Burdisso: “La colpa è solo mia”

 Nicolas Burdisso si assume ogni responsabilità per la sconfitta sonora racimolata dalla Roma a Cagliari: l’argentino, espulso dopo aver costretto Daniele Conti a lasciare il campo in barella e causato il rigore per gli isolani, non ha attenuanti. Lo riconosce a fine gara. Da Il Romanista:

Mai aveva perso così male da quando allena la Roma. Mai. Ranieri bacchetta la squadra. L’accusa è di scarsa attenzione. «Abbiamo provato a giocare. Certo, quando prendi quattro gol su palla inattiva vuol dire che sei poco concentrato e rischi di fare brutta figura… ». Per il tecnico, una parte di colpa del naufragio l’ha avuta anche la scarsa capacità finalizzativa. Di tutti. «Quando crei delle occasioni da gol, loro sono bravi a salvarle e tu no, c’è poco da fare. Ovvio, prendere cinque gol ci fa male. Ma è meglio prenderli subito: ci danno uno scossone. La squadra c’è, i ragazzi ci sono. Dobbiamo sapere reagire. E comunque mi sembra che anche per gli altri (vedi il Milan, ndr) le cose non vadano bene. Anche l’Inter ha faticato nonostante la vittoria ». C’è chi non ha compreso la sostituzione di Totti dopo l’espulsione di Burdisso. Ranieri si giustifica: «Già avevo una difesa super-rimaneggiata. Burdisso era alla prima partita. Quando sono stato costretto a fare la sostituzione, ho dovuto riequilibrare la squadra. E poi tra tre giorni andiamo a Monaco e ho preferito fare riposare Totti ».

Bayern Monaco-Roma: Ranieri pensa a Burdisso sulla fascia destra

 Dal Romanista:

«Sono molto preoccupato per l’infortunio di Riise». Diceva a caldo Claudio Ranieri due sere fa a Coverciano. Una preoccupazione più che legittima, quella del tecnico giallorosso, che purtroppo ha avuto conferma dei tempi di recupero del giocatore norvegese, che non saranno inferiori al mese. E un mese, soprattutto in questa parte della stagione, può essere molto lungo. Almeno sei le gare che il norvegese dovrà saltare, ammesso che riesca a tornare nella lista dei convocati per la gara del 3 ottobre a Napoli. Se non dovesse farcela, e rientrare dopo la sosta il 16 ottobre contro il Genoa, le gare sarebbero sette: cinque in campionato (Cagliari, Bologna, Brescia, Inter e Napoli) e due di Champions League (Bayern Monaco e Cluj). Un’assenza pesantissima e per fortuna, verrebbe da dire, che negli ultimi giorni di mercato è arrivato il vice-Riise tanto invocato.

Roma: Behrami, Lugano e Marchetti a gennaio

 Dal Corriere dello Sport:

L’onda lunga dello “stile Roma” può avere effetto anche sulla prossima sessione di mercato. Tre giocatori aspettano la società giallorossa alla riapertura delle liste: Diego Lugano, Valon Behrami e Federico Marchetti. La Ro­ma, in attesa di conoscere il futuro societario, sa che può avere la possibilità di rendere ancora più competitiva la ro­sa. IL CENTRALE – Per Diego Lugano sembrava cosa fatta due settimane fa. C’è stata una trattativa serrata per due o tre giorni, quando sembrava che il ritorno di Burdisso fosse sfumato. C’era la volontà del giocatore, lusingato dalla possibilità di vestire la maglia giallorossa. Era pronto a giocare con la Roma, rinunciando anche a dei soldi. L’agente Fifa che lo se gue è Alessandro Lucci, che ha un accordo esclusivo con il gruppo Figer per l’Italia.

Burdisso: “Roma, finalmente sono felice”

 Dal Romanista:

«Finalmente sono felice». Tre parole, pronunciate con calore dal freddo di Buenos Aires, che esprimono tutto lo stato d’animo di Nicolas Burdisso. Il Bandito, dopo un’estate passata ad allenarsi con l’Inter ma col pensiero a Roma, è diventato «finalmente» un giocatore della Roma. Uno sforzo non indifferente quello compiuto dalla società giallorossa per riportarlo a casa, 8 milioni dati all’Inter che pure non ha mai dimostrato di voler puntare su di lui.

Totti: telefonata convincente a Borriello

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Roma-Juventus 2-0, decidono Burdisso e Borriello. Sarebbe già una bella soddisfazione, gustarsi gli effetti del contrappasso. Per anni e anni, Torino è stata calcisticamente più trendy. Ma l’entusiasmo romanista aumenta perché con l’arrivo in prestito di Borriello la Roma stacca la Juventus e prende la scia delle milanesi. Come l’argentino, il centravanti napoletano ha preferito il giallorosso al bianconero. Per soldi, innanzitutto. Ma anche per appeal e competitività. E, si sussurra, per una telefonata molto convincente di Francesco Totti.

Borriello riaccende l’entusiasmo. A Pradè non riesce l’impresa

 Dal Corriere della Sera:

Dalla depressione all’entusiasmo nel giro di poche ore. I tifosi giallorossi preparano l’accoglienza al nuovo idolo e festeggiano il doppio sgarbo (dopo Nicolas Burdisso) alla Juventus, spazzando via con un colpo di spugna polemiche e malumori. La Roma ha acquistato il centravanti che le serviva: Marco Borriello è il colpo last minute, ma, più che un saldo di fine estate, è la svolta in una squadra che con lui completa le carenze in fase offensiva. La trattativa, condotta in prima persona da Rosella Sensi con Adriano Galliani già nella tarda mattinata di ieri, è stata chirurgica. Proprio quando si aspettava l’annuncio dell’accordo tra l’attaccante napoletano e la Juve è arrivato il colpo di mano della Roma. Il gran rifiuto del giocatore al club bianconero ha spalancato le porte alla società giallorossa, che, inserendosi tempestivamente, ha trovato l’intesa con la formula del prestito gratuito, con diritto di riscatto obbligatorio fissato a 10 milioni di euro. Un modo per diluire il pagamento ma Rosella Sensi si è già impegnata a completare l’operazione il prossimo anno. 

Curva Sud: i boati più calorosi vanno a Totti e Burdisso

 La Tessera del Tifoso modifica l’usuale comportamento deella Curva sud che, nel corso della prima gara di campionato della Roma ha fatto il suo ingresso nello spicchio di stadio più caro solo al 5′ del secondo tempo. I boati più sonori? Per Francesco Totti, manco a dirlo, e per Nicolas Burdisso. Da La Repubblica:

Le magliette “io non mi tessero” e cinquanta minuti di sciopero della Curva Sud danno il bentornato a casa alla Roma. Per Burdisso, sorridente in tribuna, il primo boato del campionato. Per Totti quello più forte, tanto per ricordare a tutti, vecchi e nuovi, le gerarchie. In tribuna colpisce lo sguardo spaurito di Castellini mentre i flash dei fotografi ne cercano i primi (timidissimi) sorrisi. “Roma Roma” di Venditti rompe un silenzio da precampionato, mentre alcuni degli inquilini abituali dell´Olimpico improvvisano un torneo di calcetto davanti alla “Sud”.

Roma: manca un centravanti

 Dal Messaggero:

Lo 0 a 0 con il Cesena ripropone vecchi temi e alimenta nuove preoccupazioni. La Roma resta a digiuno e di conseguenza non vince, nemmeno giocando in casa contro una matricola, due anni fa in C1 e da 19 senza serie A. Il problema giallorosso non è vago, ma ben individuabile. E’ tutto dentro l’area di rigore, ovviamente avversaria. Manca il centravanti. Perché Totti, calciatore universale e a 34 anni ancora il migliore del gruppo, fa i gol senza però avere le caratteristiche dello sfondatore, del terminale avanzato. Ranieri, anche venerdì in pubblico, conferma di aver chiesto solo un uomo: Nicolas Burdisso, difensore centrale che sabato tra l’altro era in tribuna.

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