Se Claudio Ranieri si aspettava un uditorio silenzioso e con la testa bassa, dopo il tracollo di martedì sera contro il Basilea all’Olimpico, le cose sono andate in altro modo. Hanno parlato in molti e nessuno ha tenuto nascoste le sue perplessità. I «vecchi» dello spogliatoio, ma non solo. Un buon segnale, perché significa che ai giocatori stanno a cuore le sorti della Roma e che nessuno di loro vuole vivacchiare in attesa di una nuova società e un nuovo allenatore. Un cattivo segnale, perché vuol dire che i problemi sono tantissimi e che non tutti sono risolvibili.
Parma-Roma: torna Vucinic ma molte cose continuano a sfuggire
Stavolta il rischio è che la domenica possa risultare indigesta




Si riparte dalla Champions League. Se la vittoria contro il Genoa ha portato entusiasmo – non solo in seguito al punteggio ma anche per un gioco a sprazzi nuovamente spumeggiante – la sfida di domani contro il Basilea dovrebbe servire a una duplice funzione. ipotecare la qualificazione, certo, ma anche dare continuità a quanto di buono visto sabato sera. Neppure contro gli elvetici Claudio Ranieri potrà contare su Menez, Vucinic e De Rossi. Da repubblica.it:

Da Il Corriere dello Sport: