Roma-Inter: Ranieri prepara la sfida

 Da Il Corriere della Sera:

Prima contro seconda. Sabato sera, ore 18, stadio Olimpico. È Roma-Inter. Claudio Ranieri ci aveva provato in tutti i modi, alla vigilia. Lo scudetto riguarda Inter e Milan, aveva detto: le contendenti sono loro. Ma ora la Roma, vincendo per 2-0 a Bologna, ha raggiunto il Milan in classifica e l’allenatore di San Saba dovrà aggiornare il pronostico.
C’è anche la Roma nella volatona finale e, al contrario del Milan, che ha già perso tutti e due i derby, ha l’occasione di guardare l’Inter negli occhi e provare a ridurre il distacco nello scontro diretto.

Il Giornale: l’avversario dell’Inter è la Roma

 Da Il Giornale:

Aveva ragione Ranieri: «Se loro vogliono perderlo…». Bene, l’Inter sta facendo di tutto per regalarci un po’ di thrilling. Letto nei numeri, la Nerazzurra si sta fortemente impegnando e le altre due si adeguano. Il Milan ha fallito il primo sorpasso e, magari, se ne pentirà nei secoli.
La Roma attende viaggiando a fari spenti, ma a velocità da fuori serie. Nel ritorno non ha subito sconfitte, è in testa al numero di successi (7), ha il miglior attacco, ha realizzato il maggior numero di punti, ha perso qualche colpo solo nei gol incassati: le sarebbe bastato non subire i tre di Livorno per posizionarsi in trincea con Samp e Milan (7). E, in effetti, il pari con la squadra di Cosmi potrebbe trasformarsi nel rimpianto dei sogni perduti, dannoso quanto l’1-1 dell’ultimo Milan col Napoli.

Stop Inter e Milan: la Roma gongola

 Da Epolis:

Inter e Milan giocano a “ciapan”, la Roma ringrazia sentitamente. Si era addormentata sabato notte a – dalla vetta e ieri è andata a letto alla stessa distanza. Quattro punti, due sui nerazzurri e altrettanti sui rossoneri, guadagnati in un colpo solo: il primo posto non è mai stato così vicino.
Si può sognare, lasciando da parte il rammarico per quello che poteva essere la classifica con quei quattro punti lasciati sbadatamente per strada tra Napoli e Livorno.

Totti e il calendario: due armi per lo scudetto

 Da Il Corriere dello Sport:

Meno nove, meno quattro, meno tre. La Roma dà i numeri e prepara la volata scudetto. Impos­sibile non crederci, quando manca­no nove partite alla fine del cam­pionato ed è diminuito non solo il distacco nei confronti dell’Inter (meno quattro), ma anche i punti in meno rispetto al Milan sono diven­tati tre. La Roma può sperare per due motivi.
1) Il calendario è dalla sua parte, è più agevole il cammino rispetto a quello delle milanesi, con cinque partite all’Olimpico (dove la squadra giallorossa, con Ranieri in panchina, ha ottenuto dodici vitto­rie, un pareggio e una sconfitta).

Bologna-Roma: i rossoblu sono terzi nel ritorno

Da Il Romanista:

La trasferta in casa di una squadra che ha appena perso con l’ultima in classifica (fino a ieri) dovrebbe essere agevole. In teoria, ma in realtà non è così. Perché la sconfitta del Bologna a Siena non riflette il reale valore degli avversari della Roma nel prossimo turno di campionato.
Il ko in Toscana degli emiliani è da ricondursi, in realtà, alla posizione di assoluta tranquillità conquistata dagli uomini di Colomba grazie ad una striscia record. Sì, perché i numeri parlano chiaro: il Bologna, nel girone di ritorno, con i suoi 19 punti è la terza forza della Serie A (sarebbe potuta essere la seconda con una vittoria al Franchi).

Ranieri: Roma, non pensare alle occasioni perse

 Da Il Messaggero:

Campionato riaperto, dopo il crollo dell’Inter a Catania. Solo il Milan ne approfitta subito. Per ora. Perché, con 10 partite e 30 punti a disposizione, anche la Roma può ancora dire la sua, puntando su un calendario meno proibitivo di quello dei rivali e sullo scontro diretto all’Olimpico,a fine mese, con l’attuale capolista.
Fa bene Ranieri, parlando ieri pomeriggio con i giocatori giallorossi, a insistere sulle reali chances del suo gruppo. Ricordando ai calciatori che non è il momento di piangersi addosso per le occasioni perse ultimamente. Sono però questi 3 pareggi di fila a frenare la rincorsa giallorossa.

Roma-Mexes, c’è aria di divorzio

 Da Leggo:

Quasi venti milioni lordi per quattro anni. Tanti per un giocatore considerato in questo momento da panchina come Philippe Mexes, troppi per una società che di certo non naviga nell’oro. Per questo motivo il contratto del 26enne francese risulta ad oggi l’unico ad essere veramente a pericolo rinnovo.
Il contratto di Mexes scadrà nel 2011 e per evitare di perdere un autentico patrimonio a parametro zero, la Roma sta cominciando a valutare con attenzione le offerte provenienti da mezza Europa.

Roma alla finestra: l’Inter ha il fiato corto

 Da Il Messaggero:

Se l’Inter è a corto di fiato, allora, trattandosi di una squadra fisica più che tecnica, tutto è possibile. Da tempo, ormai, Mourinho tende a gestire il vantaggio, più che a incrementarlo. Un’operazione intelligente o dovuta? Contro il Genoa, la brutta partita ci poteva stare comunque: avversari di buon passo, copertissimi e motivati per via dei cinque gol presi in casa. E c’è dell’altro: i giocatori dell’Inter ricordano per certi versi i pupi siciliani. Senza il puparo restano freddi, immobili, senza vita.
Mourinho, stando a un passo, si fa sentire e vedere. E così li anima e li muove. Mourinho, da squalificato e dunque lontano, non ha il potere di dare un’anima ai suoi. La sua forza non si rintraccia nella fantasia tattica: al massimo mette attaccanti. Mourinho è unico per l’agonismo che trasmette ai giocatori, che dipendono da lui, ne hanno bisogno, quanto una macchina di Formula Uno del pilota. Il Milan è bello e lieve sugli esterni e forte e resistente al centro, dove si appresta a chiudere le azioni altrui e ad aprirle proprie.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.