
I toni sono già da “allarme rosso”: nella classica conferenza stampa della vigilia di campionato, quello che si presenta ai microfoni della stampa è un Claudio Ranieri molto serio e duro. Con poca voglia di prestarsi a battute e siparietti. Il messaggio eloquente portato in dote dal tecnico testaccino è che, a questo punto, è vietato scherzare.
Il primo punto affrontato dal mister giallorosso prende in esame l’aspetto tecnico-tattico, e le parole d’esordio sono perentorie:
“Basta figuracce. Dobbiamo lottare su ogni palla e mettere in pratica quello che io chiamo molto semplicemente l’ABC del calcio. Intendo dire che occorre gestirsi affinchè non si prendano gol, migliorare sia in fase difensiva che offensiva, soffrire tutti insieme e per tutti i 90 minuti. I ragazzi sanno che questo è un momento difficile, però devono tirare fuori il carattere: solo così potremo uscire da questa situazione. La Fiorentina? Una grande squadra che ha fatto bene anche in Champions League seppur perdendo a Lione. Dovremo fare attenzione e crescere in fretta”.
Un pensiero agli esclusi, che nella circostanza sono Matteo Brighi e Julio Baptista:
Claudio Ranieri è il nuovo alleantore della Roma, ormai non ci sono dubbi, e si sanno già i primi dettagli dell’accordo: si parla di un contratto di un anno con opzione sul secondo ad 1 milione di euro a stagione.
In vista dell’esordio in Europa League, giovedì 30 luglio ore 20.45 in uno stadio Olimpico che va riempiendosi con il passare dei giorni (ma nulla a che vedere con il tutto esaurito) la Roma si trova a fare i conti con i problemi di sempre. Quelli legati alle condizioni fisiche dei calciatori e al fatto che l’infermeria è già piena.
Buone notizie giungono da Trigoria, dopo mesi di ospedale si è rivisto Cicinho. Il brasiliano potrebbe compiere un ulteriore sforzo, ed essere pronto prima di settembre dopo l’operazione al ginocchio.
Sta per terminare il ritiro della Roma a Brunico, dove vi è dal 2 Luglio per preparare la prima decisiva sfida di Europa League del 30 Luglio. Come accade in questo periodo in cui le gambe sono imballate, alcuni giocatori vedi Jeremy Menez e Simone Perrotta hanno riportato degli infortuni, leggero quello del francese, molto più grave quello dello sfortunato centrocampista che dovrà star fermo per due mesi.



E’ fuori discussione che a fare la parte del leone in questo mercato estivo siano i club spagnoli e inglesi. Mentre mezza Italia guarda con occhio preoccupato alla Spagna, che dopo aver accaparrato le prestazioni di Kakà tramite il Real Madrid potrebbe smantellare mezza Inter portando via Ibrahimovic (che è, appunto, mezza Inter da solo), un’altra parte della penisola deve stare vigile e attendere quel che si muove Oltremanica e in Baviera.