Ranieri: “Senza Totti è tutto più difficile”

di Redazione 2


 Ranieri recrimina a fine gara. “Una sconfitta immeritata“, quella maturata all’Olimpico contro il Livorno. Oltre il novantesimo, il tecnico impreca ancora per le occasioni sprecate. Pur senza nascondere i limiti evidenziati dalla propria squadra: “Brutta partita. Abbiamo perso subendo un tiro in porta. Sconfitta immeritata, ma abbiamo giocato male. Siamo stati lenti, prevedibili. Abbiamo giocato più per il Livorno che per noi. Ho messo Pit e Guberti per dare ampiezza al gioco d’attacco. Sapevamo che gli avversari avrebbero giocato chiusi, per poi ripartire. Non siamo stati noi. La più brutta partita da quando sono a Roma. Abbiamo sbagliato sotto l’aspetto mentale. Credo che abbiamo consumato troppe energie mentali giovedì ed oggi eravamo scarichi. Il Livorno si chiudeva bene e per noi era tutto più difficile. Abbiamo pagato più che il discorso fisico, quello nervoso. Diverse squadre impegnate in settimana in Europa non sono andate bene“. L’allenatore insiste sull’aspetto psicologico: “Le cose sono due: o abbiamo sprecato troppe energie giovedi, oppure abbiamo sottovalutato l’avversario, pensando che fosse una partita facile. Adesso dobbiamo rialzarci, dobbiamo reagire“. Qualche responsabilità viene scaricata sulle assenze: “Sia con Pizarro che con Totti sarebbe stata un’altra partita. Il primo ci da’ profondità insieme a De Rossi. Il secondo, lo sappiamo tutti, è il nostro goleador principe. Noi abbiamo creato, ma non abbiamo messo dentro. Con Francesco, anche quando non ci sono occasioni, tutto diventa più semplice. Perchè lui le tira fuori dal cilindro. Con tutte le occasioni che abbiamo avuto, con Totti avremmo trovato sicuramente il gol“. Sul momento nero di Vucinic e sul cambio di Menez: “Gli attacanti vivono di gol. Capitano questi momenti, succede. Prima o poi si sbloccherà. Spero presto, però. Visto che senza il capitano diventa tutto più difficile. Gli sto chiedendo un surplus di lavoro, pur non stando bene. Lui vorrebbe spaccare il mondo. Io non ho scelte: o lo tengo fuori quindici giorni, o insisto. Preferisco farlo giocare e aspettare che si sblocchi. La sostituzione di Menez? Non si era allenato, avevo il dilemma se farlo giocare o meno, ma poi avrebbe pensato ad una bocciatura. L’ho sostituito perchè era stanco“. Discorsi simili per De Rossi: “Quando noi lavoriamo, lui va a giocare con la Nazionale. Ci vorrebbe un allenamento specifico. Ora non posso permettermi di farlo rifiatare“.


Commenti (2)

  1. Certo che se poi si schira Faty dietro le punte…..

  2. Caro Mister, vedo ke in bambola ci sta andandoo anke lei, come lei dice toglie Menez perkè stanco,”era l’unico ke dava profondità, apriva varki e saltava l’uomo, non gli è stata data una palla neanke a pagarla” come si puo asserire ke un attaccante vive di goal quando il sig. Vucinic non solo più di una volta con la palla davanti al portire va per farfalle “e ci può stare”, quello ke non si tollera è ke è giovane e PASSEGGIA in campo per tutta la partita, è intollerabile, come è intollerabile ke i portatori di palla non sanno a ki darla perkè tutti fermi e coperti. Pertanto caro mister è ora di riflettera a lungo ed in breve tempo. A risentiirci per delle buone

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