Mercato Roma: Menez, Vucinic e Borriello, dipende da loro

 Mercato Roma: non solo nuovi arrivi. Menez, Vucinic e Borriello potrebbero lasciare Trigoria. Dal Romanista:

«Borriello? È un problema. Menez e Vucinic hanno buone probabilità di restare». A dirlo è stato ieri Walter Sabatini. Sono trattative importanti, che coinvolgono nomi importanti e infatti, come spiega il nuovo ds, «i giocatori della Roma non si scaricano, se mai si vendono». Oppure, come nel caso di Menez e Vucinic, si provano a trattenere, cercando di coinvolgerli in un progetto in cui, «con le voglie giuste» potrebbero fare grandi cose. Nei prossimi giorni, Sabatini intende incontrare i ragazzi o i loro procuratori: vuole capire se davvero se la sentono di «adattarsi a quello che chiederà loro l’allenatore» e spiegargli che la nuova Roma che sta prendendo forma sarà una squadra costruita per vincere.

Borriello: “Ci vediamo la prossima stagione”. Perrotta: “Di sicuro giocherò ancora qui”

 Mercato Roma: ieri mattina, dopo l’ultima gara contro la Primavera di Alberto De Rossi, è finita la stagione della squadra giallorossa. E’ stato il momento dei saluti e degli addii. Dal Corriere dello Sport:

E’ finita tra gli smoccolamenti di Marco Borriello. Uscito dal campo con un vi­stoso ematoma, conseguenza di un contrasto di gioco in cui ha riportato una forte contu­sione alla caviglia destra, prima del termine dell’amichevole (finita 4-4) che i grandi han­no giocato contro la Primavera di Alberto De Rossi, attesa dalla fase finale del suo campio­nato (nei quarti affronterà il Milan). Il tutto in un’atmosfera da rompete le righe per un appuntamento per la ripresa che ancora non ha una data precisa visto che dipenderà dal­l’esito della finale di Coppa Italia.

Borriello: “Mi fido di Montella, sento la fiducia e la stima che nutre per me. Rimango a Roma”

 Da Leggo:

«Mi fido di Montella», parola di Marco Borriello. Può sorprendere, ma è così. Nonostante le 10 panchine consecutive raccolte con il nuovo tecnico Borriello spende parole di elogio per Montella. «Con lui parlo spesso – ha aggiunto l’attaccante -. Sento la fiducia e la stima che nutre per me. So che ora è difficile cambiare faccia alla squadra, ma io sono sempre pronto a dare il massimo e se dovesse essere confermato sarei il primo ad essere felice». Nessun broncio per le tante esclusioni quindi da parte dell’attaccante più prolifico del girone d’andata che dichiara anzi di voler restare anche il prossimo anno a Roma: «A Trigoria ho un ottimo rapporto con tutti. Perché dovrei andarmene?». A Roma però Borriello è solo in prestito e a fine stagione dovrà essere riscattato dal Milan per una cifra già stabilita vicina ai 10 milioni. «Nessun problema, verrà riscattato sicuramente», fanno sapere sia da Trigoria sia da Milanello, anche se Napoli e Genoa hanno già bussato alla porta del Milan. Sabato prossimo la Roma affronterà proprio i rossoneri ai quali basterà un punto per vincere in anticipo lo scudetto. «Speriamo lo facciano a San Siro tra due domeniche», ha detto sorridendo Borriello che all’andata contro il Milan siglò il gol-vittoria e che sabato sera spera finalmente di poter tornare a sentire l’Olimpico gridare il suo nome

Roma, furia Borriello

 Dal Tempo:

La Roma, dicendola alla Nanni Moretti, continua così, facendosi del male. Ieri, tanto per non farsi mancare niente, ne è successa un’altra: un’intervista di fuoco di Borriello, non autorizzata dalla società e alla fine ritrattata dall’attaccante, apparsa ieri mattina sul sito sportmediaset.it. Un’intervista che ha provocato un bel terremoto dentro Trigoria per la portata delle parole del centravanti napoletano. «Trovo vergognoso che in questo momento si cerchi di trovare in me l’unico capro espiatorio di una situazione difficile. La mettono tutti su polemiche che io non ho mai fatto, compresa quelle con Totti. Da quando sono qui credo di essere un esempio di serietà».

Ag. Borriello: “Il futuro di Marco è a Roma e si è sempre messo a disposizione di Ranieri”

 Mercato Roma: il futuro di Borriello è sempre più colorato di giallorosso. Tiberio Cavalleri, manager che cura gli interessi della punta partenopea, è intervenuto a Sky Sport per fare chiarezza sul suo assistito dopo l’intervista di Claudio Ranieri a ‘L’Espresso’ in riferimento alla precedente stagione del’attaccante nel Milan, quando non era sempre titolare:

“Non è per spirito di polemica ma per precisare  all’amico Ranieri che non mi sembra giusto si faccia riferimento alla stagione passata nel Milan, in quanto Borriello l’anno scorso ha totalizzato 29 presenze con 14 gol più uno in Coppa dei campioni. Quest’anno è arrivato i primi di settembre alla Roma e fino al 2 febbraio aveva realizzato 15 gol in 24 o 25 presenze. Mi sembrano cifre che attestano la serietà e la prolificità del calciatore per cui mi è dispiaciuto leggere sugli organi di stampa le estrenazioni di Claudio”.

Lecce-Roma: Borriello e Vucinic con Menez

 Le indiscrezioni del pre gara dicono che la Roma arriva a Lecce per giocarsela con la coppia formata da Mirko Vucinic e Marco Borriello. Alle loro spalle, Jeremy Menez. Da Il Corriere dello Sport:

Se non ci sono colpi di scena e salvo un improvviso ag­gravamento delle condizioni di Pizarro, stasera a Lecce Vincenzo Montella si affida alla Roma ‘ spallettiana’, quella della quale ha fatto parte anche lui fino a due anni fa. Dopo aver riproposto il modulo del tecnico toscano, il 4-2-3-1, si affida anche agli stessi in terpreti. Per dieci undicesimi sta sera dovrebbero scendere in campo i giocatori che avevano fatto parte della Roma di Luciano Spalletti. L’unica novità è rappresentata da Borriello, che partirà titolare, per l’alternanza e per la squalifica di Totti.

Lecce-Roma: Menez e Borriello dal 1′

 Il Romanista fa il punto sulla formazione della Roma che scenderà in campo a Lecce venerdì alle ore 20 e 45:

In Salento si rivedrà in campo Mexes che, dopo lo stop, dovrebbe piazzarsi al centro della difesa a fare coppia con Juan. A Nico Burdisso, invece, verrà concessa una serata di riposo. Cassetti sulla fascia destra e Castellini su quella opposta dovrebbero completare la linea difensiva. Le condizioni di Pizarro, pur confortate dall’esito negativo della risonanza magnetica a cui il giocatore si è sottoposto lunedì pomeriggio, andranno valutate attentamente: il ginocchio sta meglio ma rischiarlo col Lecce non sarebbe molto logico.

Pizarro rimane in dubbio per Lecce-Roma

 Dalla Gazzetta dello Sport:

In vista di Lecce, la Roma recupera i pezzi. Nonostante il giorno di riposo fissato ieri da Montella, Perrotta e Borriello hanno lavorato sul campo e in Salento ritroveranno entrambi il loro posto da titolare. Totti, squalificato, ha ricevuto il Tapiro d’oro perché ritenuto “colpevole” dell’addio di Ranieri: «Sì, sono stato io, come per tutti gli altri», ha scherzato il capitano. «Non sono il tipo, si è dimesso».

Montella-Totti: un ex compagno diventato allenatore

 Dal Messaggero:

Allenatore, certo. Ma anche amico. E, soprattutto, ex compagno di squadra. Perchè Vincenzo Montella, neo allenatore della Roma, ha giocato con quasi tutti i suoi giocatori. Adriano, Borriello, i due Burdisso, Simplicio e Castellini, cioè gli ultimi arrivati a Trigoria, lo conoscono bene, magari lo hanno affrontato da avversari ma non sono mai stati suoi compagni. Tutti gli altri sì, a cominciare da Francesco Totti. Montella è arrivato alla Roma nell’estate del 1999, con Fabio Capello sulla panchina giallorossa, e Totti era già il capitano della squadra.

Ranieri: tradito dal marchio di fabbrica

 Dal Corriere della Sera:

«Non lascio la nave e, chi arriverà alla Roma, mi sta proponendo un prolungamento del contratto. Ma bisogna vedere i programmi». Lette a un giorno di distanza, le dichiarazioni che Claudio Ranieri aveva rilasciato alla vigilia di Genoa-Roma hanno un suono beffardo. Lui, che nel campionato scorso aveva costruito la sua fortuna sulle rimonte, è stato tradito dal contrappasso: la Roma vinceva 3-0 a Marassi e la partita è finita 3-4.

Roma: una crisi inevitabile

 Dal Corriere dello Sport:

Se ne va Ranieri che, dimostran­do con il suo gesto serietà e di­gnità, ha sentito però di aver su­perato quel sottile confine tra il possibile e l’impossibile. Impos­sibile pensare di andare avanti. Troppo forte, evidente, lo scol­lamento con il mondo esterno e con la realtà interna. Ranieri, che pure lo scorso anno aveva svolto un lavoro quasi perfetto, stavolta ha d’altronde sommato errori su errori, fino ad arrivare ad alcuni incomprensibili cam­bi. Raramente ha fatto vedere un gioco apprezzabile. Rara­mente ha dato l’impressione di governare uno spogliatoio sem­pre più in fermento.

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