sentimenti insieme. E rassicurare la figlia Rosella. Franco Sensi forse avrà vissuto così il giorno della presentazione del progetto per il nuovo stadio della Roma. Un impianto che porterà il suo nome, perchè la famiglia Sensi così ha preteso. Lo stadio di proprietà era già al centro dei programmi del presidente, come in quelli di Dino Viola. Lo ha ricordato, con gli occhi lucidi, la figlia stessa di Franco. La nuova struttura, progettata dall’architetto Gino Zavanella, ospiterà cinquantacinquemila posti a sedere (estendibili a sessantamila). Sarà uno stadio “attivo 7 giorni su 7” e ci vorranno “dai 24 ai 26 mesi di tempo per la costruzione effettiva“, come ha precisato il progettista. I tempi burocratici, tuttavia, non sono quantificabili. La politica sta prendendo posizione, in questo senso. Si va dal “giudizio positivo” di Gianni Alemanno, che pure ha ricordato “che tutti i livelli decisionali dovranno esprimere i loro pareri“, al rigore di Marazzo (“Domani ci sarà la prima riunione con la sovrintendenza perchè ci deve essere un percorso in cui ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Se ci sono vincoli dovranno essere rispettati, senza ’se’ e senza ‘ma’. Non si fanno sconti alle squadre di calcio come non si fanno alle altre imprese“), fino alle posizioni più estreme: “L’idea è trasformare 130 ettari di Agro Romano del tutto inedificabili in cemento“, la denuncia di Legambiente. Il timore maggiore, di una certa parte della politica, è che sullo stadio della Roma si facciano speculazioni. La signora Maria Sensi ha affermato che “ora i costruttori spuntano come funghi” e che “potevano pensarci prima“.

Nuovo Stadio Roma, cronaca di una giornata attraverso i titoli

 Una giornata intensa. Una giornata dedicata a Franco Sensi. Nella Sala Champions di Trigoria, stamani, è stato presentato il progetto relativo al nuovo stadio della Roma. Riviviamo attraverso i titoli di Asromalive.com (cliccabili) le tappe della presentazione, con i commenti dei protagonisti e le reazioni del mondo della politica.
Nuovo Stadio Roma, ecco il progetto
Nuovo Stadio Roma, R.Sensi: “Stadio di proprietà da sempre al centro del programma”
Nuovo Stadio Roma, Alemanno: “Il nostro giudizio è positivo”
Nuovo Stadio Roma, architetto Zavanella: “Ci vorranno 24-26 mesi per la costruzione”
Nuovo Stadio Roma, Marrazzo: “Non si fanno sconti, vincoli saranno rispettati”
Nuovo Stadio Roma, Mazzoleni: “Italpetroli non c’entra”.
Nuovo Stadio Roma, Rosella Sensi precisa: “Sarà di proprietà”

Nuovo Stadio Roma, Parlati (Legambiente): “Su Agro Romano colata di cemento”

 Le dichiarazioni del presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati, in merito al progetto per il nuovo stadio dell’A.S. Roma:

“Rispetto al progetto del nuovo stadio della Roma sono molte le questioni sulle quali i romani, i tifosi, meritano risposte e invece di darle si organizza una bella presentazione in pompa magna, in casa del privato proponente alla quale intervengono senza alcun problema due tra le massime cariche istituzionali della città. L’idea è trasformare 130 ettari di Agro Romano del tutto inedificabili in cemento grazie a un’opportuna variante urbanistica, ovviamente bipartisan. Basterebbe pensare se invece della Roma si fosse trattato di una qualsiasi altra società quotata in borsa, magari di un costruttore, per rendere evidente a tutti lo scandalo. Un contesto ben strano in cui nessuno, tantomeno le istituzioni ,si domanda se alla città, ai cittadini, ai tifosi serve un nuovo stadio o meglio due nuovi stadi, visto che anche la Lazio a questo punto avanza richieste.

Nuovo Stadio Roma, Pradè: “Mi auguro che Totti possa giocarci”

 Le dichiarazioni del direttore sportivo Daniele Pradè, a margine della presentazione del progetto per il nuovo stadio della Roma:

“Noi siamo i primi tifosi di questa società, per questo sappiamo cosa vogliono i nostri sostenitori. Possiamo promettere soltanto lavoro e sacrificio. La vittoria da’ fiducia, però c’è anche l’avversario e si può perdere in questo sport. Vogliamo raggiungere obiettivi importanti, abbiamo una squadra piena di campioni e non ci sentiamo inferiori a nessuno. Ranieri? E’ un grande tecnico. Sa fare bene il suo lavoro. Vogliamo essergli da supporto. Dopo la sosta vedremo quale sarà il lavoro di questa squadra. A Catania non abbiamo fatto bene, c’è stato un passo indietro rispetto alle partite precedenti. I vari spostamenti hanno influito. Il miglior momento per lavorare è quello della sosta. Le dichiarazioni di De Rossi? Lui dice quello che pensa. Siamo passati da una partita fantastica contro la Fiorentina ad un primo tempo come quello di Catania. Per questo si dice che non siamo nè carne nè pesce.

Nuovo Stadio Roma, la preoccupazione del WWF

 Il Wwf è preoccupato per il progetto relativo allo Stadio Franco Sensi: “Rimaniamo sconcertati per le affermazioni odierne dei rappresentanti delle Amministrazioni – si legge in una nota -, che ritengono di stigmatizzare le preoccupazioni di chi ha avanzato legittimi dubbi sul progetto del nuovo stadio o meglio sui nuovi stadi, abdicando contestualmente dal proprio ruolo di garanti per i diritti della collettività“.

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