Dal Corriere dello Sport:
Un dente e un turno di squalifica. Tanto è costato a Mexes un Bologna- Roma giocato alla grande ma viziato dal solito, evitabilissimo scatto d’ira che gli è costato l’ennesimo cartellino giallo. Risultato: va in castigo anche per Roma-Parma. Un vero peccato perchè il francese è tra i più in forma. […] Al posto del difensore francese Montella ripresenterà Juan, che a Bologna era in panchina e che non è certo al culmine della forma. Il brasiliano farà coppia con Burdisso. Se il Parma giocherà con i due attaccanti pesanti, i due centrali si alterneranno su Crespo e Amauri. Scontato l’impiego di Cassetti sulla fascia destra (se gioca Giovinco avrà il suo da fare), meno quello di Riise a sinistra.

Dal Romanista:
Cinquantaquattro giorni. Tanti ne sono passati da quel mercoledì 28 ottobre 2009. Quasi due mesi di tempo che in termini calcistici si traduce in sette giornate. In terra friulana la Roma di Ranieri, con l’ottavo “undici” diretto dal tecnico testaccino, uscì malamente sconfitta da un’Udinese malconcia. Floro Flores fu il mattatore di quell’incontro serale giocato in un turno infrasettimanale; in mezzo all’attaccante bianconero un sospiro di Daniele De Rossi che fece sperare all’ennesima rimonta giallorossa. Ma così non fu, 2-1 il risultato finale. La Roma si ritrovò nei baratri della serie A con sole 2 lunghezze dalla retrocessione (ed uno in più della Lazio). La terza sconfitta consecutiva relegò i ragazzi di Ranieri ad 8 punti dal Milan, quarto, con più di mezza serie A davanti ai giallorossi. La rimonta in quella sera di mercoledì 28 ottobre sembrava solo un miraggio ed invece Claudio da Testaccio è riuscito nell’impresa. Da allora sono giunte 5 vittorie (Bologna, Bari, Atalanta, Lazio, Parma) e due pareggi (Inter, Sampdoria oltretutto raggiunti lontano dalle mura amiche dell’Olimpico). Una striscia positiva lunga sette giornate di campionato in cui l’Olimpico pian piano è tornato a riempirsi e la difesa non subisce gol da tre giornate (Lazio, Sampdoria e Parma). Il quarto posto è stato agganciato, sono state scavalcate nove squadre e si è messo alle spalle il gruppone delle inseguitrici della zona Champions. Un miracolo. Impensabile dopo quella sera del Friuli. Ranieri ha cambiato la Roma. Magari non tanto lo schieramento tattico, ma la tenacia e la concentrazione sono finalmente una caratteristica della formazione di Trigoria. Su ventuno partite giocate da quando Claudio Ranieri ha preso il timone della squadra giallorossa, nove sono le rimonte effettuate.
Julio Sergio s.v.: Novanta minuti da spettatore, o poco più.