Quattro vittorie su 4 nel derby, 2 su 3 partite ufficiali a Torino contro la Juve più un pareggio, con una imbattibilitàsul campo della sua ex squadra alla guida della Roma che deve bruciare da morire ai bianconeri (tifosi e società), anche se non lo ammetteranno mai. A Ranieri prima o poi dovremo fare un monumento. In più di ottant´anni di storia giallorossa, infatti, non c´è mai stato un altro allenatore capace di mettere insieme due serie positive così strepitose contro le avversarie più avversarie di tutte. Quelle con le quali si gioca sempre un derby, anche in amichevole. Grazie Claudio e grazie ragazzi. Queste sì che sono soddisfazioni. E grazie Coppa Italia, che quest´anno ci stai regalando gioie indescrivibili e che, in genere, sul campo della Juve ci fai sempre fare bella figura. Con quella di ieri, infatti, le vittorie della Roma a Torino nella seconda manifestazione nazionale salgono a 4 in 8 gare, la metà.
Roma Coppa Italia
Juventus-Roma, Ranieri: “Vogliamo vincere. Vucinic e Menez sono affiatati. La società? Spero in qualcuno che prosegua il lavoro dei Sensi”
Conferenza stampa della vigilia per Claudio Ranieri che, a margine della sessione di allenamento quotidiana e della diramazione dei 20 convocati che si apprestano ad affrontare la trasferta di Torino per contendere alla Juventus l’approdo alle semifinali di coppa Italia, si è intrattenuto con i giornalisti presenti a Trigoria. Le affermazioni del testaccino:
JUVENTUS. “Come la si batte? Due o tre punte? Adesso vediamo. Sapete che le decisioni le prendo tra stasera e domattina. Sentirò Borriello e mi darà responso. Già oggi stava molto meglio. La Juventus è una pretendente come noi, siamo le due squadra che ne hanno vinte di più. Faremo di tutto per tornare vincitori. Loro sono forti, la squadra è costruita per vincere. Dobbiamo essere consapevoli che sarà una partita difficile. Con rispetto, non preoccupazione”.
CRITICHE. “Non sento di dovermki riscattare per le critiche, io cerco di fare il massimo con la squadra che ho. Vengo criticato per il gioco ma chi mi critica non vede le altre formazioni. Siamo tra le migliori. Il campionato italiano è difficile per questo: tutti proviamo a far giocare male l’altra squadra. Io sono venuto qui con la voglia di fare il massimo e vado avanti per la mia strada, ormai mi conoscete e sapete come sono”.
Juventus-Roma, i convocati: Borriello e Perrotta tra i 20
L’elenco dei venti calciatori convocati da Claudio Ranieri per la partita di coppa Italia tra Juventus-Roma valevole per i quarti di finale della competizione. Si giocherà a Torino giovedi 27 gennaio ore 20.45. Tra i presenti, anche Marco Borriello e Simone Perrotta nonosrtante il primo abbia svolto lavoro differenziato negli ultimi due giorni e il secondo sia uscito malconcio alla fine dell’allenamento odierno. I convocati resi noti dal sito della società capitolina:
Bertagnoli
Borriello
Brighi
Burdisso G.
Burdisso N.
Cassetti
Trigoria, Roma: Borriello lavora a parte, Perrotta esce zoppicando
Dal sito della Signora in Giallorosso:
Trigoria. Vigilia dei qurti di finale di coppa Italia contro la Juventus, gara secca da dentro o fuori con la vincente che affronterà una tra Napoli-Inter, sfida in programma stasera allo stadio San Paolo di Napoli. Gli spezzoni di Roma visti al Fulvio Bernardini suggeriscono, per quanto visto nel corso della settimana, indicazioni attendibili in fase offensiva: con l’assenza forzata di Francesco Totti per squalifica e quella di Adriano per infortunio, la coppia di attacco destinata a scendere in campo dal 1′ all’Olimpico torinese dovrebbe essere composta da Mirko Vucinic e Jeremy Menez, visto che anche Marco Borriello pare in condizioni non ottimali. L’ex rossonero, infatti, svolge differenziato per il secondo giorno consecutivo e, tenendo conto dell’assenza di lunedì, è un trittico di giorni che non svolge regolare seduta con i compagni. Al centro sportivo non si sono visti, oltre ad Adriano, neppure Pettinari e Loria. Borriello lavora con Paolo Bertelli sul campo C mentre la rosa prende possesso del B e comincia a svolgere sessione di allenamento appena dopo le 11. Da annoverare la presenza in loco di Rosella Sensi che, come accaduto il giorno prima della sfida contro la Lazio, ha voluto garantire vicinanza ai calciatori. Nove gradi centigradi portano a dire che il freddo, non eccessivo ma si fa sentire, terrà lontano un numero elevato di tifosi. Per ora se ne vedono pochi.
Trigoria, Roma con Vucinic. Differenziato per Pizarro e Borriello
Dal sito della Signora in Giallorosso:
TRIGORIA – Il quarto di finale di coppa Italia si avvicina. In attesa di raggiungere Torino per contendere l’approdo in semifinale alla Juventus, la Roma si presenta al Fulvio Bernardini con qualche recupero, rispetto alla seduta di ieri, e alcune defezioni confermate. Mancano Loria, Pizarro (che svolgerà differenziato verso la fine della mattinata) e Adriano mentre tornano a lavorare con i compagni sia Vucinic che Castellini. Dopo qualche minuto dell’ingresso della rosa, che di consueto si posiziona sul campo B, si vede anche Marco Borriello, reduce da una botta accusata nel corso della partita contro il Cagliari, che svolge differenziato sul campo C in compagnia di Paolo Bertelli. E’ il penultimo allenamento in vista dell’incontro di Tim cup, domani i giallorossi svolgeranno l’ultima sessione che anticiperà l’elenco dei convocati e la conferenza stampa di Claudio Ranieri. Ad oggi, il ballottaggio da sciogliere pare quello che coinvolge gli attaccanti: non dovrebbe partire dal primo minuto uno tra Vucinic, Borriello e Menez. A Trigoria, verso le dieci, si presenta Gian Palo Montali che si ferma a scambiare qualche battuta con i tifosi già assiepati lungo la recinzione del centro sportivo. Solito freddo da non riuscire a stare fermi.
Roma-Lazio: Perrotta e Cassetti convocati
L’elenco dei diciotto calciatori della Roma convocati da Claudio Ranieri per il derby di coppa Italia contro la Lazio in programma domani alle 20.45 presso l’Olimpico di Roma. Testuale da sito del club:
3 PAOLO CASTELLINI
4 JUAN SILVEIRA DOS SANTOS
5 PHILIPPE MEXES
8 RIBEIRO LEITE ADRIANO
9 MIRKO VUCINIC
11 RODRIGO FERRANTE TADDEI
16 DANIELE DE ROSSI
17 JOHN ARNE RIISE
20 SIMONE PERROTTA
22 MARCO BORRIELLO
23 LEANDRO GRECO
Coppa Italia, Totti: ricorso respinto, 4 turni di stop
Il ricorso della Roma e di Francesco Totti è stato
Roma – Inter. La tensione sale
Roma e Inter, ancora loro, stavolta per aggiudicarsi la Coppa Italia, e la tensione sale.
La prefettura, notando gli animi “bollenti” delle due tifoserie, specialmente dopo il match di domenica sera fra Inter e Lazio, ha deciso di non correre rischi decidendo di disporre misure di sicurezza imponenti per la finale di stasera.
La zona intorno allo stadio Olimpico è stata dichiarata off limits per evitare qualsiasi contatto fra le due tifoserie.
Coppa Italia 2010, il cammino della Roma: dalla Triestina alla finale dell’Olimpico
Quella che si giocherà stasera alla stadio Olimpico, non sarà una finale come tutte le altre per la Roma di Claudio Ranieri. E non solo perché i giallorossi contenderanno, per la quinta volta in sei anni, la Coppa Italia all’Inter di José Mourinho. In ballo ci sono diversi motivi per centrare la vittoria di fronte al proprio pubblico. I più importanti sono di carattere profondamente diverso.
PRIMO. Il primo è puramente sportivo: difficilmente i giallorossi riusciranno a strappare il tricolore ai nerazzurri; dunque batterli domani sera significherebbe in un certo senso, dimostrare di non essere mai stati inferiori nell’arco dell’intera stagione, alla corazzata di Mourinho. Dopo aver colto 4 punti nei due scontri in campionato, i giallorossi puntano a strappare il trofeo nazionale alla squadra che tenterà invece di centrare, per la prima volta nella storia di un club italiano, il trouble: scudetto, Coppa Italia e Champions League.
SECONDO. Il secondo motivo invece, è puramente campanilistico: lo scorso anno infatti, il trofeo finì nella bacheca dei cugini della Lazio. Vincere domani sera, vorrebbe dunque dire fare l’ennesimo sgarbo ai rivali cittadini, che dopo il derby perso due settimane fa, si sono “vendicati” perdendo domenica sera in casa contro l’Inter.
LA FORMULA DELLA COPPA ITALIA – La formula della manifestazione, la 62/a della storia, è stata la stessa che venne introdotta nella precedente edizione. Come avviene anche in Spagna, Francia o Inghilterra, vi hanno partecipato complessivamente 78 squadre partecipanti. Partecipano tutte le 42 società della Lega Nazionale Professionisti (le 20 di Serie A e le 22 di Serie B). Ad esse poi si sono aggiungte 27 società selezionate dalla Lega Pro e 9 selezionate dal Comitato Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti.
Roma-Inter, la statistiche: Pizarro è Re della Coppa Italia
Da Il Romanista:
Per il geometra cileno non è solo una questione di compassi, goniometri e lanci calibrati. No, per l’idealista David Pizarro la partita con l’Inter è una questione di principio, una battaglia morale, una vendetta da consumare sul rettangolo di gioco. Dicono a Trigoria che il giorno dopo la farsa di Lazio- Inter Pizarro si sentisse un animale in gabbia. Aveva voglia di spaccare il mondo. “Noi siamo soli, contro tutto e tutti”, si sarebbe lasciato sfuggire. Voleva l’Inter. La voleva subito. Gli hanno spiegato che doveva aspettare due giorni. I due giorni sono passati. Inter-Roma è la sua partita.
A Parma non stava al meglio. Accusava un risentimento muscolare, Ranieri ha preferito preservarlo.
Roma-Inter: Totti, oro colato per la stella d’Argento
Francesco Totti unica punta. Claudio Ranieri ha deciso così: Roma-Inter
Metti cinquanta romanisti sulla collina di Monte Mario
Roma-Inter, la notte prima. Sulla collina di Monte Mario ci
Burdisso, fagli vedere dove vuoi restare
Roma-Inter, finale di Coppa Italia ma anche dell’altro. Per Nicolas Burdisso, in particolar modo. Perchè – volenti o no – è l’ultima sfida tra nerazzurri e giallorossi con l’argentino parcheggiato da una parte e di proprietà di un altro. A fine stagione, si decide il futuro del difensore centrale. Lui vuole la Roma, l’Inter pare disposta a lasciarlo partire ma le condizioni economiche, inevitabile, le detterà il club di via Durini. Che ha pure la convinzione del fatto che il cartellino di Burdisso – dopo un’annata splendida – ha quantomeno accresciuto il suo valore. Lo potrebbero vendere a diversi altri club di prestigio: lo sa Massimo Moratti, lo sa Rosella Sensi. Che – nonostante tutto – vivono entrambe nella convinzione di aver costruito – tra le due società – un rapporto buono. Potrebbe risolvers in un accordo neppure troppo arzigogolato. Ma anche no. La dirigenza interista non ha accantonato l’idea di riportarlo in casa e tenerlo con sè ma, all’eventualità di vestire il nerazzurro, di tornare alle dipendenze di chi (Josè Mourinho) lo utilizzava col contagocce e solo in occasioni meno importanti pare che Burdisso non si voglia piegare. Non solo per orgoglio, certo. Pure perchè, a Roma, l’eclettico uomo di retroguardia ha saputo trovcare un contesto congeniale nel quale esprimersi al meglio, mettere in risalto le potenzialità. Ha ricevuto un affetto impressionante, l’ha ricambiato con tutto se stesso: nel campo, fuori dal rettangolo di gioco. Burdisso non ha voglia di lasciare Roma.
A tutti quelli che, all’Olimpico, sarà festa. Perché la Roma è una gioia immensa
Stavo a impazzi’. Pensano alle misure di sicurezza per far