Borriello si prende la Roma

 Marco Borriello già titolare: la notizia era nell’aria ma a renderla ufficiale fin dalla vigilia di Cagliari-Roma ci ha pensato Claudio Ranieri che nel corso della conferenza del giorno prima ha vestito Borriello di una delle maglie del reparto offensivo. Vien da dire che sta per nascere la Roma di Marco Borriello. Da La Gazzetta dello Sport:

Il primo giorno aveva paura di perdere il treno, e allora, come Fantozzi, è arrivato a Trigoria leggerissimamente in anticipo. Erano in duecento ad aspettarlo, davanti all’ingresso. Il secondo giorno era già uno di casa, trattato con ogni riguardo, a suo agio tra i nuovi compagni, servito e riverito da Totti, subito a segno contro i ragazzini degli Allievi: una doppietta con un rigore angolato e un colpo di testa perentorio è stata il suo biglietto da visita. Dal terzo giorno, scatti, palleggi, tagli, tiri, gol narrano perfino di un delizioso cucchiaio, tutto il repertorio è diventato normale amministrazione, razione quotidiana, e quindi lo stupore iniziale si è fatto abitudine.

Cagliari-Roma: Borriello, esordio al Sant’Elia. Come Toni

 Braccio in orizzontale, con la mano a mettere in moto le dita e loro cinque – le dita – innescate in un movimento rotatorio che non va mai nè troppo avanti nè troppo indietro: osservare quel gesto (che se il braccio fosse stato verticale avrebbe descritto uno a cui era appena venuta l’idea) era come venire piacevolmente sfidati da chi ti stava dicendo: “Visto che ho fatto?“.
DA TONI… Il bomber che Roma invocava per garantire un contributo importante a un attacco depotenziato dalle precarie condizioni di salute di Francesco Totti – lo scorso gennaio – aveva fattezze da marcantonio e rispondeva al nome di Luca Toni. Bastò incrociare – allora – un paio di coincidenze: la necessità capitolina e il malumore del bavarese a cui Van Gaal aveva tolto in sequenza posto da titolare, sorriso, posto da panchinaro. Il resto lo fecero le dirigenza e le capacità di pubbliche relazioni del Capitano, che quando c’è da spendere una parola in favore della Roma riesce in un colpo solo a farlo in fretta e farlo bene. L’ariete dipinse la Capitale d’un “giallo entusiasmo” che motivava la voglia di crederci – in quella rimonta, in quell’aggancio, in quello scudetto – e vanificava d’un colpo il gelo invernale di temperature lineari quanto richiesto dall’inverno inoltrato. Che l’apparizione di Toni in mezzo al campo, con tanto di casacca giallorossa, si concretizzasse nel giorno dell’Epifania pareva allora un dettaglio inserito in un contesto assolutamente benaugurante. Era il 32′ della ripresa, con la Roma in vantaggio di due reti sul Cagliari, quando Claudio Ranieri optava per l’inserimento del neo acquisto. Si stava per scrivere di un capolavoro, l’ennesimo, del testaccino. Ma di come andò a finire quella giornata (tutti: giornalisti della carta stampata e del web, pubblicisti, stagisti costretti a riscrivere pezzi e pagelle in virtù di una manciata di minuti di recupero) lo raccontano oggi le statistiche. Ci si era dimenticati (o si era cercato di farlo, nessuno escluso) di che volesse dire giocare al Sant’Elia. Roba che ci vedi la Roma da quindici anni e capisci per davvero che le partite finiscono solo quando “arbitro fischia”, direbbe uno che sulla panchina giallorossa si è accomodato dopo aver vinto uno scudetto alla Samp. Col senno di poi, quei due punti persi avrebbero consentito di bissare la festa del 2001 al Circo Massimo ma la storia recente e già ingiallita, a questo punto, interessa poco.
…A BORRIELLO. Non servisse ricordarla solo per un assist messo lì dagli intrecci degli eventi: ovvero, quello secondo cui Marco Borriello – come Toni qualche mese fa – dovrebbe debuttare con la maglia capitolina proprio a Cagliari.

Chierico: “Roma, Borriello mi piace; Totti avanti fino a quarant’anni”

 Odoacre Chierico, ex calciatore della Roma, si esprime a Radio Power Station a proposito del campionato appena cominciato. A detta dell’ex centrocampista, la rosa capitolina si è rinforzata e la garanzia più importante è la presenza di Claudio Ranieri, “grande allenatore”.
SCUDETTO.Ogni anno potrebbe essere l’annata giusta, anche l’anno scorso la Roma ha fatto uno splendido campionato, una grandissima rimonta e purtroppo per quella partita che tutti ricordiamo contro la Sampdoria ha gettato alle ortiche tutto il lavoro fatto per poter vincere, diciamo, lo scudetto. Quest’anno credo la Roma si sia rafforzata perchè ha portato più frecce al suo arco e credo comunque che sia un campionato avvincente dove la Roma potrà essere protagonista“.
RANIERI E LE ALTRE.Si è dimostrato un grande allenatore e anche un grande uomo, quindi penso ci siano tutti i presupposti ma dovrà fare i conti anche con le altre squadre che si stanno rafforzando: l’Inter, il Milan e la Juve che sicuramente vorrebbe, dopo tanti anni passati diciamo a soffrire, riprendere il suo posto di protagonista; il Milan che nonostante i problemi legati all’età e all’invecchiamento dei propri campioni ma anche grazie all’arrivo di un grande campione come Ibrahimovic e alla riconferma di un giovane come Pato, vorrà dimostrare tutto il suo valore.  Il  campionato è aperto e la Roma è sicuramente pronta su due fronti importantissimi come il campionato e la Champions e deve quindi lottare da protagonista perchè ha tutte le carte in regola per farlo“.

Totti – Borriello: pronti per Cagliari

 Marco Borriello ha convinto subito: in cinque minuti ha conquistato Roma, in una settimana di allenamento ha sciolto i dubbi di Claudio Ranieri. Cagliari-Roma consentirà di assistere al debutto in giallorosso dell’ex rossonero che diventa di fatto il 34esimo partner d’attacco di Francesco Totti nel corso della lunga carriera capitolina del Capitano. Da repubblica.it:

Borriello è l’anti-Cagliari

 Dal Corriere dello Sport:

Il Sant’Elia come San Siro. Nel senso che, fino a qualche anno fa, lo stadio milanese era quello dove la Roma poteva vantare, si fa per dire, la più lunga striscia senza vittorie. Poi è arrivato Luciano Spalletti e quella striscia è stata interrotta. E’ rimasta, però, anche se può sembrare strano, quella del San­t’Elia di Cagliari dove i giallorossi non riescono a vincere da quasi quindici anni, ventinove ottobre del 1995 la data dell’ultimo suc­cesso romanista in Sardegna, due a zero il risultato finale, due volte il nome di Daniel Fonseca nel ta­bellino dei marcatori, Carletto Mazzone a esultare in panchina.

Cagliari-Roma: Borriello in ballottaggio con Vucinic

 Dal Corriere della Sera:

Nelle ultime due settimane ha perso per strada Adriano e Riise, ora Claudio Ranieri spera di aver pagato il primo tributo stagionale alla malasorte, archiviando la parentesi nazionali senza nuovi problemi per la sua Roma. I giorni di sosta hanno permesso comunque al tecnico giallorosso di recuperare appieno due titolari – Julio Sergio e David Pizarro, che nella gara d’esordio all’Olimpico contro il Cesena avevano giocato non al meglio – verificando sul campo l’impatto in squadra del neo arrivo Borriello.

Cagliari-Roma: Castellini per Riise, Totti-Borriello con Vucinic o Menez

 John Arne Riise non teme neppure il trauma cranico. Thunderbolt avrebbe svestito il pigiama clinico per indossare in sequenza le casacche della nazionale norvegese e quella della Roma: fosse stato per lui, già stasera tornava a scorazzare lungo la fascia. Invece lo stop è stato perentorio: tolti gli scarpini, salutati i compagni, Riise è tornato a casa. In Norvegia. Le ultime novità inerenti il giallorosso arrivano da Sky Sport: stando all’emittente, il laterale non rientrerà a Roma fino alla conclusione degli accertamenti medici e non galopperà sull’erba verde fino ad avvenuta guarigione. Che, tradotto in settimane, significa almeno quattro mesi in caso di esito negativo della risonanza magnetica cui verrà sottoposto. In caso contrario, la tempistica si allungherebbe ulteriormente. Da richiamare i cori di giornata scanditi a Trigoria, dove i tifosi presenti non hanno dimenticato di rendere omaggio al beniamino scandendo quell'”olè olè olè olè Riise Riise” tanto irrinunciabile quanto lo è il rosso capitolino.

Roma, la Banda Borriello sogna in grande

 Marco Borriello ha di fatto riacceso l’entusiasmo dei tifosi della Roma che, con l’arrivo dell’attaccante ex Milan, hanno immediatamente riacquistato il livore e la fiducia rispetto alla stagione che verrà. L’innesto della punta consente a Claudio Ranieri di poter contare su un elemento di peso in grado di svolgere in maniera efficace – lo certificano le statistiche – il lavoro di finalizzazione. La Banda Borriello, nata in concomitanza con l’approdo del bomber, sogna in grande. Da Il Corriere dello Sport:

L’entusiasmo smodato che ha salutato i due colpi di coda con i quali si è conclusa la campagna di mercato del la Roma ( Burdisso e Borriello) ci inducono a qualche riflessione. Il giallo e il rosso sono i colori più esagerati e passionali della tavolozza.

Vendita As Roma: i tempi sono brevi

 Dal Tempo:

Alessandro Profumo, ad di Unicredit, ha risposto così a chi gli chiedeva quando verrò venduta la Roma. «A breve – ha aggiunto Profumo durante un incontro con la stampa estera a Milano – sarà fatto un punto della situazione con l’advisor incaricato di ricercare possibili investitori». Venerdì, per la precisione, quando Rothschild informerà Unicredit sul lavoro svolto nelle ultime settimane e sulle prime manifestazioni d’interesse ricevute. Alla riunione dovrebbero partecipare Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso per l’istituto di Piazza Cordusio e Alessandro Daffina per la banca d’affari.

Roma: Borriello non sta nelle pelle

 Dal Corriere dello Sport:

Marco Borriello è rima­sto stregato dalla Roma. Il nuovo attaccante sta trascorrendo i due giorni di riposo a Milano. Deve organizzare il trasloco e vuole stare vicino al fratello, che pro­prio in questi giorni è diventato papà e gli ha regalato una nipoti­na. In questi giorni trascorsi in famiglia, anche con la madre, che lo raggiungerà spesso a Roma, Marco ha raccontato di essere molto felice della scelta fatta. A Roma è rimasto tre giorni, gli so­no bastati per capire che i tifosi lo hanno accolto con molto calore. Duecento persone ad attenderlo a Ciampino, mille a Trigoria per la pre­sentazione.

Verso Cagliari-Roma: ballottaggi Perrotta-Taddei e Menez-Vucinic

 Da DNEWS:

Giornate cruciali per la Roma e s’è appena all’inizio. Nel fine settimana parte il primo tour de force, sabato si gioca al Sant’Elia, quattro giorni dopo c’è la sfida Champions contro il Bayern. Il tecnico Ranieri (che questa sera a Coverciano ritira il premio “Nereo Rocco”) ragiona sulla quadratura del cerchio, studia le formazioni che scenderanno in campo a Cagliari e a Monaco e s’augura che nessuno torni acciaccato dai ritiri delle nazionali. E spera pure che nessuno rientri col morale sotto i tacchi, come accade al momento a Menez e Mexes, col primo messo sul banco degli imputati per la sconfitta casalinga dalla Francia nelle qualificazioni europee.

Cagliari-Roma, Riva: “Giallorossi super con Borriello”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Quando lui era “Rombo di Tuono”, la blasfemia calcistica identificava il piede sinistro di Dio con la sua impronta. Quando lui era “Rombo di Tuono”, la Roma preparava la trasferta di Cagliari con l’ansia di una provinciale che inseguiva un sogno. Quando lui era “Rombo di Tuono”, Francesco Totti, Mirko Vucinic, Marco Borriello, Adriano, Stefano Okaka, Jeremy Menez e Julio Baptista – se fossero stati bambini (e invece non erano neppure nati) – avrebbero fatto la fila per avere un suo autografo. Da anni, però, le nuvole sono state spazzate via dalla Sardegna e nel cielo di Cagliari non è più tempo di rimbombi.

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