Gheddafi adocchia Civitavecchia e Vibo

Non solo la gara di Europa League contro il Fulham a tenere banco sulle pagine dei quotidiani sportivi, anche se la copertina dei giornali in edicola è tutta – inutile dirlo – per Marco Andreolli: almeno altre due, le notizie attuali e in grado di suscitare interesse e attenzione da parte dei sostenitori giallorossi.
Dando per scontato che la prima delle due riguardi la condizione di salute di Francesco Totti (oggi il consulto, dovesse andargli male rischia l’ennesima operazione che lo allontanerebbe dai campi per diverse giornate) e degli altri infortunati Juan, Alessio Cerci e Marco Motta (in via di guarigione), il secondo dei due argomenti, come reso noto ieri nel corso della rassegna stampa, riguarda politiche societarie che potrebbero tornare utili alla Roma.
L’intervento di Gheddafi in soccorso di Rosella Sensi, in tal senso, potrebbe essere un toccasana: il leader libico, infatti, sarebbe interessato ai depositi di Civitavecchia e Vibo.
A riportare la notizia, le pagine de La Gazzetta dello Sport che vanno a fare il paio con quanto pubblicato ieri da Libero:

Totti, Juan e Marco Motta: infortunati, a che punto siamo

Mentre i compagni di squadra incappavano nella rimonta e nel ribaltone rossonero, Francesco Totti lo immaginiamo cupo in volto e arrabbiato oltremodo con la sorte, col ginocchio, col televisore. Forse, anche lui, arrabbiato da morire con un arbitro che due pesi e due misure non li ha avuti mai, nel corso di Milan-Roma.
Avrebbe voluto esserci, entrare, materializzarsi proprio lì, in mezzo al campo e fargliela vedere, a Ronaldinho e compagnia bella. Invece, Totti è alle prese con una fase riabilitativa che lo terrà lontano dal terreno di gioco ancora una settimana. Le fasi di recupero del capitano sono bene illustrate in un articolo odierno apparso su Il Corriere dello sport, che riprende anche lo stato di salute degli altri infortunati in casa giallorossa (Juan e Marco Motta su tutti) e che riportiamo fedelmente:

Bruno Conti su Milan-Roma: “Totti ci ha abituato ai miracoli”. Motta non ce la fa

 Col freddo di questi giorni di ottobre, non se ne può venire a capo nemmeno sfogliando la margherita col Totti – gioca, Totti – non – gioca.Ma che il Capitano sia in dubbio pe Milano è purtroppo una certezza.
Come lo è il fatto che stia facendo il possibile e l’impossibile per essere presente contro i rossoneri.
Sa di essere indispensabile, in questo periodo, e che anche un Totti a mezzo servizio farebbe bene alla causa.
Il rischio, semmai, potrebbe essere quello di forzare i tempi e subire ricadute importanti e tali da tenerlo fuori dai campi per parecchio tempo.
Ecco perchè le modalità con cui affrontare la situazione sono delicate.
Il Corriere dello Sport – edizione odierna – racconta le speranze di Bruno Conti, abituato a più di un miracolo del Pupone, il quale fa capire che l’incertezza sulla presenza di Totti durerà fino alla vigilia. Non manca neppure il punto rispetto agli altri giallorossi in dubbio:

Perrotta ha conquistato Ranieri. Rinnovo vicino?

 Uno dei giallorossi di vecchia data a cui Claudio Ranieri ha voluto dare fiducia incondizionata fin dal primo momento è Simone Perrotta, che pare rientrare nei piani attuali del tecnico e in quelli futuri della società.
Eppure anche lui, tanto quanto gli altri “mitici nove” a cui scadrà il contratto entro il prossimo giugno, vive ancora nell’incertezza di che cosa ne sarà tra qualche mese.
Se rinnovo o addio. In tal proposito, l’edizione odierna de Il Tempo riporta un articolo interessante nel quale vengono raccontati gli ultimi movimenti di Giuseppe Bozzo, che assiste gli interessi non solo di Perrotta ma anche di David Pizarro e Marco Motta. I passaggi più importanti riguardano senza dubbio quelli relativi alla fiducia di cui il centrocampista gode all’interno dell’ambiente giallorosso, elemento questo che lascia presagire ad una conseguenziale permanenza in giallorosso del numero 20. Ancora per molto. Ecco l’articolo:

A gennaio parte la caccia agli esterni

 Rombo in soffitta, centrocampo in linea. Gli ultimi orientamenti di Ranieri aprono agli esterni. La Roma, nel mercato di gennaio, cercherà di accontentare il tecnico di Testaccio. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport il club di Trigoria avrebbe individuato in Adriano del Siviglia, Benayoun del Liverpool e Mancini dell’Inter le alternative su cui puntare. Per il primo si parla di un possibile scambio con Baptista, mentre l’israeliano e l’esterno di Mourinho potrebbero arrivare in prestito.

Roma-Napoli, ultimi dubbi per Ranieri e Donadoni

 Mancano poche ore per assistere alla settima di campionato della Roma, la terza tra le mura amiche di un Olimpico che ci si augura possa essere assai più pieno di quanto lo fosse in occasione della gara di Europa League contro il Cska Sofia. Ultimi dubbi da sciogliere per entrambi gli allenatori che, pur avendo le idee chiare, si trovano di fronte all’amletica opzione: rischiare o essere cauti. Per Claudio Ranieri, il rischio più azzardato ha nome e cognome: Francesco Totti. Perchè il capitano, pur non essendo al massimo della condizione fisica, dovrebbe presentarsi regolarmente tra i titolari e prendere posto in quella parte del campo che più gli è congeniale, l’attacco (senza peraltro dimenticare che il record di Batistuta è sempre lì che vaccilla).
L’elenco degli infortunati in casa giallorossa comincia già a essere corposo, elemento questo che riapre un armadio di fantasmi e di ricordi (quello in cui sta chiuso lo scorso campionato) che riporta a una paura sempre presente: quella di dover fare, ancora una volta, i conti con l’infermeria prima ancora di fare quelli con gli avversari.

Mexes – Burdisso in mezzo, dubbio Motta – Cassetti. Menez è un caso

 Juan no, Totti forse, e gli altri? Ebbene, la cartella clinica dei giallorossi – tra infortunati e convalescenti – sembra in fase di miglioramento.

Il difensore brasiliano si è bloccato per il solito problema muscolare; il capitano aveva saltato il Cska Sofia per un problema alla schiena che non gli dà tregua e sta andando avanti stringendo i denti con una cura antinfiammatoria: sarà difficile vederlo in campo fin dall’inizio, più probabile la soluzione di un ingresso a gara iniziata.

A conti fatti, dovrebbe esserci spazio ancora per Stefano Okaka, che ha fatto valere le proprie ragioni con una bella prestazione in Europa League, e che andrà ad affiancare Mirko Vucinic. Ranieri recupera Philippe Mexes, guarito del tutto e pronto a posizionarsi al fianco di Nicolas Burdisso.

Sulla fascia, potrebbero avere conferma le voci che danno in vantaggio Marco Motta, reduce anch’egli da una buona prestazione in coppa, su Marco Cassetti. Il recupero più importante riguarda quello di Rodrigo Taddei, che aveva saltato Catania per l’ematoma al tendine. A Matteo Brighi, invece, ancora un turno di stop: rientrerà dopo la sosta, come Baptista. Capitolo a parte merita Jeremy Menez, la cui situazione è diventata davvero qualcosa che somiglia sempre più a un caso.

Pizarro, il rinnovo è un caso?

 Interessantissimo spunto che arriva dritto dritto dalle pagine de Il Corriere dello sport. Oggetto dell’approfondimento, il rapporto contrattuale tra David Pizarro e la società giallorossa.

Tesi della testata: potrebbe esserci un problema relativo al prolungamento del contratto, che per altro, è in scadenza il prossimo giugno. Il cileo avrebbe dovuto rinnovare dopo la conclusione del campionato 2008/09 ma, tra un rinvio e l’altro, quella firma non c’è mai stata. In questa fase recente, c’è di nuovo che il procuratore di Pizarro non è più Hidalgo ma l´avvocato Beppe Bozzo (che vanta, nel novero dei suoi assistiti, anche Marco Motta, Simone Perrotta e Antonio Cassano).

L’ipotesi ventilata dalla testata è che sia proprio il cileno ad avere dei dubbi circa il rinnovo: perplessità dettate dal fatto che ultimamente sta giocando in una posizione non congeniale (più decentrata). Il primo approccio tra Bozzo e i dirigenti della Roma è di tre settimane fa, l’incontro non ha dato esito: a bloccare la società giallorossa, almeno due fattori.

Mexes e Cassetti, oggi gli esami

Oltre al danno, arriva pure la beffa. Non bastava una Roma sottotono, ad infierire ci si è messa anche la casistica. Ebbene sì, destino beffardo: anche per il fatto che già un solo infortunio nella prima mezz’ora di gioco è dettaglio per nulla usuale. Figuriamoci quando gli infortunati son odue in mezz’ora! Per giunta, dello stesso reparto, la retroguardia, la zona del campo dove i giallorossi stanno evidenzaindo le maggiori lacune.

Tant’è: Philippe Mexes e Marco Cassetti out in 28′. Per il francese, risentimento all’adduttore destro. Oggi Rugantino viene sottoposto ad esami per capire l’entita dell’infortunio (la speranza è che non si tratti di lesione). Cassetti ha dovuto abbandonare il campo per il riacutizzarsi di un problema al tendine per quello che somiglia, in tutto e per tutto, all’infortunio che ha impedito a Taddei di prendere parte alla sfida contro il Catania. Difficile che entrambi possano farcela per il prossimo delicato impegno di Europa League contro il Cska Sofia. In preallarme, Marco Motta e Juan, ovvero i due chiamati dalla panchina a rimpiazzare il transalpino e l’ex leccese.

Motta, Cassetti, Juan, Mexes: in quattro per due maglie

L’indice puntato, da tifosi e mezzi di informazione innanzitutto, è rivolto verso Marco Cassetti. Reo, in queste prime apparizioni, di una serie di svarioni che sono risultati decisivi ai fini del punteggio. Abbondanza al centro e carenza sulle fasce: questo pare essere l’incontrovertibile dato di fatto con cui mister Ranieri deve fare i conti.

Se da un lato, infatti, tre del calibro di Nicolas Burdisso, Juan e Philippe Mexes sembrano dare ampie garanzie nel prendere per mano la retroguardia giallorossa, lo stesso non si può dire rispetto ai terzini. L’esperimento Cassetti (che rientrava a pieno titolo nella volontà di Ranieri di affidarsi a uomini di esperienza per uscire dal baratro delle prime apparizioni) può a questo punto essere accantonato e al posto dell’ex Lecce troviamo una fila di candidati e papabili che dà il là a più di uno scenario. Unico punto fermo: Nicolas Burdisso.

Ranieri vince con la Vecchia guardia. Turn over contro il Basilea?

Per carità, di fronte al primo successo della stagione che dovrebbe allontanare il periodo negativo, critiche e polemiche interessano poco.

Era troppo importante mettere in cascina i primi tre punti.

Ha lasciato, inutile tacerlo, molte perplessità la prima Roma di Claudio Ranieri che, seppur vittoriosa a Siena, non ha ricevuto i consensi della critica.

Dalle pagine del Corriere dello Sport di martedì 15 settembre viene evidenziato come, in terra toscana, non si siano visti in campo i giovani. Ampio spazio alla vecchia Roma operaia, la vecchia guardia arruolata da mister Ranieri affinchè ciascuno si assumesse le proprie responsabilità.

Ben lontano dal pensiero di Luciano Spalletti, il testaccino, almeno per la prima volta, ha pensato alla sostanza, badando ai risultati. I progetti a lunga scadenza, quelli che prevedono innesti giovani e di qualità perchè crescano in prospettiva, possono aspettare.

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