Verso Cagliari-Roma: ballottaggi Perrotta-Taddei e Menez-Vucinic

 Da DNEWS:

Giornate cruciali per la Roma e s’è appena all’inizio. Nel fine settimana parte il primo tour de force, sabato si gioca al Sant’Elia, quattro giorni dopo c’è la sfida Champions contro il Bayern. Il tecnico Ranieri (che questa sera a Coverciano ritira il premio “Nereo Rocco”) ragiona sulla quadratura del cerchio, studia le formazioni che scenderanno in campo a Cagliari e a Monaco e s’augura che nessuno torni acciaccato dai ritiri delle nazionali. E spera pure che nessuno rientri col morale sotto i tacchi, come accade al momento a Menez e Mexes, col primo messo sul banco degli imputati per la sconfitta casalinga dalla Francia nelle qualificazioni europee.

Ranieri riscopre Taddei

 Dalla Gazzetta dello Sport

È tornato Taddei, viva Taddei. Grande precampionato, grandi elogi. Claudio Ranieri: «Rodrigo e Perrotta sono già in forma campionato». Un’immagine: lui che a Pescara taglia il campo in diagonale e va a recuperare un pallone in difesa, dopo che Greco aveva perso un contrasto: Taddei è questo e altro. Non solo corsa Un maratoneta dai piedi di velluto. Quelli come lui, che corrono con il contachilometri ai piedi, talvolta ingannano la critica: pensi che siano classificabili nella casella «muscolari».

Attacco, Taddei e Greco: Roma da vetrina

 Tra le note positive individuate dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport, i meccanismi di gioco dalla cintola in su che, anche nel corso della gara tra i giallorossi e il Paris Saint Germain, hanno fruttato parecchie azioni da gol. Testuale:

Totti e un attacco che crea occasioni a ripetizione, il dinamismo di Taddei, la bella prova di Greco sono le cose migliori emerse con il Psg.
TOTTI – Primo tempo spettacolare: manda quattro volte in porta Vucinic con assist da fuoriclasse. Un colpo di tacco per liberare Pit in area ricorda invece un gesto analogo compiuto dieci anni fa, nella finale europea di Rotterdam Italia-Francia. Cerca il gol nella sua prima esibizione a Parigi, la città di quel Pallone d’Oro che ha sempre sognato, ma l’arbitro gli fa ripetere un rigore e lui, che aveva segnato al primo tiro, sbaglia.

Taddei: “La mia Nazionale è la Roma, vinceremo lo scudetto”

 Dal Romanista:

E’ sempre il primo ad entrare in campo e l’ultimo ad uscire. Se dipendesse da lui, starebbe sempre dentro il campo a correre e a giocare col pallone. Perché lui si diverte, è fatto così. Rodrigo Taddei è un uomo felice «merito della mia nuova famiglia, che mi fa sentire anche italiano» e un giocatore soddisfatto per aver firmato da poco il contratto che gli consentirà di chiudere la sua carriera a Roma «non ho mai pensato di andare via».

Taddei: “La mia forza è quella di mettermi in discussione. La Roma è la mia Nazionale”

 Riscone di Brunico: la conferenza stampa di Rodrigo Taddei.

Il centrocampista brasiliano ha parlato della sua avventura in giallorosso e della prossima stagione della squadra: “La mia forza è quella di mettermi in discussione. Cerco sempre di dare il massimo quando scendo in campo”.
ALLENAMENTI – “Quando vado in campo faccio il mio lavoro con responsabilità e piacere. Esco dal campo solo quando devo pranzare o cenare (ride, n.d.r.). Mi metto sempre a disposizione dell’allenatore. La mia forza è quella di mettermi in discussione, posso sempre migliorarmi. Cerco di dare il massimo quando scendo in campo, sempre”
SERENITA’ “Prima di partire la dottoressa Sensi è passata negli spogliatoi e ha tranquillizzato tutti che non cambierà nulla dagli anni precedenti. C’ha trasmesso serenità e tranquillità per quello che dobbiamo fare”.

Riscone, Taddei: “Sono innamorato del pallone”

 Dal Romanista:

Di solito i calciatori in ritiro approfittano delle mezze giornate di riposo concesse dagli allenatori per riposarsi, per andare in piscina o a fare qualche passeggiata. Quelli giallorossi non sono da meno: ieri mattina, ad esempio, alcuni di loro se ne sono andati in giro per Riscone o a fare un salto a Plan de Corones. Un’eccezione però c’è in casa romanista, e si chiama Rodrigo Taddei.

Riscone, Roma: lavoro e risate

 Dal Messaggero:

Volete scommettere che quando meno ve lo aspettate, entro in campo vestito da Spiderman? La scommessa parte da Vincenzo Buzzi, magazziniere della Roma e arriva ai calciatori. Ieri, a Riscone, la prova: Buzzi si è travestito da Uomo Ragno e sul finire della prima seduta di allenamento è sbucato dai cartelloni pubblicitari e ha aggredito alcuni calciatori, spaventandoli e cercando di togliere loro gli scarpini. Colpiti e increduli soprattutto Rosi, Taddei, Adriano e Mexes.

Julio Sergio: “A Roma sono felice, avevo anche pensato di smettere”

 Dal Romanista:

«Ho attraversato dei momenti difficili, giocando qua e là. Avevo anche pensato di smettere. Ma adesso, qua a Roma, sono felice». Julio Sergio Bertagnoli, secondo atto. Meglio: seconda stagione. Meglio ancora: la prima che inizia da titolare. Prima di partire per l’Italia, prima di tornare a indossare guanti e tuta sotto il sole di Riscone di Brunico, in un’intervista di 26 minuti a “Esportes Show” il portiere racconta quanti bocconi amari ha dovuto buttare giù. Quanta panchina ha dovuto sopportare prima della resurrezione.

Simplicio-Adriano: continua la Roma brasiliana

Dal Romanista:

Con gli arrivi di Simplicio e Adriano la Roma ha allungato la lista dei suoi giocatori brasiliani, confermando il profondo feeling che la lega a quel Paese. Un feeling molto moderno, però, visto che il primo brasiliano in giallorosso, Dino Da Costa, arrivò solo nel 1955. Poi la patria del samba divenne pian piano terra di conquista per la società giallorossa, che dopo i colpi non eccezionali di Sormani, Amarildo, Da Silva e Jair fece bingo con Falçao, il suo primo straniero dopo la riapertura delle frontiere del 1980.

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