Adriano pesato, per lui doppio allenamento

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ROMA – Durante la vacanza-lavoro in Brasile il campo lo aveva visto poco. Così, quello di oggi a Trigoria è stato il primo vero allenamento per Adriano da giocatore della Roma. Maglietta rossa, pantaloncini neri (il kit è ancora quello della stagione scorsa), l’attaccante è sceso sul campo C di Trigoria alle 10.20, dopo alcuni esercizi in palestra, insieme all’altro neo acquisto Simplicio, il rientrante Rosi, il portiere Pena e i preparatori atletici Benetti e Ferrari. Un’ora scarsa di corsa continua, qualche sosta a bordo campo per bere, tirare il fiato e parlare con Montali e Pradè, presenti al ‘Bernardini’ in qualità di osservatori interessati del ‘recupero’ del brasiliano.
OBIETTIVI – Sono i primi passi dell’attaccante verso l’obiettivo dichiarato: essere al top per l’inizio ufficiale della stagione sportiva. Più il calcio d’inizio della nuovissima Serie A che la Supercoppa Italiana in programma il 21 agosto, nello stadio – San Siro – che ne ha battezzato la prima avventura italiana e contro la squadra – l’Inter – che lo ha cullato, sedotto, poi intristito. E che ha lasciato per provare a tornare se stesso.
ALLENAMENTO – Nel pomeriggio (orario ancora da definire) Adriano tornerà in campo. Da qui a sabato il centravanti si sottoporrà a due sedute di allenamento al giorno per ricondizionamento fisico, riatletizzazione e soprattutto per smaltire la massa grassa. Inizialmente il programma stilato dal preparatore Capanna prevedeva una seduta quotidiana con un giorno di pausa a settimana. Ieri, dopo la prova bilancia, si è preferito raddoppiare. Per il momento si lavorerà sul fondo e sulla resistenza. In una seconda fase, una volta smaltiti i chili di troppo, si incrementerà il lavoro sulla forza inserendo percorsi, scatti e cambi di direzione. Poi, il pallone. Quello che oggi Adriano ha soltanto guardato da lontano. Meglio ha fatto Simplicio, già in condizioni apprezzabili. Il centrocampista ex Palermo, al contrario dell’attaccante, ha proseguito la seduta tecnica fermandosi a palleggiare per la gioia dei tanti bambini presenti a Trigoria, ospiti dei Campus estivi della società.
ITALPETROLI-UNICREDIT: I DETTAGLI – I primi chilometri di Adriano in giallorosso non distraggono il pensiero della città dalle vicende societarie. Il nuovo rinvio (o “sospensione”, per dirla con le parole di Ruperto), non lascia aperti dubbi sulla positiva conclusione dell’accordo. In attesa della firma, l’assemblea dei soci Italpetroli prevista per domani, che dovrebbe approvare il bilancio, potrebbe essere mandata deserta oppure essere lasciata aperta fino a venerdì. Il patto che – a meno di ulteriori colpi di scena – la petrolifera e Unicredit sigleranno giovedì, prevede la divisione della holding in due nuove società: una contenente tutti gli asset del gruppo, Roma inclusa, che finiranno sotto il controllo della banca a saldo del debito da 325 milioni. L’altra con le proprietà immobiliari che resteranno alla famiglia Sensi. In più Rosella conserverà un posto nel ristrettissimo Cda della società giallorossa (completato con figure di fiducia dell’istituto), e soprattutto la carica di presidente e amministratore delegato ad interim, in attesa di nuovi acquirenti.
ACQUIRENTI – In questo senso l’interesse di Angelucci, filtrato ieri attraverso le frequenze di alcune radio sotto varie forme (in solitudine o con una cordata di imprenditori romani), è da considerarsi “poco serio” e per questo da non prendere assolutamente in considerazione. Unicredit assicura che la squadra verrà ceduta soltanto di fronte alla proposta di un soggetto affidabile. Interesse, questo, anche di un advisor rilevante come Rothschild, che punterà ad una valorizzazione del club per cederlo poi ad un acquirente che offra garanzie di continuità e arricchimento del valore della squadra. Questione di immagine.
 Da Repubblica.it:
ROMA – Durante la vacanza-lavoro in Brasile il campo lo aveva visto poco. Così, quello di oggi a Trigoria è stato il primo vero allenamento per Adriano da giocatore della Roma. Maglietta rossa, pantaloncini neri (il kit è ancora quello della stagione scorsa), l’attaccante è sceso sul campo C di Trigoria alle 10.20, dopo alcuni esercizi in palestra, insieme all’altro neo acquisto Simplicio, il rientrante Rosi, il portiere Pena e i preparatori atletici Benetti e Ferrari. Un’ora scarsa di corsa continua, qualche sosta a bordo campo per bere, tirare il fiato e parlare con Montali e Pradè, presenti al ‘Bernardini’ in qualità di osservatori interessati del ‘recupero’ del brasiliano.
OBIETTIVI – Sono i primi passi dell’attaccante verso l’obiettivo dichiarato: essere al top per l’inizio ufficiale della stagione sportiva. Più il calcio d’inizio della nuovissima Serie A che la Supercoppa Italiana in programma il 21 agosto, nello stadio – San Siro – che ne ha battezzato la prima avventura italiana e contro la squadra – l’Inter – che lo ha cullato, sedotto, poi intristito. E che ha lasciato per provare a tornare se stesso.
ALLENAMENTO – Nel pomeriggio (orario ancora da definire) Adriano tornerà in campo. Da qui a sabato il centravanti si sottoporrà a due sedute di allenamento al giorno per ricondizionamento fisico, riatletizzazione e soprattutto per smaltire la massa grassa. Inizialmente il programma stilato dal preparatore Capanna prevedeva una seduta quotidiana con un giorno di pausa a settimana. Ieri, dopo la prova bilancia, si è preferito raddoppiare. Per il momento si lavorerà sul fondo e sulla resistenza. In una seconda fase, una volta smaltiti i chili di troppo, si incrementerà il lavoro sulla forza inserendo percorsi, scatti e cambi di direzione. Poi, il pallone. Quello che oggi Adriano ha soltanto guardato da lontano. Meglio ha fatto Simplicio, già in condizioni apprezzabili. Il centrocampista ex Palermo, al contrario dell’attaccante, ha proseguito la seduta tecnica fermandosi a palleggiare per la gioia dei tanti bambini presenti a Trigoria, ospiti dei Campus estivi della società.
ITALPETROLI-UNICREDIT: I DETTAGLI – I primi chilometri di Adriano in giallorosso non distraggono il pensiero della città dalle vicende societarie. Il nuovo rinvio (o “sospensione”, per dirla con le parole di Ruperto), non lascia aperti dubbi sulla positiva conclusione dell’accordo. In attesa della firma, l’assemblea dei soci Italpetroli prevista per domani, che dovrebbe approvare il bilancio, potrebbe essere mandata deserta oppure essere lasciata aperta fino a venerdì. Il patto che – a meno di ulteriori colpi di scena – la petrolifera e Unicredit sigleranno giovedì, prevede la divisione della holding in due nuove società: una contenente tutti gli asset del gruppo, Roma inclusa, che finiranno sotto il controllo della banca a saldo del debito da 325 milioni. L’altra con le proprietà immobiliari che resteranno alla famiglia Sensi. In più Rosella conserverà un posto nel ristrettissimo Cda della società giallorossa (completato con figure di fiducia dell’istituto), e soprattutto la carica di presidente e amministratore delegato ad interim, in attesa di nuovi acquirenti.
ACQUIRENTI – In questo senso l’interesse di Angelucci, filtrato ieri attraverso le frequenze di alcune radio sotto varie forme (in solitudine o con una cordata di imprenditori romani), è da considerarsi “poco serio” e per questo da non prendere assolutamente in considerazione. Unicredit assicura che la squadra verrà ceduta soltanto di fronte alla proposta di un soggetto affidabile. Interesse, questo, anche di un advisor rilevante come Rothschild, che punterà ad una valorizzazione del club per cederlo poi ad un acquirente che offra garanzie di continuità e arricchimento del valore della squadra. Questione di immagine.

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