Cessione Roma: Unicredit tratta con l’America ma rispetta il termine del 31 gennaio

 Dall’ASCA:

Giorni decisivi per il futuro dell’AS Roma. Una delegazione di Unicredit in queste ore e’ ancora a New York per trattare con una cordata americana che si e’ detta disposta a rilevare il club giallorosso. Oggi e’ previsto l’ultimo incontro e i rappresentanti dell’Istituto di Piazza Cordusio dovrebbero tornare in Italia nelle prossime ore.
Tuttavia, precisano all’ASCA fonti vicine all’operazione, la delegazione di Unicredit non fara’ alcun annuncio al suo rientro a Roma, dato che gli incontri di questi giorni sono serviti ”solo per sciogliere i nodi” relativi al modo in cui ”dovra’ essere articolata l’offerta”: in pratica, per spiegare agli americani come deve essere presentata la proposta in vista del 31 gennaio, data entro la quale dovranno pervenire tutte le offerte vincolanti per il club capitolino.

Futuro Roma: via libera dalla Consob. La prossima settimana incontro Sensi-Unicredit

 Futuro societario Roma: la Consob dà il proprio placet all’operazione di riassetto dell’As Roma ,varata a fine luglio dalla famiglia Sensi e UniCredit per chiudere la controversia sorta sui quasi 400 milioni di debiti della Italpetroli. Dall’Ansa:

E come previsto la Commissione ha esonerato Newco Roma, il veicolo di nuova costituzione controllato da Italpetroli al 51% e da UniCredit al 49%, dal lancio di un’Opa totalitaria sul capitale del club giallorosso. L’Opa scatterà, invece, quando la Newco Roma passera nella mani di un nuovo operatore. Il tutto mentre per la prossima settimana (non è stata ancora fissata una data) è previsto il primo incontro a tre tra Paolo Fiorentino di UniCredit, Rosella Sensi e l’advisor di Rothschild Alessandro Daffina. Al centro del tavolo le modalità tecniche per affrontare il piano di vendita.

Newco Roma: Unicredit, opzione su quote Sensi

 Da Il Messaggero:

C’è anche un’opzione di acquisto in favore di Unicredit  della quota della famiglia Sensi in Newco Roma, il veicolo finanziario cui verrà assegnato il pacchetto azionario di controllo di As Roma, tra le intese che in settimana hanno portato alla sistemazione del debito Italpetroli dopo una lunga trattativa. È quanto emerge dall’estratto dei patti parasociali pubblicato ieri. La prelazione scatta se il veicolo finanziario perde il controllo del club, se la banca riceve un’offerta di acquisto «almeno pari al 51% del capitale sociale di Newco Roma» e in caso di «inadempimenti contrattuali rilevanti».
Newco Roma, secondo quanto annunciato lunedì 26 luglio, sarà costituita tramite la scissione di Compagnia Italpetroli e partecipata dai Sensi al 51% e da Unicredit al 49%. «A Unicredit è riconosciuta una opzione di acquisto sulla partecipazione detenuta dalla Famiglia Sensi in Newco Roma all’esito della scissione – si legge ora nell’estratto dei patti – esercitabile decorsi dodici mesi dalla data di sottoscrizione dell’accordo e, in qualsiasi momento, per i quarantotto mesi successivi». Il patto prevede anche un’opzione di vendita in favore della famiglia Sensi, ma è esercitabile solo in caso Newco Roma venga a perdere il controllo dell’As Roma ed entro i sessanta giorni successivi.

Sensi-Unicredit, alla banca opzione d´acquisto

 Futuro societario, dall’Ansa:

C’è anche un’opzione di acquisto in favore di Unicredit della quota della famiglia Sensi in Newco Roma, il veicolo finanziario cui verrà assegnato il pacchetto azionario di controllo di As Roma, tra le intese che in settimana hanno portato alla sistemazione del debito Italpetroli dopo una lunga trattativa. È quanto emerge dall’estratto dei patti parasociali pubblicato oggi. La prelazione scatta se il veicolo finanziario perde il controllo del club, se la banca riceve un’offerta di acquisto «almeno pari al 51% del capitale sociale di Newco Roma» e in caso di «inadempimenti contrattuali rilevanti». Newco Roma, secondo quanto annunciato lunedì 26 luglio, sarà costituita tramite la scissione di Compagnia Italpetroli e partecipata dai Sensi al 51% e da Unicredit al 49%.

Roma, il destino non è più nelle mani della Sensi

 Il Corriere della Sera:

La Roma non è più nelle mani di Rosella Sensi, ma Unicredit non ha ancora trovato un compratore per la società giallorossa. Al termine di un lunghissimo giovedì nello studio del professor Ruperto— fra trattative, malori da stress e caldo, impuntature su particolari che sembravano di poco conto e infine una vincolante dichiarazione d’intenti — la banca e il suo debitore (Compagnia Italpetroli, controllante della società di calcio) sono arrivate a una bozza d’accordo che sarà completata entro il 20 luglio e ratificata dal collegio arbitrale il 26.

Sensi – Unicredit, l’accordo: 5% di bonus sull’eccedenza, penale per “comportamento scorretto”

 Dalla Stampa:

La Roma in transito. Sul club è stato affisso il cartello “vendesi”, con pieno diritto di Unicredit: Rosella Sensi resterà al timone pro tempore, al primo segnale della banca saluterà Totti e compagni. Poco importa, se il patto siglato da i rappresentanti di Italpetroli e piazza Cordusio prevede che la Sensi detenga il 51% della «Newco Roma», perché la quota, una volta intervenuto il nuovo acquirente, dovrà essere ceduta per mille euro. Importo da ridere, legato all’escamotage di evitare l’Opa e utile a capire come sia stato regolato il credito di 325 milioni che l’istituto bancario vantava nei confronti della holding.

La Roma a Unicredit, per la Sensi una gestione a tempo

 Il Tempo:

È fatta! Da ieri sera la Roma non è più dei Sensi. O almeno non lo è più dal punto di vista più tecnico del termine, visto che l’accordo firmato da Rosella Sensi per il rientro del debito di Italpetroli con Unicredit prevede la «gestione» del club fino al momento in cui Rotschild (l’advisor incaricato dell’operazione dalla banca) non riuscirà a trovare l’acquirente giusto per il futuro della Roma. Un compratore che di fatto al momento non c’è, o se c’è è rimasto sapientemente fuori dalle beghe legali tra le due parti. Ad osservare e decidere come muoversi in un futuro che, ora più che mai, appare imminente.

Unicredit – Roma, il giorno decisivo

 Dalla Repubblica:

Ultimo atto? Forse. Perché come hanno imparato a loro spese i tifosi giallorossi, con il fiato sospeso da oltre un mese per il destino della Roma, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Oggi, ore 18, nuovo appuntamento presso lo studio del professor Ruperto. Convocati Piergiorgio Peluso, amministratore delegato del corporate di Unicredit e Rosella Sensi, numero uno di Italpetroli e del club giallorosso. Da definire soltanto la lettera di intenti che sancisca la conciliazione. Poi gli asset del gruppo petrolifero passeranno nelle mani della banca a saldo degli oltre 400 milioni di debito. Roma compresa. “E’ una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio”, fa sapere a Mf Dow Jones un portavoce Unicredit. L’esito, però, non è ancora scontato.
ACCORDO SI’ – Firma sull’intesa o arbitrato? Dubbio lecito dopo i recenti sviluppi. Un accordo tra le parti porterebbe la scissione non proporzionale (non in relazione con le quote azionarie) della holding e alla creazione di una nuova struttura, Newco Roma, che contenga Roma 2000 e quindi l’As Roma.

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