Parma-Roma: Galloppa, l’ex che tifa Inter

 Da La Gazzetta dello Sport:

«Avevo 6 anni, lo ricordo come fosse ieri: eravamo cinque amici, ci prendemmo cinque squadra diverse: io ero il più piccolo, scelsi per ultimo e presi l’Inter. Che peraltro in quel periodo non vinceva mai. Con gli anni ho contagiato tutta la famiglia: fratello, cugino, figli miei e loro». Giocherà per due squadre sabato Daniele Galloppa, contagiato per linea diretta: domenica Storari ha allungato la serie dei romanisti maledetti dai romanisti (CosmiMazzoneDaniele ContiDi Livio con la Juve, Di Chiara in Roma-Lecce…), il biondino del Parma, comunque vada, non ne farà parte.

Riise: “Scudetto? Ci crediamo ancora”

 Da Il Romanista:

«Abbiamo un obiettivo: lavorare duro nelle prossime settimane per regalare ai nostri meravigliosi tifosi uno o due titoli». Ovvero la Coppa Italia e il campionato. John Arne Riise non molla la presa, altro che contraccolpo della sconfitta con la Samp, il norvegese carica a testa bassa, ha voglia di spaccare il mondo, di cancellare le sue due incertezze in occasione dei due gol di Pazzini. Lo deve a se stesso e soprattutto ai tifosi. Che lo hanno stregato. Thunderbolt è un fiume in piena e ai suoi amici norvegesi racconta come ha reagito alla batosta di domenica sera: «Certamente il giorno dopo non è stato bello. Soprattutto per me che sono stato coinvolto in negativo in entrambe le loro reti. Ho rivisto le azioni e posso certamente dire che avrei potuto fare le cose in maniera differente.

Parma-Roma, Guidolin: “Onoreremo la partita”

 Da Il Romanista:

Mentre il laziale Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, chiama a raccolta i tifosi gialloblu nemmeno fosse in ballo l’Europa League (distante ben 7 punti), il tecnico Guidolin è alle prese con qualche grattacapo riguardante la formazione da schierare in campo sabato pomeriggio contro la Roma. Paci, il giustiziere di Totti nella gara d’andata, è stato fortunatamente fermato dal giudice sportivo; insieme a lui si riposerà un turno anche Zaccardo, espulso nel derby perso col Bologna. In attacco guiderà il reparto Crespo, aiutato da Biabiany e Lanzafame.

Parma-Roma: speranza Totti

 Da Il Romanista:

C’è poco da fare. Quando la vince con un gol di Totti, è come se vincesse un po’ di più. E’ un senso di completezza e di appagamento come quando ogni cosa va al suo posto, proprio come la sogni la sera prima. Vinciamo uno a zero, gol di Totti. E’ perfetto. Se poi segna Lobont su calcio d’angolo va bene uguale, sia chiaro. Ma magari aspetti fino al 95esimo perché sia proprio il Capitano a metterci la ciliegina, a rendere perfetto ciò che è stupendo, a trasformare il bello in sublime, come un passaggio spalle alla porta senza guardare. Anche per questo, la sconfitta con la Sampdoria fa male. Perché se fosse andata come doveva andare, avrebbe avuto quel tocco in più di un Totti ritrovato, proprio subito dopo tutto ciò che – ancora una volta – s’era detto di lui dopo il derby.

Toni: “Complimenti Bayern, penso a Parma-Roma”. I crucchi sanno che vuole solo la Capitale

 Luca Toni e la Roma. Lo scudetto. Il futuro – Capitale o Bayern Monaco? – e i Mondiali 2010 in SudAfrica. Pensi all’attaccante e ti viene da collegarlo, specialmente adesso, a una marea di argomenti tutti attuali. Il derby vinto contrro la Lazio, il primo della sua carriera; la voglia di vederlo tornare a segnare; il feeling con Farncesco Totti, tanto evidente fuori dal campo quanto ancora acerbo sul terreno di gioco; le freschissime dichiarazioni di Karl Heinze Rummenigge che ha aperto uno spiraglio all’ipotesi che i bavaresi possano lasciare libero l’ariete di accasarsi dove gli pare. A Luciano Moggi no, perchè – a memoria – con l’ex dirigente bianconero radiato dal mondo del calcio, lui non c’ha avuto nulla a che fare. Parleresti di un sacco di cose, se ce l’avessi davanti. Ma non ce l’hai: allora non resta che fargli visita, in maniera continuativa, sulle pagine del sito uficiale dove, in modo frequente, i pensieri di Luca Toni vengono fuori da soli. Nessuno che gli fa domande, lì, ma solo il reale fluisso della mente di Toni. Oggi, il Campione del Mondo in carica ha evitato di toccare ciascuno degli argomenti appena enunciati, mostrando di avere un solo chiodo fisso. Il Parma. Quasi a dimostrazione del fatto che la determinazione che si respira nello spogliatoio capitolino è la stessa che porta i giallorossi a continuare come sempre. Un passo alla volta. Nessuna sovrapposizione inutile, nessuna fuga in avanti. Il resto, semmai, verrà da solo.

Parma-Roma: trasferta per 5500 tifosi. Ma qualcuno dice: “Teppaglia travestita da romanisti”

 Trasferta libera, a Parma i tifosi della Roma ci possono andare. Non solo: talmente grande l’entusiasmo che, dopo l’esaurimento dei primi 3000 tagliandi in un giorno solo, al pubblico giallorosso sono stati messi a disposizione altri 2500. Un Tardini preso d’assalto dai sostenitori capitolini che, nella circostanza, rischiano di sfiorare le 5500 unità. Eppure, non a tutti è andata giù la scelta del Casms, di dare via libera al tifo lupacchiotto. Mentre l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha deciso di non considerare i gravi avvenimenti accaduti nel dopo gara di Lazio-Roma, con incidenti  ripetuti sia all’interno che all’esterno dell’Olimpico, e dare una ulteriore prova d’appello ai supporters giallorossi, più di uno ha arricciato il naso e dichiarato di non condividere la decisone. Dalla sezione parmigiana dell’associazione “Noi consumatori” a Francesco Guidolin nel caso si verificassero incidenti durante Parma-Roma.

Parma-Roma biglietti: altri 2462 tagliandi per i giallorossi

 Lo annuncia il sito ufficiale della A.S Roma: altri 2462 posti per i sostenitori giallorossi che volessero seguire la squadra a Parma. Ecco il comunicato:

A.S. ROMA comunica che per la gara in oggetto, dopo essere andati completamente esauriti i biglietti della Curva Ospiti, sono stati concessi ai sostenitori della A.S. ROMA ulteriori 2.000 posti nell’adiacente Curva Sud e 462 posti nella Tribuna Laterale Ovest.
Si rendono pertanto note le modalità di vendita.
PREVENDITA BIGLIETTI
Dalle ore 10.00 di Giovedì 29, fino alle ore 19.00 di Venerdì 30 Aprile 2010.

Christian Panucci, per Parma-Roma e la lite Vucinic-Perrotta. Er Grinta, dove sei?

 Non solo Parma-Roma a richiamare alla memoria Christian Panucci ma anche la recente lite in campo tra Mirko Vucinic e Simone Perrotta nella gara persa dai giallorossi contro la Sampdoria. Che fine ha fatto il difensore ligure, classe 1973, dopo aver detto addio al calcio giocato? Ancora poco chiari i motivi del ritiro di Panucci che, lo scorso 23 febbraio 2010 ha deciso – di comune accordo con la società ducale – di rescindere il contratto che lo legava al Parma per motivi strettamente personali. Si era accennato a una divergenza inconciliabile tra il difensore e l’allenatore gialloblu, Francesco Guidolin, scaturita da differenti opinioni tattiche e poi sfociata in caratteri troppo dissimili per trovare una convergenza. In Emilia, Panucci decise di sbarcare lo scorso 30 luglio 2009 dopo la scadenza del contratto che lo aveva legato alla Roma per le precedenti otto stagioni. Tifoso, trascinatore, riferimento, amico e sostenitore: il terzino, con la maglia capitolina, è stato in grado di garantire un supporto eccellente, di indossare con merito la fascia di Capitano, di farsi apprezzare dalla tifoseria per quelle doti – generosità e sacrificio, determinazione e agonismo – che tanto scaldano i cuori di ogni sostenitore. Carlo Zampa, a motivare quanto detto, lo soprannominò Er Grinta. Da allora, quel nomignolo non s’è più staccato dalla divisa giallorossa di Panucci.

Parma-Roma: Vucinic ci sarà

 Da Il Romanista:

La Roma è ripartita. E’ iniziato il conto alla rovescia per Parma. I giallorossi si sono messi alle spalle la sconfitta contro la Samp, o almeno ci provano. Ora hanno tutta una settimana per ricaricare le energie mentali e per restare aggrappati ad un sogno diventato terribilmente difficile realizzare. Con il pericolo dietro l’angolo di mollare dal punto di vista psicologico e di pensare troppo presto alle vacanze. Ad aiutare il gruppo romanista ci ha pensato una giornata poco primaverile con la pioggia a bagnare il terreno di Trigoria.

Ranieri: “Siamo dispiaciuti, ma non molliamo”

 Da Il Corriere dello Sport:

Ranieri, come ha trovato i giocatori alla ripresa degli allenamenti? «Dispiaciuti. Ma ho ricordato loro che hanno fatto una stagione eccellen­te. Quando sono arrivato avevo chie­sto una cosa: lottare sempre, fino alla fine. Il frutto di questa filosofia sono stati i ventiquattro risultati utili conse­cutivi. Qualcosa di straordinario. La squadra non ha mai perso questa ca­ratteristica. Non lo dico adesso. Non l’ha persa neppure contro il Panathi­naikos, quando siamo usciti dall’Euro­pa League. Contro i greci abbiamo sbagliato dieci minuti all’andata e die­ci al ritorno, ma anche allora abbiamo lottato fino in fondo. E lo stesso abbia­mo fatto contro la Sampdoria. Erava­mo sul 2-1 e mancavano trenta secon­di, provavamo ancora ad attaccare. E’ questo il segnale forte che vogliamo dare ai nostri tifosi. Sappiano che lot­teremo fino alla fine, che finiremo la stagione con la coscienza a posto, con­vinti di aver dato tutto fino in fondo. Non avremo rimpianti. Il calcio è que­sto.

Ranieri rivoluziona la Roma

 Da Leggo:

Ranieri cambia la Roma. A due giorni dalla sconfitta in casa con la Sampdoria e a 270 minuti dalla fine del campionato, il tecnico è intenzionato a far tirare il fiato a quei giocatori ormai spremuti dopo una stagione esaltante, ma altamente dispendiosa. A cominciare da Riise. Il norvegese è stato uno dei migliori fin qui, ma non si è praticamente mai fermato e domenica sera ha dimostrato di aver perso lo smalto dei giorni migliori.

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