Roma-Palermo, torna Burdisso?

 Archiavata l’importantissima vittoria di Firenze, la Roma pensa al Palermo (sabato 0re 18 all’Olimpico). Dopo il turno di squalifica, torna Nicolas Burdisso e Ranieri sta riflettando su come impiegare il difensore argentino. Da Il Romanista

Rispetto a ieri sera, sarà di nuovo a disposizione Nicolas Burdisso che ha saltato la Fiorentina in quanto squalificato. Difficile che Claudio Martello abbia in mente di togliere dallo starting eleven uno dei due tra Mexes e Juan, dunque il ventottenne argentino di Altos de Chipiòn potrebbe essere dirottato nel ruolo di terzino destro.
Però bisogna prendere in considerazione anche la candidatura di Marco Cassetti, in panchina contro la formazione di Prandelli. I quattro allenamenti a disposizione dovrebbero bastare a sciogliere il dilemma, mentre invece tutto è già deciso a sinistra.

Burdisso: “Vorrei restare alla Roma”

 Nicolas Burdisso, difensore argentino della Roma in prestito dall’Inter, ha parlato del momento positivo che sta attraversando lui e la squadra giallorossa in un’intervista di Roma Channel:

Ti abbiamo presentato con un tango. Tu balli il tango?
“No, non sono un ballerino di Tango. E poi non è facile. C’è bisogno di una compagna che sia brava. Non sono così  fortunato”.
Chi è Nicolas Burdisso?
“Sono nato in un paese di collina di 2000 abitanti. Lì c’è un paese, poi campagna per chilometri. Ho sempre giocato a calcio, eravamo una famiglia di calciatori, mio padre ha giocato in serie a in Argentina,. Lui ha fatto anche l’allenatore e io ero sempre con lui. Lui mi ha detto: per andare a giocare in serie A, nelle giovanili, lui mi ha detto di fare questa scelta. Ho fatto un provino con la squadra dove giocavano anche Batistuta, Samuel, e i più bravi giocatori di Argentina. Poi mi hanno mandato via dopo due anni. Ho continuato a lottare, a crescere. Al Boca cercavano ragazzi da portare in prima squadra, sono andato lì ed è iniziata questa storia”
Hai un Palmares impressionante in Sud America…
“Sì, è stato bellissimo vincere tanto col Boca”

Coppa Italia, Roma-Udinese: Ranieri mette in panchina il turn over

 Da Il Messaggero:

Ranieri, gradualmente, sta preparando il rilancio del Capitano, dopo lo stop di un mese abbondante (infortunio con il Parma il 20 dicembre e rientro dallapanchina il 23 gennaio). Totti ripartirà stasera, probabilmente dall’inizio, ma non è certo che finirà l’incontro, anche se la durata del suo impiego dipende solo dalla sua condizione atletica e l’allenatore deciderà nel corso della panchina. Accanto a Francesco, 21 gol tra campionato ed Europa League in questa stagione. Rientra anche Vucinic. Il tandem offensivo migliore della Roma di questi giorni, in attesa del ritorno di Toni che martedì prossimo spera di riprendere a correre. I due attaccanti non saranno gli unici innesti di Ranieri.

Burdisso-Julio Sergio, Roma: 100 giorni per cambiare la difesa

 Da La Gazzetta dello Sport:

In cento giorni si è rovesciato il mondo. Il primo giorno, il 28 ottobre 2009, sembrava una serata come tante, come quasi tutte le precedenti: la Roma giocava, la Roma perdeva. Perciò, mentre le prendeva anche dall’Udinese, nessuno, guardandola, poteva sperare che invece, proprio in quei dieci minuti finali, stava accadendo l’imponderabile.
Dal 39’ al fischio finale, sotto 2-1, la Roma continuò a perdere ma riuscì a trovare la lucidità per analizzare la sua esistenza. Maturò la consapevolezza di aver toccato il fondo, di nuovo; la paura di crollare, stavolta senza potersi rialzare; il rischio di finire nel fango della lotta per non retrocedere.

Roma-Siena: ballottaggio Burdisso-Motta

Roma-Siena offre, a un giorno dalla gara, più di uno spunto di riflessione. Le assenze, Toni e Totti su tutti, si fanno rimpiangere di sicuro ma pare evidente che Claudio Ranieri non abbia alcuna intenzione di pensare a chi manca. Di sicuro, contro i toscani accadrà qualcosa di inedito: non solo l’attacco, infatti, a destare la curiosità dei tifosi che dovrebbero vedere schierata – salvo ripensamenti all’ultimo momento – la coppia Mirko Vucinic-Julio Baptista. Anche la difesa tiene testa al reparto offensivo per la possibilità di incastrare i pezzi in modi differenti: la differenza sta nel fatto che, se da un lato Vucinic e Baptista rappresentano l’unica alternativa possibile con cui disegnare il reparto offensivo, dall’altro pare invece esserci abbondanza e possibilità di scelta in retroguardia. In ballo per un posto da titolare, Nicolas Burdisso e Marco Motta. In lizza anche Marco Cassetti. A suggerirlo, Il Romanista:

Juan: “Sono tornato ad alti livelli”

 Da Il Romanista

Nove mesi per tornare Juan. Duecentosettantasette giorni per sentirsi di nuovo in forma e dimostrare di essere il difensore che a Leverkusen guidava tutta la squadra, anche parlando poco. «Sono molto contento per come sto giocando, sono tornato ad alti livelli. Contro il Genoa ho giocato la mia ottava (settima in campionato, ndr) partita consecutiva, sono davvero contento».

Eccole le sue parole, in una delle rare volte in cui lo si sente parlare. Le ha dette alla Espn brasiliana: «Stiamo attraversando un periodo di forma fantastico, in queste partite abbiamo giocato benissimo imponendoci dai primi minuti. Siamo molto motivati e ci riesce tutto facile».

Baptista-Inter, la trattativa è a un punto di svolta

 Battuto il Genoa, la Roma inizia questa settimana all’insegna del mercato. Daniele Pradè ieri ha parlato di un colloquio con l’Inter per Julio Baptista. La trattativa continua e i prossimi giorni saranno decisivi per l’approdo del brasiliano in maglia nerazzurra. Da Il Romanista:

Già oggi dovrebbe esserci un nuovo contatto (telefonico) tra il responsabile del mercato nerazzurro, Marco Branca, e lo stesso Pradè che servirà a limare la differenza che ancora c’è tra la richiesta romanista (5 milioni) e l’offerta nerazzurra (2 milioni). Sarà l’Inter a fare il primo passo perché, come ha sottolineato il ds giallorosso, è la società di Moratti che ha fretta di chiudere la trattativa: Mourinho infatti vuole la Bestia ad Appiano Gentile in tempo per il derby di domenica prossima.

Azevedo vuole la Roma: braccio di ferro con l’Atletico Paranaense

Il calciomercato della Roma entra nella fase cruciale: dopo Luca Toni, infatti, sono le ore in cui vanno risolti più di un affare intavolato. In entrata e in uscita. Nicolas Burdisso, Julio Baptista, Marcio Azevedo, Fabio Simplicio. Un quadrilatero di nomi che rappresentano il corso della società giallorossa per il presente e per il prossimo futuro. Mentre le trattative che porterebbero Baptista all’Inter e Burdisso (e conguaglio, dice la Roma) in giallorosso paiono intrecciate e sembrano viaggiare in parallelo (per cui, una dipende dall’altra), quelle relative a Simplicio e Azevedo procedono in autonomia e sono svincolate dall’esito delle altre. Per Simplicio, si è detto del forte avvicinamento tra le parti, ma il cartellino del centrocampista rosanero potrebbe essere a diposizione della Roma solo a giugno; riguardo Azevedo, la saga si arricchisce – dopo la brusca frenata del presidente dell’Atletico Paranaense – della ferma volontà del calciatore, disposto a tutto pur di venire a Roma. Lo racconta il Corriere dello Sport:

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