Scudetto 2010/11: anche la Roma nella lotta al titolo

 Scudetto 2010/11: la parola agli esperti.

Per la lotta al titolo sembra che la gara sia ristretta a sole tre squadre. Secondo vari addetti ai lavori le compagini che lotteranno fino alla 38esima giornata saranno Inter, Roma e Milan. Sono lontani i tempi delle sette sorelle che aspiravano ognuna alla vittoria finale ma e’ gia’ un successo di questi tempi che l’Inter non parta vincitrice a priori. La pensa cosi l’ex “portierone” della nazionale italiana Dino Zoff a Sky Sport: “L’Inter dopo un anno in cui ha vinto tutto troverà delle difficoltà, a prescindere dal cambio dell’allenatore.

La Roma si carica per il Cesena

 Dal Corriere dello Sport:

In farmacia si chiama pain killer: è la medicina che agisce sul sintomo, per permettere di soppor tare meglio il malanno. L’antidolo rifico della Roma, per non sentire più addosso i fluidi negativi della Supercoppa, si chiama calendario: le prime quattro partite di campio nato possono consentire alla squadra di recuperare fiducia e di pren dere lo slancio per la sfida della quinta giornata, sempre contro l’Inter ma stavolta all’Olimpico. 

Roma, il calendario aiuta i giallorossi

 Roma, il calendario da una mano ai giallorossi. Secondo il Corriere dello Sport le prime quattro partite di campionato possono consentire alla squadra giallorossa di recuperare fiducia in vista della quinta giornata, sempre contro l’Inter ma stavolta all’Olimpico:

LA CARICA -L’ha detto Totti, l’ha ri petutoDe Rossi. Evidentemente è un pensiero comune a Trigoria: «Dobbiamo cominciare bene, evi tando di ripetere gli errori dell’an no scorso. Una buona partenza ci darà la spinta per una grande sta gione ». Già. Un anno fa la Roma perse le prime due partite, contro Genoa e Juventus, e cambiò im provvisamente rotta perché Spal letti, secondo le parole di Rosella Sensi,« abbandonò la nave »per di rigersi verso le acque ghiacciate di San Pietroburgo.

Il giudice sportivo multa la Roma

 Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ANSA, le intemperanze dei tifosi giallorossi in occasione della finale di Supercoppa giocata a Milano sabato scorso costano alla Roma un’ammenda da 20.000 euro. Lo ha deciso il Giudice sportivo. Nel corso della sfida, l’arbitro Bergonzi era stato costretto a sospendere il gioco per quattro minuti in seguito al lancio di alcuni fumogeni sul terreno di gioco da parte dei supporter capitolini. Al momento della sospensione, intorno al 28′ della ripresa l’Inter, poi vincitrice con il punteggio di 3-1 era in vantaggio per 2-1 sui rivali.

La Roma festeggia l’intesa Italpetroli-Unicredit

 Da Milano Finanza:

Alla fine di un interminabile tira e molla, Rosella Sensi ha detto sì. La lettera d’intenti tra Unicredit e Italpetroli per risolvere la questione legata al debito della holding di casa Sensi che controlla la Roma è stata siglata dalle parti alla presenza del presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto. Una decisione sofferta, quella della famiglia Sensi, che mette fine a un impero petrolifero e immobiliare costruito da Franco Sensi che è stato messo a dura prova proprio dalla Roma. Oberata da un debito di quasi 400 milioni nei confronti delle banche Italpetroli è, da oggi, nelle mani di Unicredit. (…) Quello che è già noto riguarda i contorni generici dell’accordo che prevede una buonuscita per i Sensi di circa 30 milioni di euro in immobili, mentre attraverso il meccanismo della cessione dei beni usciranno da Italpetroli gli altri asset immobiliari e petroliferi.

Adriano pesato, per lui doppio allenamento

ROMA – Durante la vacanza-lavoro in Brasile il campo lo aveva visto poco. Così, quello di oggi a Trigoria è stato il primo vero allenamento per Adriano da giocatore della Roma. Maglietta rossa, pantaloncini neri (il kit è ancora quello della stagione scorsa), l’attaccante è sceso sul campo C di Trigoria alle 10.20, dopo alcuni esercizi in palestra, insieme all’altro neo acquisto Simplicio, il rientrante Rosi, il portiere Pena e i preparatori atletici Benetti e Ferrari. Un’ora scarsa di corsa continua, qualche sosta a bordo campo per bere, tirare il fiato e parlare con Montali e Pradè, presenti al ‘Bernardini’ in qualità di osservatori interessati del ‘recupero’ del brasiliano.
OBIETTIVI – Sono i primi passi dell’attaccante verso l’obiettivo dichiarato: essere al top per l’inizio ufficiale della stagione sportiva. Più il calcio d’inizio della nuovissima Serie A che la Supercoppa Italiana in programma il 21 agosto, nello stadio – San Siro – che ne ha battezzato la prima avventura italiana e contro la squadra – l’Inter – che lo ha cullato, sedotto, poi intristito. E che ha lasciato per provare a tornare se stesso.
ALLENAMENTO – Nel pomeriggio (orario ancora da definire) Adriano tornerà in campo. Da qui a sabato il centravanti si sottoporrà a due sedute di allenamento al giorno per ricondizionamento fisico, riatletizzazione e soprattutto per smaltire la massa grassa. Inizialmente il programma stilato dal preparatore Capanna prevedeva una seduta quotidiana con un giorno di pausa a settimana. Ieri, dopo la prova bilancia, si è preferito raddoppiare. Per il momento si lavorerà sul fondo e sulla resistenza. In una seconda fase, una volta smaltiti i chili di troppo, si incrementerà il lavoro sulla forza inserendo percorsi, scatti e cambi di direzione. Poi, il pallone. Quello che oggi Adriano ha soltanto guardato da lontano. Meglio ha fatto Simplicio, già in condizioni apprezzabili. Il centrocampista ex Palermo, al contrario dell’attaccante, ha proseguito la seduta tecnica fermandosi a palleggiare per la gioia dei tanti bambini presenti a Trigoria, ospiti dei Campus estivi della società.
ITALPETROLI-UNICREDIT: I DETTAGLI – I primi chilometri di Adriano in giallorosso non distraggono il pensiero della città dalle vicende societarie. Il nuovo rinvio (o “sospensione”, per dirla con le parole di Ruperto), non lascia aperti dubbi sulla positiva conclusione dell’accordo. In attesa della firma, l’assemblea dei soci Italpetroli prevista per domani, che dovrebbe approvare il bilancio, potrebbe essere mandata deserta oppure essere lasciata aperta fino a venerdì. Il patto che – a meno di ulteriori colpi di scena – la petrolifera e Unicredit sigleranno giovedì, prevede la divisione della holding in due nuove società: una contenente tutti gli asset del gruppo, Roma inclusa, che finiranno sotto il controllo della banca a saldo del debito da 325 milioni. L’altra con le proprietà immobiliari che resteranno alla famiglia Sensi. In più Rosella conserverà un posto nel ristrettissimo Cda della società giallorossa (completato con figure di fiducia dell’istituto), e soprattutto la carica di presidente e amministratore delegato ad interim, in attesa di nuovi acquirenti.
ACQUIRENTI – In questo senso l’interesse di Angelucci, filtrato ieri attraverso le frequenze di alcune radio sotto varie forme (in solitudine o con una cordata di imprenditori romani), è da considerarsi “poco serio” e per questo da non prendere assolutamente in considerazione. Unicredit assicura che la squadra verrà ceduta soltanto di fronte alla proposta di un soggetto affidabile. Interesse, questo, anche di un advisor rilevante come Rothschild, che punterà ad una valorizzazione del club per cederlo poi ad un acquirente che offra garanzie di continuità e arricchimento del valore della squadra. Questione di immagine.
 Da Repubblica.it:
ROMA – Durante la vacanza-lavoro in Brasile il campo lo aveva visto poco. Così, quello di oggi a Trigoria è stato il primo vero allenamento per Adriano da giocatore della Roma. Maglietta rossa, pantaloncini neri (il kit è ancora quello della stagione scorsa), l’attaccante è sceso sul campo C di Trigoria alle 10.20, dopo alcuni esercizi in palestra, insieme all’altro neo acquisto Simplicio, il rientrante Rosi, il portiere Pena e i preparatori atletici Benetti e Ferrari. Un’ora scarsa di corsa continua, qualche sosta a bordo campo per bere, tirare il fiato e parlare con Montali e Pradè, presenti al ‘Bernardini’ in qualità di osservatori interessati del ‘recupero’ del brasiliano.

Unicredit-Italpetroli: lunedì la cessione della Roma

 Unicredit-Italpetroli: l’articolo di Affaritaliani.it:

Una telenovela a cui nel weekend, con molta probabilità, verrà scritto il finale: l’AS Roma passerà dall’Italpetroli di Rosella Sensi all’UniCredit dell’interista Alessandro Profumo, come contropartita per il ripianamento del debito da 325 milioni che il gruppo petrolifero, fra prestiti e linee di credito varie, ha nei confronti della banca di Piazza Cordusio (la famiglia Sensi ne deve altri 80 al Monte dei Paschi di Siena). Il tutto a poche ora dalla seconda udienza di arbitrato fra i due gruppi che deve risolvere la questione, evitando che il dossier arrivi così in tribunale.
Fonti vicine ai Sensi danno ormai per certa la cessione. La telenovela (lunghissima) nasce nel 1993 quando Franco Sensi, imprenditore italiano operante nel settore petrolifero (Compagnia Italpetroli possiede diversi depositi costieri per lo stoccaggio di prodotti petroliferi), raccoglie l’eredità di Dino Viola e diventa presidente della Roma calcio (fino al 2008, data della sua morte), rilevandone la proprietà.

Roma, Inter, Milan e Juventus: nuove alleanze

 Dalla Gazzetta dello Sport

La galassia Roma: amici, nemici, alleanze, rivalità. Dietro ai nomi che fanno sognare e alle cifre che fanno barcollare, c’è un mondo di rapporti: è la base del mercato. Difficile trattare con il «nemico», impossibile acquistare un giocatore se non hai buoni rapporti con il suo agente. I rapporti con le big. Nella Roma di questa capricciosa estate 2010, i rapporti con le big stanno cambiando. Splende il sereno con la Juventus, dove l’arrivo di Marotta, dirigente stimato a Trigoria, servirà a cementare relazioni che negli ultimi anni sono state buone. Taddei rischia di andare alla Juve a parametro zero, ma alla Roma non lo prenderebbero come uno sgarbo. Situazione stazionaria con il Milan, dove tra Galliani e Rosella Sensi non ci sono mai stati problemi e dove Silvio Berlusconi ha speso più volte una buona parola per evitare che lo scontro con le banche potesse far saltare l’establishment attuale.

Capello: “Ranieri e Roma super, Juventus la delusione”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Meno di due mesi al Mondiale. Inglesi bocciate ai quarti di Champions. Il destino nella caviglia di Rooney. Nubi sul Sudafrica. Sereno su Fabio Capello.

Che fine ha fatto la superpotenza Premier? «Le protagoniste degli scorsi anni hanno venduto giocatori importanti, vedi il Manchester United che ha perso Ronaldo e Tevez. Si sono tutte indebolite. Dall’Arsenal al Chelsea, al Liverpool».
Questione di soldi?
«La crisi finanziaria mondiale s’è fatta sentire anche in Premier, salvo al Manchester City.

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