Roma bene in Italia male in Europa

 Dal Corriere dello Sport:

Un ruolino (quasi) impeccabile in campionato, un bilancio deludente in Europa, con 6 sconfitte in 15 partite: i numeri di Ranieri sulla panchina giallorossa fotografano bene le due anime della Roma. Una squadra che l’anno scorso è arrivata a un passo dallo scudetto (e in finale di Coppa Italia, persa con l’Inter come la Supercoppa ad agosto) ma che oggi vede fatalmente compromessa la qualificazione ai quarti di Champions dopo il ko con lo Shakhtar, dovendo peraltro inseguire in campionato il quarto posto per poter giocare la coppa più importante anche la prossima stagione.

Roma, la Champions League prima di tutto

 Da Il Tempo:
È diventato questo l’obiettivo primario della Roma dopo l’uscita a testa bassa dall’Europa League. Da domani a Napoli fino alla sfida di Verona con il Chievo del 16 maggio per l’ultima di campionato, restano quindici partite – Udinese permettendo – per difendere la posizione in classifica e cercare di cucirsi la stella sul petto con la decima coppa Italia. Ieri prima dell’allenamento i dirigenti e Ranieri hanno provato ad eliminare subito le scorie lasciate dal ko con il Panathinaikos in due riunioni separate a Trigoria. Dove la parola «scudetto» è sempre stata vietata e adesso lo è ancora di più. Nel «fortino» giallorosso c’era anche Rosella Sensi che però non ha partecipato agli incontri con la squadra. Prima la triade giallorossa – Montali, Conti e Pradè – ha parlato con i giocatori. Ufficialmente solo per ricordare che da oggi una bestemmia in campo può costare cara e chiedere al gruppo di comportarsi di conseguenza, in realtà l’occasione è stata sfruttata per dare una scossa.

Ranieri, Roma: non è successo nulla

Claudio Ranieri voleva fortemente l’Europa League anche per riportare in casa giallorossa, dopo cinquant’anni, la Coppa Uefa. A qualificazione interrotta e con la Roma eliminata, l’invito che arriva al testaccino dalle pagine de Il Tempo è quello di riprovarci. Con la stessa voglia e identica determinazione. Testuale:

Ho tifato Roma non per quel principio (spesso ipocrita) secondo il quale quando un club italiano gioca nel Mondo è come se giocasse l’Italia. Ho tifato Roma sperando che il sogno di Claudio Ranieri si avverasse: voleva riportare in casa giallorossa, dopo cinquant’anni, la «nonna» della Coppa Uefa/Europa League – ovvero la Coppa delle Fiere – vinta nella stagione ’60-’61 dalla Mitica presieduta da Anacleto Gianni di Amatrice, capitanata da Giacomo Losi «Core de Roma»; e guidata da Luis Carniglia, il mio grande amico Gigio che se n’è andato otto anni fa. Contavo su una straordinaria combinazione del destino perché Ranieri era stato, in quarant’anni, il secondo allenatore «rimosso» dalla Juventus con una non più insolita caduta di stile.

Le pagelle di Roma-Panathinaikos: Riise il migliore, De Rossi l’ultimo ad arrendersi

 Ecco le pagelle di Roma-Panathinaikos:
Doni 5,5:
difficile scrollarsi di dosso la nominata di “insicuro” che gli deriva dalla prova dell’andata, ma il brasiliano è il meno colpevole dei 6 minuti di pura follia vissuti dalla squadra giallorossa alla fine della prima parte di gara. Fino alla resa incondizionata del concitato finale di frazione, infatti, Doni ha corso due soli pericoli, con Cissè che non aggancia a un metro dalla porta e Simao che la mette di precisione andando a lambire il montante. Fa solo benino le cose semplici ma non è sera da straordinari.
Cassetti 5: la carica psicologica giunta con la rete nel derby è un toccasana in termini di serenità. Lo vedi sicuro, capace di concentrarsi su quanto richiesto da Ranieri. Ordine e disciplina, contenimento e proposizione. Fino alla sciagura di quei minuti di follia nel corso dei quali va in apnea soprattutto lui. Drammaticamente. Cala a vista nel secondo tempo, non riesce a riprendersi.
Mexes 5-: nulla da dire fino al 40′, solita sicurezza che garantisce a Doni una fortezza invalicabile davanti alla porta. Poi, niente da fare sulla prodezza di Ninis dalla distanza e parecchie responsabilità su un fuorigioco sbagliato che porta al tris greco. Insicuro.
Juan 5: nel novero dei greci, vanno annotati tre gol fatti e due pali colpiti. Splendido Juan per 40′, poi non riesce a reggere la fragilità di un reparto nel quale – ed è tutto dire – per lunghi tratti Doni è sembrato quello più recettivo. Di tutta la difesa è solo il meno peggio.

Roma-Panathinaikos Europa League: info e biglietti

La A.S. Roma ha reso note condizioni e termini di acquisto dei biglietti per la gara di ritorno di Europa League tra Roma-Panathinaikos, in programma giovedì 25 febbraio 2010 (ore 19) allo stadio Olimpico:
MODALITA’ DI VENDITA
Riservata agli abbonati: dalle ore 15.00 di martedì 9 febbraio, alle ore 13.00 di giovedì 18 febbraio 2010,  conferma dello stesso posto della tessera.  Per motivi organizzativi gli abbonati dei settori 3BS (dalla fila 10 alla fila 44, posti “d”  ) e 33AS  (dalla fila 50 alla fila 55, posti “s”), non potranno confermare lo stesso posto dell’abbonamento ma potranno esercitare la prelazione su un posto diverso dello stesso settore, esclusivamente presso gli A.S.Roma Store.
VENDITA LIBERA
dalle ore 12 di venerdì 19 febbraio,  alle ore 18 di giovedì 25 febbraio 2010 (A.S. Roma Store) dalle ore 12 di venerdì 19 febbraio,  alle ore 19 di giovedì 25 febbraio 2010 (Ricevitorie LIS e Gran Teatro)

Ranieri chiede un fine 2009 da favola

Un saliscendi di emozioni e sensazioni che hanno regalato ai tifosi giallorossi giorni da favola e attimi da cancellare. Fino ad approdare all’attuale periodo, nel corso del quale i giallorossi sembrano aver ripreso la direzione di marcia ottimale. Per non parlare del fatto che anche gli infortunati sono sulla via del rientro. Insomma: ogni cosa porta a dire che Claudio Ranieri può concedersi il lusso di affrontare questa fase cruciale della stagione con sano ottimismo. Ce ne parla Epolis:

Roma, dal Fulham all’Inter: Doni, sembra forfait

La vittoria del carattere. Della grinta. Con l’arma che contraddistingue in maniera evidente la Roma di Claudio Ranieri – lo si è visto anche nella gara di andata del Craven Cottage, quando il Fulham era stato agguantato nei minuti di recupero da Marco Andreolli -, la squadra giallorossa è riuscita nella seconda rimonta consecutiva.
Vucinic e Perrotta avevano firmato quella contro il Bologna, John Arne Riise e Stefano Okaka hanno messo in cascina quella contro il Fulham. La classifica del gruppo E dice ora che solo il Basilea (che deve ancora giocare all’Olimpico e ci arriverà nel prossimo turno, quello di giovedì 3 dicembre) sta davanti ai giallorossi: 9 punti a 7, il Fulham insegue a 5. Dall’Europa League alla serie A: dal Fulham agli uomini di Josè Mourinho, reduci dall’entusiasmante rimonta di Kiev che ha consentito loro di passare in testa al girone di Champions League.  Nelle fila giallorosse, pare ci sia da preoccuparsi per la ricaduta di Alexander Doni che, nel corso della gara di Milano contro l’Inter potrebbe non esserci: risentimento al retto femorale destro. Ce ne informa la Gazzetta dello Sport:

Roma-Fulham: per Ranieri è turnover

Roma pronta per la gara di Europa League nel corso della quale ai giallorossi tocca dare seguito al risultato utile ottenuto in terra inglese – 1-1 contro il Fulham,  rete di Marco Andreolli allo scadere della partita – e alla vittoria di domenica contro il Bologna.
Claudio Ranieri
, anche per risparmiare qualche forza in vista del match di fine settimana che vede i suoi uomini impegnati a Milano contro la capolista, punta deciso al turn over.
Ce ne parla Il Messaggero in edicola stamane:

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