Cesena-Roma: sorpresa Adriano?

 Dal Corriere dello Sport:

A Cesena la certezza è la squalifica di Julio Sergio, espulso domenica nel disperato tentativo di evitare il pareggio della Sampdoria. Al suo posto toccherà a Doni, che in teoria è il terzo portiere ma in pratica sta molto meglio di Lobont, convalescente dopo un problema muscolare. La difesa è un rebus, considerando che Juan e Mexes sono malconci. Probabile che giochi solo Juan accanto a Nicolas Burdisso, con Cassetti a destra e Riise a sinistra.

Vucinic s’è svegliato. La ritrova il suo genio

 Da Il Messaggero:

Sarà scostante, sarà umorale, in questo periodo sarà pure poco gratificato, ma quando c’è e gli va, si fa sentire. Mirko Vucinic sta dando cenni di risveglio, quello vero.
Quel risveglio che gli consente di spaccare in due la partita, di accelerare quando gli altri stanno cedendo. L’inizio stagione è stato così e così, il resto è tutto da vedere. I segnali sono buoni. E domani a Genova sarà titolare. Dalla Supercoppa italiana (agosto) si è visto che quel Vucinic non era il Vucinic della stagione precedente. Per tanti si era montato la testa, voleva un ritocco del contratto, ma non è mai arrivato. 

Roma-Atletico Roma, Vucinic: test per il campionato

 Dal Romanista:

Secondo giorno d’allenamenti a Trigoria dopo la sosta natalizia. Una doppia seduta che ha sciolto anche gli ultimi dubbi circa le condizioni fisiche di Mirko Vucinic. Il montenegrino, che al rientro aveva lavorato insieme ai compagni e poi si era spostato ai margini del campo principale per svolgere del differenziato, ieri ha partecipato, col gruppo, ad entrambe le sessioni (comprese le partitelle). Insomma, un segnale chiaro sul suo pieno recupero.

Roma-Catania: Vucinic sulla via del recupero

 Dal Romanista:

Sembra esserci un’aria diversa a Trigoria. Una frizzante voglia di ricominciare a lavorare per riguadagnare il tempo perduto in questi primi quattro mesi di campionato. L’operazione Catania, prossima avversaria della Roma il 6 gennaio all’Olimpico, è partita ieri pomeriggio alle 15.10, quando i giocatori, accolti da una quarantina di rumorosi tifosi, si sono ritrovati in campo per riprendere il cammino verso la vetta della classifica, interrotto il 19 dopo l’importantissima vittoria col Milan. Ancora assenti i sudamericani che si uniranno al gruppo solamente domani, la buona notizia del pomeriggio arriva dalle condizioni di Vucinic.

Mexes e Vucinic: due giocatori da ri-acquistare a gennaio

 Dal sito LaSignoraInGiallorosso.it:

Philppe Mexes e Mirko Vucinic. Due giocatori importanti che la Roma non dovrà farsi sfuggire. Entrambi probabilmente saranno protagonisti delle numerosi voci di mercato che circoleranno nei prossimi giorni vista l’imminente apertura del mercato invernale. Accomunati dalla possibilità di lasciare la capitale, i due però vivono situazioni differenti a livello personale e contrattuale.

MEXES. Scelto da Franco Baldini nel 2004 per sostituire Walter Samuel ceduto al Real Madrid, il difensore francese con l’avvento di Spalletti nel 2005 diventa titolare inamovibile della difesa giallorossa per quattro anni consecutivi.  Qualche prestazione non convincente e l’arrivo di Burdisso nell’estate dell’anno scorso portano Philippe a diventare il terzo centrale della Roma.

Vucinic-Pizarro: storie così uguali, così diverse

 Dalla Gazzetta dello Sport:

A ognuno il suo Natale: chi al caldo del Sud America (Pizarro in Cile, Juan, Taddei, Baptista, Cicinho, Adriano e Simplicio in Brasile, Burdisso in Argentina), chi nel caldo esotico (Julio Sergio alle Maldive, Riise a Dubai), chi al freddo dell’Europa (Vucinic tra Montenegro e Salento, Menez e Mexes in Francia, Totti tra le montagne delle Dolomiti). A ognuno il suo albero e i suoi desideri: e se riesce francamente difficile immaginare che i calciatori possano sognare regali particolari, a livello professionale un po’ tutti hanno le loro belle richieste da sottoporre all’anno che verrà.

Boniek: “Scudetto? La Roma può farcela”

 Zibì Boniek, ex giocatore giallorosso, è stato intervistato dal Romanista:

Si aspettava la vittoria di sabato sera? No, sinceramente devo dire di no. E’ stata una bella sorpresa, quasi un regalo da mettere sotto l’albero. Negli ultimi tempi il Milan ha sempre giocato bene, anche in virtù del fatto che ha affrontato degli avversari che si sono sottomessi al suo gioco. Quasi con una forma ossessiva di rispetto e timore. La Roma è stata brava, ha approcciato in modo differente, con un piglio più quadrato e con una compattezza assoluta. Un’affermazione bellissima, il resto non conta, va bene così e andiamo avanti.
Si può dire che la Roma sia rientrata nella lotta scudetto? Certo, come punteggio, come gap da dover colmare, ci sta tutto. Essere a 7 punti dalla vetta della classifica non vuol dire assolutamente niente.

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