Dal Livorno a Livorno, Roma da scudetto

 Da Il Corriere dello Sport:

Dal Livorno a Livorno, è tutta un’altra Roma. In pratica, da scudetto. E siete assoluta­mente autorizzati a fare qualsiasi gesto scara­mantico riteniate opportuno.
Però i numeri so­no numeri e i numeri relativi alle partite di cam­pionato intercorse dalla gara d’andata contro la squadra di Serse Cosmi (all’epoca all’esordio sulla panchina della squadra toscana) a questa di do­menica prossima, dicono in ma­niera incontrovertibile che la squadra di Claudio Ranieri è sta­ta la più brava di tutte, pure se è reduce da due pareggi, come ha rivelato uno studio del sito LAROMA24.IT.

Antonello Venditti scommette su Claudio Ranieri

La Gazzetta dello Sport intervista Antonello Venditti. Che parla di Roma e della sua musica, affermando che la sua creatività, da che mondo e mondo, tocca il massimo dell’espressione quando la Roma va alla grande. Ancora: dal cantautore romano, grande attestato di fiducia per Claudio Ranieri, amico e professionista stimato. Ecco la proposizione integrale dell’intervista:

Spinelli: “Contro la Roma bravi e fortunati”

 Aldo Spinelli, presidente del Livorno, a Gr Parlamento è tornato sulla vittoria della squadra toscana contro la Roma: “Siamo stati bravi ma anche molto molto fortunati. La Roma veniva dalla trasferta di Londra, sono stati sfortunati e stanchi. Non avrei scommesso neanche un centesimo, anzi avrei messo dieci firme per il pari. Ci vuole fortuna, anche a incontrare la Roma proprio dopo una trasferta sul groppone come quella di Londra in Europa League. E poi mancava Totti. E’ stato bravo Cosmi che ha preso in mano una squadra comunque ben allenata grazie a Ruotolo e Russo. Lui giustamente ha messo la tattica, il carattere, la grinta e l’esperienza. Cosa mi ha spinto a sceglierlo? Mi ha impressionato la sua grande voglia e anche il suo curriculum, ha le motivazioni incredibili di uno che da 13 mesi non vedeva l’erba.

Il Livorno viola l’Olimpico giallorosso dopo 62 anni (per la seconda volta in assoluto)

Giornalisti non certo morbidi nei confronti di una squadra che ha mostrato enormi lacune. Di gioco e di carattere. Il giorno dopo Roma-Livorno, i quotidiani vivono il risultato della gara dell’Olimpico nel modo in cui vengono analizzate le sorprese. La 9a di serie A ne ha avute almeno un paio: tolta la vittoria del Livorno, ha stupito il successo del Napoli in terra gigliata, dato che la Fiorentina al Franchi non aveva ancora perso.
Dopo 62 anni, anche ai labronici riesce di invertire la tendenza nel corso delle sfide nella Capitale e portarsi a casa tre punti che, in questa fase del campionato, consentono ai toscani di respirare e lasciare al Siena l’ultimo posto in graduatoria. La legge dei numeri insegna che, prima o poi, ciascun episodio deve accadersi ma in un pezzo apparso su Il Tempo – edizione odierna – è ben comprensibile almeno un dato. Quello, cioè, secondo cui i giallorossi sono tornati a somigliare alla squadra delle prime gare del 2009. E la preoccupazione non può che salire. Testuale:

Ranieri: “Senza Totti è tutto più difficile”

 Ranieri recrimina a fine gara. “Una sconfitta immeritata“, quella maturata all’Olimpico contro il Livorno. Oltre il novantesimo, il tecnico impreca ancora per le occasioni sprecate. Pur senza nascondere i limiti evidenziati dalla propria squadra: “Brutta partita. Abbiamo perso subendo un tiro in porta. Sconfitta immeritata, ma abbiamo giocato male. Siamo stati lenti, prevedibili. Abbiamo giocato più per il Livorno che per noi.

Cosmi: “Una vittoria insperata e fortunata”

 Serse Cosmi, allenatore del Livorno, ha commentato a Sky Sport la vittoria nel giorno del ritorno: “Insperata, volevo tornare e c’era un desiderio enorme, però tutto avevo pensato tranne realizzare quello che sembrava non impossibile, perché nel calcio l’impossibile mille volte si è dimostrato che non esiste, però di particolarmente difficile. Le premesse non erano felici. Sono stato premiato anche da un pizzico di fortuna che magari i miei predecessori non hanno avuto, bisogna riconoscerlo perché se no si parla sempre di quello che si fa di buono e si dimentica invece che ci sono stati dei professionisti che hanno lavorato e che magari per tante cose non hanno ottenuto i risultati”.

Le pagelle di Roma-Livorno: Taddei e Vucinic irriconoscibili

 Doni 6: Attento e concentrato durante la sua gara. Qualche buon intervento per il portierone brasiliano, incolpevole sulla rete toscana.
Cassetti – 5: Lotta su molti palloni ma appare inefficace in fase offensiva. Non aggredisce mai l’out. Prestazione opaca.
Mexes 6: Nelle poche situazioni in cui i livornesi si sono affacciati dalle sue parti ha dimostrato tranquillità. Nella ripresa prova a infondere la grinta necessaria ai compagni. Inutilmente.
Burdisso – 6: Ordinato, deciso, sicuro, non ha molte situazioni da sbrigliare.

Roma-Livorno 0-1: Povera Roma fa ricco il Livorno

 I tre fischi di Russo si confondono con quelli dell’Olimpico: Serse Cosmi ha sgambettato la Roma, indolente nel primo tempo, disordinata nel secondo. L’attacco giallorosso chiude l’ennesimo match all’asciutto. La difesa è di nuovo perforata. Questa volta i trand non passano in secondo piano: De Rossi e compagni pagano i loro limiti. Ranieri sconta alcune decisioni. L’arrembaggio finale, alla rimonta del gol di Tavano, è stato affidato a Guberti, Pit e Vucinic. Tridente emblematico. Di una Roma povera.
LA PARTITA – Sorpresa all’Olimpico all’ingresso delle squadre in campo. Ranieri è costretto a rinunciare a Pizarro (problemi alla schiena per il cileno): al suo posto Faty. Il tecnico, dopo i rimbrotti della vigilia, concede ancora una chance a Taddei. Il centrocampo viene disposto a rombo: il brasiliano e Perrotta agiscono da mezzala, De Rossi e Faty compongono l’asse centrale. Juan non siede neanche in panchina. L’attacco poggia sulle spalle di Vucinic e Menez.

Roma-Livorno: la rassegna delle formazioni

Più di una ipotesi suggestiva all’orizzonte – ce ne parla l’articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport che riportiamo integralmente in calce – ma anche la sensazione che Claudio Ranieri si affidi allo zoccolo duro e all’ossatura su cui sta puntando in questo periodo. Inamovibile Alexander Doni. Philippe Mexes dovrebbe conservare il posto di centrale e affiancare Nicolas Burdisso, con John Arne Riise e il rientrante Marco Cassetti a incidere sulle fasce.
Alle spalle della coppia d’attacco formata da Mirko Vucinic e Jeremy Menez, lavorerà un reparto di mediana a quattro nel quale Daniele De Rossi e David Pizzarro si avvarrano del supporto di Simone Perrotta e Rodrigo Taddei. Il Livorno potrebbe regalare la sorpresa di Cristiano Lucarelli in panchina e Serse Cosmi farebbe in tal caso affidamento sulle doti offensive di Tomas Danilevicius e Antonio Candreva.
L’azzardo avanzato dalle pagine del quotidiano sportivo, invece, è quello dell’utilizzo di Faty. Testuale:

Roma-Livorno: iniziare a vincere senza Francesco Totti

Roma-Livorno, Ranieri lo ha detto e fatto intendere in mille salse differenti.
E’ ora di cominciare a vincere anche senza Francesco Totti, pur sapendo che il Capitano, da solo, ha inciso più di qualunque compagno di squadra.
E’ la sorte dei Campioni.
Il tecnico testaccino, invece, chiede alla Roma una prestazione da squadra, in grado di esaltare e spingere l’alchimia di un gruppo che pare non solo unito, ma anche duro a morire (vedi Fulham, ma anche Catania in campionato).
Questa è una Roma che ha già mostrato di non saper perdere, ora i giallorossi sono chiamati al salto di qualità: capire di saper vincere.
In un articolo apparso sulle pagine de Il Tempo viene fatta un’analisi dettagliata:

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.