Roma-Bologna: Borriello c’è

 Dal Messaggero:

Il perfetto controllo in acrobazia con la punta del piede sinistro, su quel lancione di Mexes, la fuga solitaria verso la porta del Bologna e, dopo un’occhiata a Viviano in uscita, il piattone mancino – preciso, letale – sul palo più lontano. Marco Borriello, all’esordio allo stadio Olimpico con la maglia della Roma, ci ha messo otto minuti scarsi per volare sotto la Sud. Un gol bello, bellissimo da attaccante vero.

Roma-Bologna: Menez con Totti e Borriello

 Da Il Romanista:

Tornano VUCINIC e MEXES nella lista dei convocati per la gara di oggi pomeriggio col Bologna, ma solo il secondo scenderà in campo dal primo minuto. Il montenegrino, infatti, dovrebbe iniziare dalla panchina visto che solo ieri è tornato a lavorare con il gruppo dopo lo stop dovuto all´infortunio all´anca subito in nazionale la settimana scorsa. Al suo fianco, vicino a Ranieri, ci sarà anche ADRIANO. L´Imperatore aspetta di fare il suo esordio in campionato, e probabilmente oggi lo farà ma non dal primo minuto. Ieri mattina nelle esercitazioni tattiche il tecnico giallorosso lo ha provato al fianco di TOTTI con MENEZ alle loro spalle, ma questo tridente sarà confermato solo per due terzi, e al posto del brasiliano ci sarà per la terza partita consecutiva Marco BORRIELLO, anche lui all´esordio davanti al pubblico dell´Olimpico.

Bayern-Roma: la sorpresa Adriano

 Dal Romanista:

Non ci sono Vucinic e Okaka. C’è Adriano. Solo per fare numero? Chissà. Quando ieri intorno all’ora di pranzo la Roma ha diffuso l’elenco dei convocati per la trasferta con il Bayern Monaco, c’è chi è rimasto sorpreso. In lista figura Adriano Leite Ribeiro. In teoria, il brasiliano doveva tornare a disposizione di Ranieri, e dunque convocabile, per la partita con l’Inter del 25 settembre. A esattamente un mese dall’infortunio che lo aveva fermato tre giorni prima del debutto in campionato con il Cesena. È il 25 agosto. Adriano sente una fitta all’adduttore.

Bayern Monaco-Roma: Borriello vuole il riscatto

 Dal Romanista:

Voglia di riscatto. Nella comitiva romanista in partenza questa mattina per Monaco di Baviera, c’è un giocatore che ha dovuto faticare per chiudere in valigia tutto il suo desiderio di rivalsa. Quel giocatore è Marco Borriello, l’ultimo arrivato in casa giallorossa. Dopo l’accoglienza trionfale riservatagli dai tifosi, il debutto al Sant’Elia non è andato come avrebbe voluto. Per questo, la gara dell’Allianz può essere vista come il suo vero esordio con la maglia della Roma, e forse non è un caso che la storia cominci proprio là dove si era interrotta. Già, perché quella contro il Bayern è una partita che Borriello avrebbe potuto giocare, ma non ha mai giocato.

La Roma: l’intervista integrale a Marco Borriello

 Marco Borriello, neo attaccante giallorosso che ha esordito con la maglia capitolina nella sciagurata trasferta di Cagliari, ha rilasciato un’intervista esclusiva a La Roma. La proponiamo integralmente:

Accolto nella capitale da un affetto contagioso e incondizionato, Marco Borriello è stato subito sedotto della passione che il suo nuovo club gli ha manifestato in ogni suo aspetto, dal Presidente Rosella Sensi ai vari dirigenti, dai giocatori che lo hanno incitato a venire ai tifosi che lo hanno subito elevato a idolo. Ecco l’intervista rilasciata alla rivista ufficiale dell’As Roma:
Marco, benvenuto a Roma e un saluto da parte di tutti i nostri appassionati lettori!

Borriello: “Pronto ed emozionato”

 Dal Corriere della Sera:

«Non mi preoccupa l’attacco: con il Cesena non abbiamo portato a termine ma siamo riusciti a costruire 5-6 buone opportunità e i gol li abbiamo sempre segnati, per noi èmolto più importante ritrovare coesione e compattezza in fase difensiva». Claudio Ranieri torna nella «sua» Cagliari sperando di sfatare il tabù che vede i giallorossi a secco di vittorie da quindici anni. Per via delle assenze più o meno preventivate (Riise, Mexes, Taddei, Vucinic, Adriano e Okaka), le sembianze giallorosse sembrano quelle di una squadra da combattimento.

Il debutto di Borriello

 Dal Romanista:

«BORRIELLO e Castellini giocheranno». Claudio Ranieri di solito non dà indicazioni sulla formazione, ma per l’esordio in giallorosso di Marco Borriello e Paolo Castellini fa uno strappo alla regola. Ieri il tecnico non ha lasciato spazio a dubbi sull’utilizzo di due nuovi acquisti giallorossi, e ha ufficializzato il loro impiego nella trasferta di Cagliari. Borriello è il fiore all’occhiello della campagna acquisti giallorossa e il suo utilizzo dal primo minuto non si può dire una sorpresa. Anche perché a differenza di quello che accadde lo scorso anno con Toni (anche lui esordì a Cagliari, ma entrando dalla panchina), Ranieri lo ha avuto a disposizione per 10 giorni in cui ha cercato di farlo integrare al meglio nel gruppo romanista.

Borriello – Castellini, forza e coraggio!

 Claudio Ranieri ha fiducia. Nessuna perplessità rispetto alla formazione da schierare contro un Cagliari che al Sant’Elia – meglio prima che poi – smetterà di essere bestia nera. Hanno convinto entrambi: Paolo Castellini, a cui va il compito delicato di non far rimpiangere (sebbene, per certi versi, non ci riuscirebbe il miglior laterale al mondo) uno come John Arne Riise, e Marco Borriello, affiancato a Francesco Totti nella composizione di un reparto offensivo a due punte, partiranno titolari. E, visto l’esordio scialbo di quindici giorni fa, viene difficile credere che la decisione del testaccino sia dettata solo da esigenze di turn over in vista della sfida contro il Bayern Monaco di mercoledì. Se gli innesti recenti calcheranno l’erba dal 1′ è perchè hanno convinto.
CASTELLINI. Suo il compito più delicato: non solo per l’inevitabile confronto mentale con una roccia (dice Totti di lui) come il roscio norvegese ma anche per il fatto che – tra tutti i reparti – quello che desta maggiore preoccupazione è la retroguardia. L’unica zona in cui la Roma si trova a vivere una piccola emergenza. Perchè manca Thunderbolt, per la mancata convocazione di Philippe Mexes, per la presenza di uno come Cicinho che – fosse in discreta condizione di forma fisica e psicologica potrebbe anche giocarsela – non garantisce allo stato attuale l’affidabilità necessaria. Ancora: vero è che la coppia centrale composta da Juan e Nicolas Burdisso resta un riferimento imprescindibile (se vale quanto visto lo scorso anno) ma è altrettanto opportuno non dimenticare che l’ex nerazzurro si è aggregato ai compagni solo di recente: non è affatto arrugginito, pare già in grande spolvero ma i meccanismi ottimali necessitano in ogni caso di tempo fisiologico. Non è successo come lo scorso anno (Burdisso acquistato alla vigilia della gara contro il Genoa e già in campo al Marassi) ma c’è mancato poco. Inoltre, la pausa dovuta agli impegni delle rispettive nazionali non è stata in tal senso un’opportunità visto che la Roma è stata decimata dalle convocazioni (inclusa quella di Burdisso, panchinaro nella sfida amichevole tra Argentina e Spagna). Resta inteso che al trio composto dai due centrali più Marco Cassetti potrebbe bastare un attimo per ritrovare l’intesa di qualche mese fa e che Castellini – fosse così – potrebbe beneficiare, nel giorno del debutto in giallorosso – proprio dell’inestimabile aiuto garantito dal reparto. Lui dice: “Non ho paura, sono pronto“. Non ci si attende la prestazione da incorniciare (nel caso, non sarebbe certo disprezzata) ma neppure troppi danni. Con la premessa doverosa che una gara può bastare a decretare eventuali promozioni (perchè Ranieri, per esempio, decida di rischiarlo contro i bavaresi), non dovrebbe di contro bastare per bocciature definitive.

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