Nuovo Stadio Roma, Alemanno: “Chi è interessato alla società si faccia avanti”

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 Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, in un intervista radiofonica realizzata da “1927” di TeleRadioStereo, ha invitato gli ispiranti alla società di Trigoria a farsi avanti in maniera concreta: “Se qualcuno vuole la Roma, metta le carte in tavola e si faccia vivo con chi di dovere“, ha affermato Alemanno. Il sindaco è tornato poi sulla questione legata allo Stadio Franco Sensi: “Lo stadio era nel mio programma elettorale e ha avuto il consenso di tutti i partiti. Poi, quello della Roma, al momento, rappresenta un’idea. Abbiamo partecipato alla conferenza organizzata dalla Roma perchè abbiamo apprezzato il tentativo di rompere il ghiaccio della famiglia Sensi, mentre la Lazio ha preferito aspettare l’approvazione della legge sugli stadi. L’iter burocratico non ha ancora avuto inizio, perchè ancora non è stato presentato il progetto vero e proprio: credo però che sarà questione di giorni. Il sito nel quale dovrebbe sorgere l’impianto sembra essere adatto, se poi non dovesse risultare così ne troveremo un altro. Ho preso un impegno nei confronti dei romani e dei romanisti e lo rispetterò. Non ci saranno speculazioni e abusi edilizi, per questo dico che non è pensabile che lo stadio possa servire a risolvere i problemi attuali della dirigenza. Quello dello stadio e quello della solidità economica del club sono due cose separate“. Il primo cittadino ha quindi chiarito la sua posizione nei confronti di Angelini: “Noi parliamo con chi è in carica: se la squadrà andrà male, lo faremo notare alla famiglia Sensi: io come Sindaco parlo con tutti, mi interessa che la Roma resti più competitiva possibile. Comunque chi è interessato al club deve mettere le carte in tavola e rivolgersi a chi di dovere“. Il discorso sullo stadio si intreccia nuovamente con temi di carattere sportivo: “Se la società avrà le spalle forti e le risorse a disposizione lo stadio si farà, altrimenti no. L’ importante è che la Roma rimanga competitiva sia a livello finanziario che sportivo. E’ impensabile pensare allo stadio come ancora di salvezza per la società, perche l’iter burocratico è molto lungo“.


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