Longhi: “Morganti ha sbagliato tutto”

 «Un fuorigioco come quello non può sfuggire». L’ex arbitro Carlo Longhi sottolinea l’errore di Moranti in occasione del gol di Milito e intervistato da Il Romanista non giudica positivamente la prova del direttore di gara di sabato:

Come giudica complessivamente l’operato della terna in Roma-Inter?
«Nettamente insufficienti tutti. Insufficiente Morganti e insufficienti gli assistenti».
Come si può non fischiare sul gol di Milito?
«Mah… C’erano tre uomini in fuorigioco, non può sfuggire. In altri casi al limite ci si può sbagliare, ma lì è talmente evidente…».
E non è stato l’unico episodio.

«Ha sbagliato anche l’altro assistente che era lì a due metri quando Chivu ha calpestato Toni.

Trigoria: Totti e compagni, si riparte con le lodi a Rosella

 Si riparte. Roma al lavoro con la testa proiettata verso Bari, dove sabato va in scena la 32a giornata di serie A. Si torna al lavoro in un clima di euforia evidente e immaginabile, tenedo conto dell’impresona da cui si è reduci. Ad accogliere i calciatori in un clima di festa e ovazione generale, una conquantina di tifosi animati dalle migliori intenzioni. Al Fulvio Bernardini sembra un Carnevale di colori che con la prossimità pasquale si intona ugualmente alla grande. Francesco Totti e Daniele De Rossi arrivano al campo tra ovazioni di ogni tipo, sentiti e appassionati anche gli inni riservati a Luca Toni e David Pizarro. Cori e incitamento a parte, colpisce uno striscione appoggiato ai muri di cinta del centro sportivo nel quale c’è scritto: “Dove sono i contestatori. Nascosti come vigliacconi. Lode a te Rosella Sensi“.

Totti-Toni per lo sprint scudetto

 Da La Gazzetta dello Sport:

Nel vangelo pedatorio secondo Luca (Toni), in principio fu la suggestione. «Che bello sarebbe rivivere una festa comequella per il Mondiale al Circo Massimo», disse il nuovo arrivato nella mangiatoia giallorossa, in un gennaio dai toni agrodolci. Sorrise allora Maestro Francesco (Totti) e spiegò senza alcuna parabola: «Guarda che non hai visto niente. Se la Roma vince lo scudetto, qui succede un finimondo che non t’immagini». Impressioni? I preparativi sono già cominciati, anche perché i predicatori romanisti hanno già convertito migliaia di (tifosi) scettici in apostoli convinti.

Roma-Inter, Vucinic l’operaio

 Senza pala e picone ma con una voglia matta di essere riferimento per i compagni. E’ servito eccome, Mirko Vucinic, per i minuti in cui ha giocato. Nel corso di Roma-Inter ha fatto quello che doveva. L’operaio. Da Il Corriere dello Sport

Stavolta non ha segnato, ma finché è stato in campo, cioè sino a pochissimi minuti dal fischio finale, ha svolto un lavoro che dà una dimen­sione ancora maggiore alle qualità di Mirko Vucinic:

Roma-Inter: i giallorossi si affidano a Vucinic

 Mirko Vucinic, nella gara d’andata tra la Roma e l’Inter, ha siglato il gol che portò in vantaggio i giallorossi, raggiunti poi al l’inizio del secondo tempo da Eto’o. Il montenegrino ha messo a segno nove gol in campionato, uno in meno di Totti, che resta il capocannoniere stagionale della squadra. La Roma è la squadra che ha segnato di più nel 2010, con 28 gol, grazie anche a Vucinic. Dopo Riise, il montenegrino è il giocatore utilizzato di più in questo campionato, con ventisette presenze. Per quattordici volte, però, Ranieri lo ha sostituito nel corso della partita. Il Corriere dello Sport ha analizzato i numeri del montenegrino:

Mirko Vucinic a Bologna si è risparmiato in vista dell’Inter. Mercoledì scorso il montenegrino non è riuscito a ripetere la straordinaria prestazione del sabato precedente, quando aveva steso l’Udinese con la sua prima tripletta con la maglia della Roma. A Bologna, Vucinic si è visto solo con una conclusione finita di poco alta sulla traversa. Ranieri dopo un’ora lo ha sostituito con Julio Baptista, che ha realizzato poi la rete del raddoppio.

Roma-Inter: avanti con il tridente giallorosso

 Roma-Inter, Ranieri pensa al tridente. Per il big match di questa sera (ore 18,00) allo stadio Olimpico, il tecnico trasteverino sembra intenzionato a confermare Menez come titolare alle spalle degli intoccabili Vucinic e Toni. Queste sono le indicazioni de Il Tempo:

Da una parte del campo Menez a ispirare Toni e Vucinic e dall’altra Sneijder trequartista alle spalle di Eto’o e Milito. Si confrontano i due migliori attacchi del campionato: 57 gol l’Inter, tre in meno la Roma. Queste le indicazioni della vigilia, ma le sorprese sono dietro l’angolo. Ranieri potrebbe giocarsi la carta Totti dall’inizio (ma sarebbe un sorpresone) mentre Mourinho ha a disposizione anche Pandev. Il tecnico romanista ha mischiato le carte in allenamento e in conferenza stampa, quello nerazzurro è rimasto in silenzio e deve pensare anche alla sfida di Champions con il Cska Mosca in programma mercoledì prossimo. Nella Roma il dubbio più intrigante riguarda il capitano, tornato tra i convocati dopo 42 giorni di stop. La sensazione è che partirà dalla panchina per poi giocare uno spezzone di gara. Ranieri avrebbe voluto gestirlo così anche a Torino con la Juventus ma poi fu costretto a cambiare programmi dopo l’infortunio immediato di Toni.

Roma-Inter: Vucinic faccia a faccia con Eto’o

 Un girone fa l’Inter aveva 14 punti di vantaggio, adesso sono solo quattro le lunghezze che separano nerazzurri e capitolini. Ma nella riscossa della Roma c’è molto più di una striscia positiva lunga ormai 20 gare. C’è tutta la convinzione di un gruppo che adesso sa che può giocarsela fino in fondo contro la super corrazzata del campionato. A guidare l’attacco dei lupi sarà Mirko Vucinic, nell’altra area troverà posto Samuel Eto’o. Due uomini, due attaccanti, due modi così diversi e così uguali di trovare la via delle rete. Entrambi arrivano al big match in ottimo stato di forma e con un bottino simile di gol in campionato (10 contro 9 a favore dell’interista con 2 e 1 rigore rispettivamente a favore).

Roma-Inter, Collovati scommette su Vucinic e Pandev

 Fulvio Collovati (da calciomercato.com) a proposito dell’imminente Roma-Inter in programma sabato 27 marzo all’Olimpico.
SCUDETTO.Non credo che sarà la gara decisiva, anche in caso di successo della Roma è l’Inter che resterebbe grande favorita. Al momento le mie percentuali sono Inter 50%, Roma 30% e Milan 20%. Credo che le percentuali rimarranno così anche dopo la partita di domani“.
MAN OF THE MATCH.Tra i giallorossi direi Vucinic, per l’Inter invece Pandev. Sentirà aria di derby e per lui potrebbe essere una sfida speciale“.

Roma-Inter, Ranieri pensa al tridente

 Da Il Corriere dello Sport:

Tentazione tridente, pure contro l’Inter. Claudio Ranieri, come è ovvio, di sicuro neppure oggi, nella consueta conferenza stampa della vi­gilia, anticiperà nulla sulla formazio­ne che domani pomeriggio, fischio d’inizio ore diciotto, sfi­derà l’Inter in una par­tita che, bando a qual­siasi forma di scara­manzia, metterà in pa­lio una bella fetta di scudetto. Però l’idea di schierare tre attaccan­ti c’è, forte e chiara.
Un po’ perché lo schiera­mento con Menez alle spalle di Vuci­nic e Toni, ha dato risposte positive sia contro l’Udinese che a Bologna, penalizzando zero o quasi gli equili­bri della squadra, quegli equilibri che Ranieri mette comunque davan­ti a qualsiasi altra considerazione.

Roma-Inter, scudetto: ora o mai più

 Da La Gazzetta dello Sport:

Tutti remano verso il sogno. Cinque giorni fa la tripletta di Vucinic con la zampata di Toni.
A Bologna, quando le gambe diventano di marmo, inibite dall’assedio dei rossoblù, spunta il tocco mortifero di Julio Baptista. E così la Roma sogna una volata scudetto che ha dell’incredibile.

Roma-Inter: una partita che vale lo scudetto

 Da Il Messaggero:

E ora, l’Inter. La Roma arriva lanciata e affamata: con il ventesimo risultato utile consecutivo, vince a Bologna, 2 a 0, e resta in piena corsa per lo scudetto a otto giornate dalla fine del torneo. Ma già la prossima può essere la tappa chiave: sabato pomeriggio, all’Olimpico, lo scontro diretto con i campioni d’Italia, ancora in vantaggio di quattro punti. Con il successo al Dall’Ara, autoritario e meritato, i giallorossi intanto tornano al secondo posto, raggiungendo il Milan sconfitto a Parma.

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