Totti e Pizarro non erano il problema della Roma?

 Da Leggo:

Rosella Sensi è davvero saggia. E infatti, dopo Milano, ha detto: «Non dobbiamo mollare». In realtà questa Roma non molla mai. È la stessa da tempo: arriva al punto in cui l’Europa League si può soltanto perdere e la perde (Panathinaikos); Supera in classifica l’Inter dopo una rimonta epica e crolla con la Samp; perde la finale della Coppa Italia, perde la Supercoppa, e ricomincia. Così, disastro e rimonta, rimonta e altro disastrino.

La Roma nervosa attende il ricorso per Mexes

 Da LaSignoraInGiallorosso:

La Roma è una squadra nervosa. Lo dicono i freddi numeri e le statistiche. Ieri sera con l’espulsione di Burdisso nel big match contro l’Inter si è arrivati alla settima espulsione in campionato per la Roma. Roba da squadra da piccolo cabotaggio, sempre in affanno e costretta a intervenire alla disperata sull’ultimo uomo. Non è questa la situazione della Roma, costruita per vincere o meglio costruita per provare a vincere. Certamente c’è una componente tattica che vede la Roma subire spesso dei contropiede e soffrire le situazioni in velocità, resta il fatto che sette espulsioni con un girono di ritorno praticamente ancora da giocare sono sintomo di una situazione psico-fisica altalenante. Burdisso è alla terza espulsione in campionato.

L’importanza della Champions League…

 Da Repubblica.it:

Anche a Boston la classifica della Roma non lascia dormire sonni tranquilli. La sconfitta pirotecnica di San Siro, restituendo una Roma bella almeno a tratti nel gioco, allontana la comitiva di Ranieri dalla vetta, ma anche dalle posizioni che valgono un posto per la prossima Champions. Finisse oggi il campionato, la Roma sarebbe fuori anche dall’Europa League.
VUOTO AL VERTICE – Il calo di risultati, coincide pericolosamente con le evoluzioni sul futuro del club (a proposito, giovedì DiBenedetto&friends dovrebbero presentare le integrazioni richieste, con la disclosure della società DiBenedetto As Roma LLC), e preoccupa anche all’interno di Trigoria, dove l’attesa per chi deve ancora arrivare rischia di delegittimare chi è attualmente alla guida del club.

DiBenedetto-Roma, possibile firma entro marzo

 Dal Corriere dello Sport:

Si dice, si mormora, si sussurra che tutto stia filando liscio come l’olio. Tutti sarebbero d’accordo sul futuro americano della Roma. Anzi no. Perché la dottoressa Rosella Sensi pare che non sia troppo convinta della scelta caduta sulla cordata americana capitanata da mister Thomas DiBenedetto che se arriverà a dama concluderà l’era Sensi dopo quasi diciotto anni di monopolio. Non sarebbe d’accordo più che altro per una questione di prezzo. Non vogliamo credere che l’insoddisfazione dell’attuale presidente della Roma, sia determinata dal fatto che, pure con l’offerta degli uomini born in Usa, non ci sarà nessun cinque per cento (sopra i cento milioni) per Italpetroli. Del resto le altre offerte che sono state presentate erano tutte inferiori ( alcune largamente) come cash, quindi c’è poco da fare. Forse l’insoddisfazione è determinata da qualche ricordo, come soprattutto i 283 milioni del fondo di George Soros oppure, dai 201 di Vinicio Fioranelli, poi rivelatosi, anche a Italpetroli che con l’agente Fifa italo-svizzero ha trattato per mesi, un truffatore, almeno a dar retta al mandato di cattura (eseguito) partito dalla Procura di Roma.

Roma, cessione amara per Rosella Sensi

 Da Il Tempo:

I contatti tra States e Italia continuano senza sosta per arrivare a un obiettivo comune: l´inizio della trattativa in esclusiva per la cessione della Roma agli americani. La cordata di Thomas DiBenedetto ora deve fornire una serie di chiarimenti a Unicredit e Rothschild: servono le credenziali degli altri componenti della cordata e la ripartizione delle quote all´interno della Newco (DiBenedetto As Roma LLC) che ha presentato l´offerta ritenuta «più competitiva». La fumata bianca è attesa entro la fine di febbraio. Per la firma dei contratti sarà necessario un nuovo incontro tra le parti: stavolta potrebbe essere DiBenedetto a raggiungere l´Italia. Poi si dovranno completare un´altra serie di passaggi tecnici (Opa, via libera dell´Antitrust e Assemblea dei soci) prima che si concluda il passaggio di proprietà: il tutto dovrebbe finire a marzo.

Maria Sensi: “Sarebbe meraviglioso far uscire dalla Roma la famiglia Sensi con un trofeo”

 Maria Sensi, madre di Rosella e moglie di Franco, ha parlato a Centro Suono Sport del momento Roma:

“Vorrei dire alcune cose, primo che domani chi può deve andare a Trigoria, perché c’è la partita della Primavera davvero importante, all’andata abbiamo vinto contro l’Inter e c’è in ballo il trofeo primavera. Come seconda cosa, vorrei fare un appello ai miei giocatori, voglio chiamarli così perché dopo 18 anni li sento così, in questo momento devono dare una prova d’affetto alla famiglia Sensi, in particolar modo al Presidente, Rosella, sono 8 anni che c’è e se lo merita, far uscire con un trofeo la famiglia Sensi dalla Roma, sarebbe meraviglioso

Inter-Roma: info biglietti

 Dal sito della Roma:

CAMPIONATO STAGIONE 2010/2011
GARA INTERNAZIONALE F.C. – A.S. ROMA
DOMENICA 6 FEBBRAIO 2011, ORE 20.45
STADIO “GIUSEPPE MEAZZA”, MILANO
A.S. ROMA, su indicazioni dell’INTERNAZIONALE F.C., rende note le modalità di vendita dei tagliandi del settore ospiti per i propri tifosi.
PREVENDITA BIGLIETTI
Dalle ore 12.00 di lunedì 31 gennaio, fino alle ore 19.00 di sabato 5 febbraio 2011.
PUNTI VENDITA
Ricevitorie della rete di vendita LIS LOTTOMATICA – “biglietteria calcio ospiti” – presenti sul territorio nazionale e consultabili sul sito: http://www.listicket.it
PREZZO
€ 23,00 (Terzo Anello Blu).

Giallorosso, cemento e Dc nella storia della Roma

 Da Repubblica.it:

Giallo rosso e grigio cemento… Prova a spiegare agli americani che nella più consolidata varietà cromatica romanista il colore dei palazzinari è dominante, almeno a partire da quel provvidenziale cataclisma che fu il boom edilizio. E poi – sempre che gli americani siano interessati – trova le parole giuste per far capire che tale razza palazzinara, fuori dall’Urbe designata con il più rassicurante termine di “costruttori“, arrivò a inglobare e insieme a trasfigurare se stessa intrecciandosi sempre al vertice dell’As Roma con dilettissimi gentiluomini di Sua Santità, ma pure con quelli che per conto di Togliatti avevano eretto la fortezza delle Botteghe Oscure; e poi aristocratici in bolletta, che nell’Urbe non mancano mai, e deputati dc della riserva ciociara, quindi banchieri ebrei scampati alla deportazione, e poi ancora astuti discendenti di pastori giunti dalle pendici innevate della Laga con il guanciale per l’amatriciana, e mercanti di armi ruvidi e capaci, e bancarottieri con la collezione di soldatini di piombo bene in vista e il revolver pure, e alla fine anche petrolieri, però generosi e appassionati come non ce ne sono più.

Vertice Sensi – Polverini nel pomeriggio

 La Presidente della regione Lazio, Renata Polverini, a quanto si è appreso, avrebbe incontrato questo pomeriggio nel palazzo della Giunta regionale la presidente della As Roma Rosella Sensi.

Sensi: “La trattativa per vendere la Roma è in corso”

 Da Repubblica:

 Il processo di vendita della Roma continua. L’euforia da derby non ha cancellato le attese di tifosi (e non solo) per quello che sarà il futuro della squadra giallorossa. Dopo le voci delle ultime ore, spazio al nuovo report mensile di Italpetroli, società controllante del pacchetto di maggioranza del club. “Sono ancora in corso – si legge sul comunicato diffuso attraverso il sito del club giallorosso – contatti con un numero limitato di potenziali acquirenti ai quali è stato dato accesso ad informazioni di maggiore dettaglio per la predisposizione di offerte vincolanti”. Traducendo, una short list di soggetti ha avuto accesso alla due diligence e sta studiando la possibilità i formulare offerte vincolanti.

Rosella Sensi di nuovo a Trigoria: stipendi in arrivo

 Dal Romanista:

Per la terza volta in una settimana, Rosella Sensi è andata a Trigoria. Nessun colloquio con la squadra, soltanto questioni amministrative da sbrigare e un incontro con i suoi più stretti collaboratori. Da Montali alla dottoressa Mazzoleni (la responsabile dei conti romanisti) passando per Conti e Pradè, il presidente ha incontrato i dirigenti giallorossi, salvo poi lasciare il Bernardini nel primo pomeriggio. La Sensi, in questi giorni, non intende lasciare solo il gruppo: vuole far sentire la presenza della società, vuole che i giocatori siano lasciati in pace da chiacchiere e voci, come poi ha sottolineato lei stessa poco più di una settimana fa dopo Roma-Catania («spero che adesso si smetta di destabilizzare l´ambiente»).

Roma: dal ’98 sempre in Europa

 Dal Romanista:

Spesso si dice: con i Sensi la Roma è rimasta nel calcio che conta. Non è un’opinione. È statistica. Da tredici anni a questa parte, dalla stagione 98/99 compresa, la nostra società ha sempre giocato in Europa. Sette volte in Champions League, sei in Coppa Uefa/Europa League. Nessuno in Italia ha fatto meglio. Nessuno. Nemmeno Milan e Inter, che pure in Europa hanno vinto “qualcosina”. Roma protagonista all’estero. Lo è da una vita. L’ultima volta che i romanisti hanno dovuto assistere alle competizioni altrui, al fantozziano mercoledì di coppa tra frittatone e rutto libero, correva la stagione 1997/98. Colpa della sciagurata gestione, nel campionato precedente, di un tecnico brizzolato dal palmares vincente che sulla panchina della Roma si rivelò, però, uno dei peggiori allenatori della nostra storia. Non solo Carlos Bianchi riuscì nell’impresa di portare la Roma ai margini del calcio che conta. Ma rischiò addirittura di farci perdere uno dei più grandi fuoriclasse che l’Italia abbia mai generato.

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