Cassetti a sinistra, Motta a destra, Riise a Roma, Antunes in tribuna. Un-due, un-due, cambia la musica: Andreolli a destra e Motta a sinistra, Tonetto a Roma e Cicinho si scalda. Poi è il turno del brasiliano sulla destra, Andreolli a sinistra e Burdisso guarda l’opera dall’infermeria: questo è il valzer dei terzini di Udinese-Roma. E Ranieri ha diretto l’orchestra. Una musica triste, senza motivi allegri e senza il gran finale che tutti si aspettavano. La gara di mercoledì scorso si può riassumere in questo: confusione. Tanta confusione nelle idee del mister giallorosso, tanto disordine in mezzo al campo, tanto caos nel ruolo di terzino. Quello sinistro per la precisione. Se Riise non gioca la Roma è nei guai. Il titolare del ruolo norvegese ha dovuto dare forfait, colpa una botta al piede rimediata nella gara persa (che novità) contro il Livorno; assenza che si è sommata alla mancata convocazione di Burdisso e all’infortunio di Tonetto (ma cosa ha l’esterno triestino?).
Marco Cassetti
Trigoria: insulti a Jeremy Menez
Questa mattina, al termine dell’allenamento, un tifoso giunto a Trigoria
Roma-Livorno: la rassegna delle formazioni
Più di una ipotesi suggestiva all’orizzonte – ce ne parla l’articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport che riportiamo integralmente in calce – ma anche la sensazione che Claudio Ranieri si affidi allo zoccolo duro e all’ossatura su cui sta puntando in questo periodo. Inamovibile Alexander Doni. Philippe Mexes dovrebbe conservare il posto di centrale e affiancare Nicolas Burdisso, con John Arne Riise e il rientrante Marco Cassetti a incidere sulle fasce.
Alle spalle della coppia d’attacco formata da Mirko Vucinic e Jeremy Menez, lavorerà un reparto di mediana a quattro nel quale Daniele De Rossi e David Pizzarro si avvarrano del supporto di Simone Perrotta e Rodrigo Taddei. Il Livorno potrebbe regalare la sorpresa di Cristiano Lucarelli in panchina e Serse Cosmi farebbe in tal caso affidamento sulle doti offensive di Tomas Danilevicius e Antonio Candreva.
L’azzardo avanzato dalle pagine del quotidiano sportivo, invece, è quello dell’utilizzo di Faty. Testuale:
Mexes – Burdisso in mezzo, dubbio Motta – Cassetti. Menez è un caso
Juan no, Totti forse, e gli altri? Ebbene, la cartella clinica dei giallorossi – tra infortunati e convalescenti – sembra in fase di miglioramento.
Il difensore brasiliano si è bloccato per il solito problema muscolare; il capitano aveva saltato il Cska Sofia per un problema alla schiena che non gli dà tregua e sta andando avanti stringendo i denti con una cura antinfiammatoria: sarà difficile vederlo in campo fin dall’inizio, più probabile la soluzione di un ingresso a gara iniziata.
A conti fatti, dovrebbe esserci spazio ancora per Stefano Okaka, che ha fatto valere le proprie ragioni con una bella prestazione in Europa League, e che andrà ad affiancare Mirko Vucinic. Ranieri recupera Philippe Mexes, guarito del tutto e pronto a posizionarsi al fianco di Nicolas Burdisso.
Sulla fascia, potrebbero avere conferma le voci che danno in vantaggio Marco Motta, reduce anch’egli da una buona prestazione in coppa, su Marco Cassetti. Il recupero più importante riguarda quello di Rodrigo Taddei, che aveva saltato Catania per l’ematoma al tendine. A Matteo Brighi, invece, ancora un turno di stop: rientrerà dopo la sosta, come Baptista. Capitolo a parte merita Jeremy Menez, la cui situazione è diventata davvero qualcosa che somiglia sempre più a un caso.
Esami diagnostici per Cassetti e Mexes
Marco Cassetti e Philippe Mexes, nella tarda mattinata di oggi,
Mexes e Cassetti, oggi gli esami
Oltre al danno, arriva pure la beffa. Non bastava una Roma sottotono, ad infierire ci si è messa anche la casistica. Ebbene sì, destino beffardo: anche per il fatto che già un solo infortunio nella prima mezz’ora di gioco è dettaglio per nulla usuale. Figuriamoci quando gli infortunati son odue in mezz’ora! Per giunta, dello stesso reparto, la retroguardia, la zona del campo dove i giallorossi stanno evidenzaindo le maggiori lacune.
Tant’è: Philippe Mexes e Marco Cassetti out in 28′. Per il francese, risentimento all’adduttore destro. Oggi Rugantino viene sottoposto ad esami per capire l’entita dell’infortunio (la speranza è che non si tratti di lesione). Cassetti ha dovuto abbandonare il campo per il riacutizzarsi di un problema al tendine per quello che somiglia, in tutto e per tutto, all’infortunio che ha impedito a Taddei di prendere parte alla sfida contro il Catania. Difficile che entrambi possano farcela per il prossimo delicato impegno di Europa League contro il Cska Sofia. In preallarme, Marco Motta e Juan, ovvero i due chiamati dalla panchina a rimpiazzare il transalpino e l’ex leccese.
Motta, Cassetti, Juan, Mexes: in quattro per due maglie
L’indice puntato, da tifosi e mezzi di informazione innanzitutto, è rivolto verso Marco Cassetti. Reo, in queste prime apparizioni, di una serie di svarioni che sono risultati decisivi ai fini del punteggio. Abbondanza al centro e carenza sulle fasce: questo pare essere l’incontrovertibile dato di fatto con cui mister Ranieri deve fare i conti.
Se da un lato, infatti, tre del calibro di Nicolas Burdisso, Juan e Philippe Mexes sembrano dare ampie garanzie nel prendere per mano la retroguardia giallorossa, lo stesso non si può dire rispetto ai terzini. L’esperimento Cassetti (che rientrava a pieno titolo nella volontà di Ranieri di affidarsi a uomini di esperienza per uscire dal baratro delle prime apparizioni) può a questo punto essere accantonato e al posto dell’ex Lecce troviamo una fila di candidati e papabili che dà il là a più di uno scenario. Unico punto fermo: Nicolas Burdisso.
Il tifo si spacca: bella Roma, brutta Roma
Tifosi divisi nei giudizi dopo il pareggio ricco di emozioni e gol tra Palermo e Roma. La maggior parte dei supporters giallorossi, intervenuti nelle differenti trasmissioni radiofoniche, appena dopo il triplice fischio, esalta carattere, voglia e determinazione della squadra di Claudio Ranieri ma non sono pochi neppure coloro che sottolineano quanto il tre stia diventando il numero – incubo della retroguardia capitolina: Burdisso e compagni continuano a subire tre gol a partita (vedi Genoa, Juventus e Palermo, ndr).
Al termine della gara nei tam tam delle radio si registrano opinioni contrastanti. c’è chi definisce la partita grottesca e non giudicabile per le pessime condizioni del campo che hanno penalizzato in primis la Roma, squadra più tecnica; chi giudica sbagliate le scelte di Ranieri, che da qualche partita a questa parte sembra voler dare fiducia a Faty, poco utilizzato dal predecessore Spalletti, mentre sono finiti nel dimenticatoio calciatori del calibro di Jeremy Menez, Stefano Guberti e Alessio Cerci (quest’ultimo nemmeno convocato).
Problema difesa: perforata 19 volte da inizio stagione
Claudio Ranieri sembrava voler far quadrare il cerchio mettendo mano soprattutto nel reparto di difesa, individuato quale principale responsabile del cattivo inizio di stagione. A pagarne le spese, almeno fino ad ora, è stato Philippe Mexes, il capro espiatorio per i troppi gol incassati.
Salvo constatare che, anche senza il francese, la Roma continua a subire reti a grappoli: uno dalla Fiorentina (ma Rugantino nella circostanza era in campo) e tre dal Palermo (Mexes in panchina, titolari Burdisso e Juan). Si può discutere rispetto alle condizioni del campo per cui in più di una zona la palla nemmeno scivolava, ma i dati parlano chiaro: solo in campionato la squadra giallorossa ha incassato 11 gol in 5 partite (la media di più di due a incontro) mentre, se si include l’Europa League dai preliminari di luglio, i gol subiti diventano la bellezza di 19: un dato davvero preoccupante.
Palermo-Roma: Ranieri si affida alla coppia Totti – Vucinic
E’ il giorno di Palermo-Roma, turno infrasettimanale della quinta giornata, e Claudio Ranieri ha lasciato intendere che il concetto del turn over, in questo momento, non può essere preso in considerazione.
Occorre confermare quanto di buono fatto vedere contro la Fiorentina, e nel farlo ci si deve affidare ai migliori. Tradotto: pochi cambi rispetto a domenica, i giovani dovranno ancora aspettare.
Roma vicina alla 1000° vittoria in Serie A; Fiorentina “in bianco” all’Olimpico dal 1992
Per uscire da tunnel in cui è entrata, alla Roma serve la grande prestazione – ovviamente corredata con i tre punti – nel match di domani sera contro la Fiorentina che va a chiudere la quarta giornata del campionato di serie A. I giallorossi, dopo la figuraccia in Europa League, vogliono recuperare terreno in campionato dando continuità al successo di Siena della scorsa settimana.
La situazione è ovviamente delicata: soltanto 3 punti in altrettante gare; falsa partenza per le sconfitte racimolate a Genova contro gli uomini di Gasperini e all’Olimpico contro la Juventus di quel fenomeno che risponde al nome di Diego. Claudio Ranieri è riuscito a interrompere il trend negativo ma ora gli tocca ripartire nuovamente.
Si tratta di dimostrare, questa volta, che Basilea fa meno testo di Siena. Di fronte, i viola di Cesare Prandelli: un avversario da prendere con le molle e che ha mostrato una propria fisionomia. Segnano pochissimo, appena 3 gol , ma sono reti pesanti: hanno infatti fruttato 7 punti al team dell’ex Prandelli; Alberto Gilardino (ancora furioso per l’ingiusta espulsione di Lione) è, momentaneamente, l’artefice principale e il riferimento imprescindibile. In attesa che Adrian Mutu torni a pensare solo al calcio giocato, in attesa che baby Jovetic esploda definitivamente e dando continuità ai risultati.
Roma verso l’Europa League: contro il Gent quanti indisponibili!
In vista dell’esordio in Europa League, giovedì 30 luglio ore 20.45 in uno stadio Olimpico che va riempiendosi con il passare dei giorni (ma nulla a che vedere con il tutto esaurito) la Roma si trova a fare i conti con i problemi di sempre. Quelli legati alle condizioni fisiche dei calciatori e al fatto che l’infermeria è già piena.
Prima ancora di cominciare. Ad assicurare la loro defezione contro il Gent una lista tale da farci una formazione intera: Juan, Cicinho, Alexander Doni, Simone Perrotta e Alberto Aquilani a cui vanno aggiunti Bertagnoli, Julio Baptista (problema alla coscia), Matteo Brighi (problema al ginocchio) e Marco Cassetti.
Marco Cassetti: “Macchè Fiorentina, aspetto il rinnovo”
Anche Marco Cassetti si allinea al discorso di Mirko Vucinic,
Santana (Fiorentina) apre alla Roma, Il Marca ritratta su De Rossi
Come annunciato ieri dal nostro sito, le notizie che compaiono sul giornale Marca vanno valutate con attenzione. Infatti è lo stesso che dava per fatto ed imminente la firma di Ibra al Real Madrid, ed invece la situazione è ancora in fase di stallo, anche se gli va dato merito per l’indiscrezione di mesi fa che parlava del trasferimento di Kakà.
Tuttavia, oggi sul quotidiano iberico è arrivata la conferma della risposta negativa della Roma per Daniele De Rossi, che la società insieme a Totti reputa gli unici veri incedibili. A questo punto le Merengues virano su Fabregas dell’Arsenal. Intanto da Firenze, Mario Alberto Santana manda un chiaro messaggio alla Roma, dove conferma di essere lusingato dell’interesse dei giallorossi, e l’idea di poter giocare con Totti e De Rossi lo stuzzica non poco.