La Roma stringe per Adriano, il Parma su D’Alessandro

 Da Tuttosport:

La missione per Adriano ha preso ufficialmente il via. Ieri sera il ds della Roma Pradè è salito su un volo per Rio de Janeiro, accompagnato dall’agente Calenda che lo aiuta nell’operazione. Già oggi dovrebbe incontrare sia Gilmar Rinaldi che l’Imperatore. Adriano chiede un contratto biennale da 4,5 milioni di euro. Al Flamengo infatti ne percepisce 2,5 dal club e oltre 1,5 da sponsorizzazioni dirette nelle sue tasche (Olimpikus, Hypermarcars e Coca Cola). Di queste, però, solo la Coca Cola (che gli elargisce 500mila euro l’anno per tre stagioni) lo sponsorizzerebbe anche in Europa, a differenza delle altre due. E qui sorge il problema perchè al centravanti mancherebbe circa un milione.

L’avversaria: il Parma di Guidolin alla ricerca del sogno Europeo

 Parma-Roma: terz’ultimo atto di campionato. La squadra giallorossa ancora scossa per la sconfitta di domenica scorsa con la Sampdoria affronterà al Tardini il Parma di Guidolin per continuare a credere in un sogno. Non sarà facile battere la squadra emiliana che seppur distante sette punti dalla zona Europa League  vuole giocarsi le sue carte fino in fondo.

Formazione e modulo: Guidolin per la sfida con la Roma non potrà mettere in campo il miglior Parma. L’allenatore gialloblù dovrà fare a meno di molti giocatori, ma non fa drammi: “Nell’ultimo periodo va così. È inutile piangere. Recluteremo tutte le forze a disposizione e sperare che non ci siano altri problemi. Mi auguro poi di poter recuperare Jimenez, ma dovrò necessariamente fare i conti con una rosa ridotta e chiamare alcuni ragazzi della Primavera”. Oltre agli infortunati Paloschi, Morrone e Zenoni, mancheranno anche Paci e Zaccardo fermati per un turno dal giudice sportivo. Guidolin dovrebbe schierare il Parma con un 4-3-2-1 con Dellafiore e Lucarelli al centro della difesa e Castellini ed Antonelli sulle corsie laterali. Davanti ai quattro difensori ci sarà Lunardini, con Valiani e Galloppa interni di centrocampo. Sulla trequarti agirà il duo formato da Biabiany e Lanzafame a supporto di Crespo. L’attaccante argentino ha tra le sue vittime preferite proprio la Roma. In 20 partite giocate contro i giallorossi ha realizzato sette gol, l’ultimo con la maglia dell’Inter il 1 marzo del 2009 in Inter-Roma 3-3, partita che suscitò molte polemiche per l’arbitraggio di Rizzoli.

Panucci al veleno: “L’addio alla Roma? Qualcuno non ha mantenuto la parola…”

 Dal sito ufficiale del Parma Christian Panucci, sabato sera la sfida contro la Fiorentina di Prandelli, allenatore che lei conosce bene…
“Sì, è stato l’allenatore della Roma per tutta la preparazione precampionato nel 2004, anche se poi non ha disputato nessuna gara sulla panchina della Roma. Di Prandelli mantengo un bel ricordo, è una persona seria, però bisogna pensare a fare bene. L’avevo già incontrato da avversario prima di venire a Parma, e non ho avuto nessuna emozione particolare.”
Che partita si aspetta?
“Una gara difficile, come tutte le gare che abbiamo affrontato e quelle che affronteremo. Sono battaglie che ci devono portare a 40 punti, e quindi sabato sera ci sarà da soffrire, in uno stadio pieno di gente e contro una squadra che disputa la Champions League. Noi stiamo bene e perciò ci sono tutti i presupposti per fare bene.”

Prandelli, mister giallorosso per meno di due mesi (2004)

 E’ stato un amore durato il tempo di una estate.

Quello tra Cesare Prandelli e la Roma è un rapporto del tutto particolare, visto che il club giallorosso e l’attuale allenatore della Fiorentina hanno avuto modo di affidarsi l’un l’altra per poi separarsi quasi subito.

Nemmeno il tempo della preparazione.

Era il 2004 quando il club capitolino mise gli occhi su uno degli allenatori più interessanti del panorama italiano: lui è appunto Prandelli, tecnico classe 1957 ed ex calciatore (con la maglia della Juventus fra il 1979 e il 1985 vince 3 scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe ed 1 Supercoppa europea) che ha appena concluso il campionato 2003/04 sulla panchina del Parma.

Per i ducali è un periodo delicato, anche perchè i gravi problemi della società – che rischia il fallimento a causa del crack Parmalat – rischiano di compromettere i risultati raggiunti sul campo (ovvero, due quinti posti a fila e la scoperta di calciatori quali Adriano, Adrian Mutu e Alberto Gilardino).

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